iPhone: prime vulnerabilità e corsa all'hacking

Primi report di falle e bug all'interno dell'iPhone che lasciano spazio a possibili attacchi maligni

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a cura di Manolo De Agostini

A meno di 72 ore dell'introduzione dell'iPhone, alcuni ricercatori di sicurezza avrebbero scovato una falla all'interno del prodotto di Apple, mentre altri hacker sarebbero risaliti a password nascoste che potrebbero permetterne il controllo totale da parti di terzi.

La falla più importante risiede in Safari ed è stata riportata da Errata Security. Realizzando un buffer overflow dell'applicazione, un malintenzionato può prendere controllo del browser e avviare codice maligno all'interno del prodotto. E chissà, questi attacchi potrebbero anche portare al collegamento del cellulare a numeri a pagamento, magari all'insaputa dell'utente. Un altro bug, secondo Errata, risiederebbe nelle caratteristica Bluetooth dell'iPhone.

Attualmente Apple non ha rilasciato commenti in merito.

Da venerdì la comunità hacker ha preso di mira il telefono: c'è chi prova a "sbloccarlo" o chi ci vuole far girare Linux: non ci sono riusciti, ma ci sono progressi, ci vorrà del tempo.

Tra le altre spiacevoli novità per Apple segnaliamo la scoperta della password che il prodotto richiede per dare a un'applicazione l'accesso root: è "dottie". La seconda password per l'accesso mobile è "alpine". Attualmente non hanno ancora un ruolo attivo, ma la loro scoperta è sicuramente una grossa mano per gli hacker.

Insomma come molti di voi avranno capito, Apple avrà il suo bel da fare per proteggere il suo prodotto e forse, non ci riuscirà (l'esperienza insegna). Un panorama di questo genere, con una corsa al cracking del prodotto, era però prevedibile. Che Kaspersky e Symantec non si sbagliassero?

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