iPhone SE martellato, bollito, smontato e aggiornato

Lasciato cadere impietosamente, martellato, accoltellato e bollito. L'iPhone SE ha affrontato queste torture per la gioia del pubblico di un canale YouTube specializzato. Intanto i tecnici di iFixit lo smontavano, e hanno rivelato la capacità della batteria. Apple era impegnata a correggere un bug su iOS 9.3.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Come da tradizione, anche l'iPhone SE è stato sottoposto a diverse torture da Youtuber senza scrupoli alla caccia di pubblico. Ci sono tre video in particolare che vedono il nuovo smartphone Apple alle prese con un martello, acqua bollente e violente cadute - in quest'ultimo caso a confronto con l'iPhone 5s.

Il test di caduta non è particolarmente scientifico: i due smartphone cadono da poco più di un metro di altezza, una volta verticalmente e un'altra "di piatto", sullo schermo. È l'operatore che li lascia cadere, senza un preciso controllo sull'altezza né, soprattutto, sulla traiettoria. Per quel che vale (non molto) l'iPhone SE ne esce meglio del suo predecessore.

Aggredito con un coltello l'iPhone SE mostra evidenti graffi, e lavorando di punta si riesce anche a distruggere la lente fotografica - così potete evitare di rifarlo a casa. Preso a martellate, invece, lo smartphone da 4 pollici resiste ai colpi più leggeri, ma naturalmente finisce per rompersi del tutto con i colpi più intensi. Come tutti gli smartphone protetti da Gorilla Glass, è possibile che il vetro si rompa e che il telefono continui a funzionare, ma con il giusto impegno lo si può distruggere definitivamente, riducendolo a un informe ammasso di alluminio e vetro.  

Il test dell'acqua bollente è particolarmente divertente perché presenta una doppia sfida, l'acqua e le alte temperature. Per verificare il funzionamento, l'iPhone SE viene messo in acqua dopo aver avviato un video su YouTube. Lo schermo resta acceso qualche secondo, poi si attiva la protezione termica, e successivamente il telefono si spegne. Non contento, l'operatore di TechRax lo lascia in acqua ancora un po'. L'iPhone 6 e 6S erano durati più a lungo.

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Che cosa ci dicono di utile questi video? Assolutamente niente, ma sono divertenti, probabilmente esaltanti per almeno una parte del pubblico: se siete feticisti della distruzione indiscriminata, iconoclasti senza centinaia di euro da buttare o semplici detestatori di Apple, questi video probabilmente vi piaceranno.  

Più informativo, invece, il lavoro fatto dai tecnici di iFixit sull'iPhone SE. Uno smontaggio più preciso e meglio documentato rispetto a quello di ChipWorks (i due laboratori collaborano tra loro), rispetto al quale tuttavia non apporta nuove informazioni rilevanti. Tranne una: iFixit ci svela che la batteria ha una capacità pari a 1.624 mAh, a metà strada tra iPhone 5s (1.560 mAh) e l'iPhone 6S (1.715 mAh). I connettori sono diversi, quindi non è possibile comprare una batteria per iPhone SE per "moddare" un iPhone 5s.

iPhoneSE ifixit (6)

Nel frattempo, a Cupertino si stavano occupando di risolvere un fastidioso bug nell'ultima versione di iOS, che manda in crash alcune applicazioni quando si prova ad aprire un link. Apple lo ha risolto con la pubblicazione nelle scorse ore di iOS 9.3.1.

Resta invece aperta la questione di Sidestepper, un problema di sicurezza relativamente grave emerso ieri. Tramite una mail ingannevole (phising) l'utente potrebbe essere indotto a installare un profilo MDM, e successivamente usare quest'ultimo per installare un'app pericolosa.

"Questa non è una vulnerabilità di iOS", ha detto un portavoce di Apple. "Abbiamo integrato delle protezioni in iOS per avvisare gli utenti di contenuti potenzialmente pericolosi come questi. Inoltre incoraggiamo i nostri clienti a scaricare solo da una fonte affidabile come l'App Store e a fare attenzione agli avvisi che abbiamo inserito prima di scaricare e installare contenuti inaffidabili".

In effetti, affinché l'attacco vada a buon fine la vittima deve ignorare tutti gli avvisi di sicurezza proposti da iOS. E di fronte a un comportamento simile è difficile farne una colpa ad Apple - o a qualsiasi altra azienda. Non è possibile disabilitare del tutto il sistema MDM, perché è lo strumento usato dalle aziende per diffondere le proprie applicazioni; forse però Apple potrebbe bloccare l'abilitazione di default, obbligando a un passaggio aggiuntivo chi lo volesse usare.