Italiani e smartphone: le donne preferiscono Vodafone, voi?

Deloitte fa il punto sulle abitudini degli italiani con smartphone e tablet: controlliamo le notifiche appena svegli, usiamo più di chiunque altro i tablet fuori casa e cambiamo spesso operatore mobile a seconda delle offerte.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Siamo un popolo di smartphone dipendenti e di infedeli: appena svegli smanettiamo subito con lo schermo touch e passiamo da un operatore mobile all'altro a seconda dell'offerta più conveniente. È questa la prospettiva italiana che emerge dal Global Mobile Consumer Survey 2014 di Deloitte, frutto delle interviste condotte in 22 paesi e delinea le tendenze relative alle abitudini e ai comportamenti degli utenti connessi tramite smartphone e tablet.

I dati sulle abitudini degli italiani fanno sorridere ma non sono inaspettati, stupiscono di più quelli relativi alla scelta degli operatori. Considerato che la connessione dati è ormai una componente fondamentale nell'uso di smartphone e tablet, non è un caso che la prima discriminante di scelta sia il costo mensile del pacchetto traffico e dati. Ma si anche che l'operatore identifica un profilo utente ben preciso.

smartphone letto

Controlliamo le notifiche appena svegli

Stando alla relazione di Deloitte 3 è la scelta principe per chi usa l'iPhone: comprensibile, dato che ha le offerte più convenienti per i prodotti Apple. Meno scontato è che Vodafone vada per la maggiore con gli utenti di sesso femminile e gli under 24. A pensarci bene la pubblicità di Vodafone è declinata in chiave femminile e giovanile, i canali scelti per le promozioni sono spesso frequentati più dalle donne e dai giovani, e le stesse immagini istituzionali che campeggiano sul sito sono di ragazze.

Wind viene indicato come il preferito dagli utenti di prodotti Samsung; sicuramente ha un'offerta di connettività dati più interessante e questo forse spinge chi usa i tablet a preferire questa opzione. Infine, non sorprende che TIM sia la scelta del pubblico maschile di età compresa tra 45 e 64 anni e nella fascia di reddito più elevata: ha un'offerta tariffaria spesso più alta dei concorrenti, ed è al primo posto in Italia per i contratti business.

Tablet fuori casa

Tablet fuori casa

Quanto agli altri dati sulle nostre abitudini c'è da sbizzarrirsi: oltre il 35% degli intervistati italiani ha ammesso di controllare il cellulare entro i primi 5 minuti dal risveglio, mentre il 55% resiste fino al massimo a 15 minuti. Per fare cosa? SMS (25%), messaggi istantanei (WhatsApp, 25%), mail e Social Network (Facebook e Twitter 25%), applicazioni meteo (25%) e news (25%). L'attività maggiormente in crescita rispetto allo scorso anno è quella della messaggistica istantanea: che registra un +53% di accessi rispetto al 2013.

Ovviamente l'ossessione di restare in contatto non è circoscritta al primo mattino: il 18% degli intervistati guarda il telefono tra le 25 e 50 volte al giorno, e anche i più moderati (64%) ammettono di dargli un'occhiata più di 10 volte al giorno.

Dati Deloitte

Dati Deloitte

I dati sugli smartphone non sorprendono considerata la quantità di persone che ogni giorno sale sui mezzi di trasporto, guida, sta in coda o fa qualsiasi attività del quotidiano con il telefono in mano. Stupisce di più il fatto che l'Italia sia il Paese in cui il tablet viene usato di più fuori casa, con una frequenza del 35%, contro il 25% degli spagnoli, il 22% dei francesi, il 19% dei tedeschi e via dicendo.

Nonostante la ritrosia dei connazionali a usare la moneta digitale, inoltre, secondo Deloitte gli smartphone si candidano sempre di più come supporto per i pagamenti. A prescindere dall'età, il 47% degli intervistati usa il cellulare per pagare il parcheggio, e il 44% vorrebbe comprare i biglietti dei mezzi pubblici con questo strumento. Non solo: sarebbe apprezzata la possibilità di pagare il conto al ristorante e il pieno di benzina con l'inseparabile supporto hi-tech.

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"La diffusione virale della digitalizzazione ha portato l'Italia tra i primi paesi al mondo per utilizzo quotidiano di smartphone e tablet. Negli ultimi anni si è assistito a una diffusione virale della tecnologia digitale che ha pervaso tutti gli aspetti della vita degli italiani, da quando al risveglio controllano le notifiche sul cellulare a quando scelgono il ristorante per la cena sulla base delle opinioni condivise dagli altri utenti sulla Rete. Persino politici e Pubbliche Amministrazioni scelgono Facebook e Twitter per veicolare i propri messaggi al grande pubblico" ha commentato Alberto Donato, Partner Deloitte e TMT Industry Leader.