iPhone esplodono, la Commissione UE s'interroga

Recenti esplosioni di iPod e iPhone non fanno solo notizia, ma mettono in allarme utenti e Commissione Europea, che vuole vederci chiaro.

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a cura di Manolo De Agostini

Dopo il caso dell'iPod Touch esploso in quel di Liverpool, la cronaca delle ultime settimane ha registrato l'esplosione di due iPhone, fortunatamente senza conseguenze gravi per i possessori. A segnalarlo un ventinovenne di Marsiglia, ma anche due ragazzi di Aix-en Provence, con tanto d'immagini e racconto particolareggiato, che ricorda quello di Liverpool.

Romain e Delphine, due ragazzi di 18 e 17 anni, erano sulla terrazza di casa. Stavano chiacchierando quando l'iPhone, comprato due mesi fa da Delphine, ha cominciato a crepitare.

"Avevo l'iPhone 3G in mano - dice Delphine - quando lo schermo ha cominciato a incrinarsi". L'iPhone passa di mano. Lo prende Romain e, per osservare meglio la metamorfosi dell'iPhone, lo avvicina al viso. "C'erano una trentina di centimetri tra l'iPhone e il mio volto - racconta Romain - quando ho sentito come un granello di sabbia negli occhi. Non poteva essere altro che un piccolo pezzo di vetro". Romain chiede aiuto. Per fortuna la madre è medico e gli presta i primi soccorsi.

"Ho subito chiamato un amico oculista chiedendogli cosa fare", dice la mamma - dottoressa, Marie-Dominique Kolega. La donna pulisce l'occhio con una soluzione fisiologica e riesce a far scivolare via il minuscolo frammento. Risolto il problema - per fortuna non ci sono state lesioni - i due ragazzi osservano quel che rimane dell'iPhone. "C'erano crepe su tutto il display - dice Romain - l'ho avvolto con nastro adesivo per evitare che cadessero altri frammenti".

A incidente superato, Delphine dice che la batteria del telefono era stata ricaricata il giorno precedente. "Durante il giorno ho fatto soltanto una telefonata", aggiunge la ragazza, che garantisce "non c'è stato alcun surriscaldamento e l'iPhone non è mai caduto".

La dottoressa Marie-Dominique Kolega ha contattato il servizio clienti di Apple. "La persona che mi ha risposto al telefono si è detta incredula. Non sapeva neppure che qualche tempo prima a Liverpool era esploso un iPod. Se dovessimo attenerci alle informazioni trovate su Google - ha aggiunto - dovremmo credere anche agli extraterrestri, ha aggiunto. Ho dovuto interrompere la conversazione. Gli ho chiuso il telefono in faccia".

A questo punto è il quotidiano francese La Provence a contattare l'assistenza tecnica di Apple. La risposta è un po' differente. "Alcuni clienti ci hanno già riferito che sui modelli 3G S la batteria si surriscaldava. In questi casi c'è la sostituzione del prodotto. Non abbiamo comunque mai sentito parlare di un iPhone che esplode. Potrebbe trattarsi dunque di un caso isolato".

Intanto Marie-Dominique Kolega ha consultato il suo avvocato e sta meditando di sporgere denuncia. "È un prodotto di qualità, mi è costato 319 euro", conclude la giovane Delphine, "non è accettabile che esploda".

A muoversi, infine, anche la Commissione Europea, che ha chiesto ad Apple dei chiarimenti su questi episodi (così pochi che si possono tranquillamente catalogare, per ora, in fatti isolati). Apple, al momento, non ha ancora risposto ai quesiti della Commissione.

Ringraziamo Pino Bruno per la collaborazione.

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