iPhone passa 460 giorni nell'oceano e funziona ancora? Sì, ecco come ha fatto

L'iPhone è sopravvissuto al lungo viaggio grazie ad un accessorio semplice e che dovreste considerare seriamente.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Sembra quasi impossibile ma un iPhone ha passato più di un anno, nello specifico 460 giorni, completamente sommerso dall'acqua salata dell'oceano ed è stato poi ritrovato perfettamente funzionante!

Lo smartphone è sopravvissuto al lungo viaggio grazie ad un accessorio semplice e che, se vi piacciono le attività acquatiche, dovreste considerare seriamente.

Era la mattina del 4 agosto 2021 quando Clare Atfield, 39 anni, stava navigando con la propria pagaia nelle acque al largo della costa di Havant, la sua città natale nell'Hampshire. La ragazza inglese è stata sbalzata dalla tavola e a finire in acqua, oltre a lei, è stato il suo prezioso iPhone.

"Stavo facendo paddleboarding al largo, ma sono caduta dalla tavola", racconta a SWNS la Atfield, che porta sempre il dispositivo al collo mentre pratica l'attività. "Sono risalita e ho continuato ad andare avanti, ma poi mi sono resa conto di aver perso lo smartphone".

Lo smartphone si è probabilmente sfilato dal collo della Atfield per poi scomparire sul fondo dell'oceano, sommerso da metri e metri di acqua salata. Nessuno smartphone può sopravvivere a lungo in tali condizioni.

Fortunatamente l'iPhone era stato accuratamente riposto in una custodia protettiva sigillata, pensata appositamente per proteggere gli smartphone dall'acqua salata (e non solo). "Era abbastanza al largo, ma si trovava all'interno di una di quelle custodie di protezione fornite con la mia tavola da paddle, quindi deve essere affondato e rimasto lì" ha spiegato la Atfield. Ovviamente le speranze di recuperarlo erano pressoché zero.

Solo il 7 novembre scorso un'abitante del luogo ha contattato la sfortunata per comunicarle che, mentre stava passeggiando con il cane sulla spiaggia, ha rinvenuto l'iPhone che ormai era stato sostituito e persino dimenticato.

"È assurdo che funzioni ancora, ma funziona perfettamente", ha detto Clare. "Non avrei mai pensato di rivederlo o che fosse ancora funzionante".

L'inglese ha raccontato di aver lasciato nella cover anche la carta di credito e la tessera sanitaria della madre, che il buon samaritano ha poi utilizzato per rintracciarla. Il ritrovatore di tesori perduti si è messo in contatto con lei chiamando il numero della madre riportato su quest'ultima.

"Il signore che l'ha trovato e io eravamo entrambi sotto shock per il fatto che funzionasse ancora", ha detto la ragazza stupita. "Il retro del telefono è completamente distrutto, quindi abbiamo pensato che l'acqua fosse entrata".

Claire ha attribuito la sopravvivenza del dispositivo al fatto che in quel momento si trovava in una custodia impermeabile simile a quelle che potete trovare su Amazon.

Ciononostante, la Atfield si è detta "stupita che non sia stato danneggiato di più, soprattutto per quanto può essere agitato il mare in quel posto, è pazzesco".