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Jabra Elite 85h, ANC e tanta autonomia, recensione

Jabra Elite 85h sono un paio di cuffie wireless Bluetooth di fascia alta con riduzione attiva del rumore e un’autonomia dichiarata di 36 ore. Per chi viaggia tanto senza rinunciare a stile e qualità audio.

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a cura di Vittorio Pipia

In sintesi

Jabra 85h sono un paio di cuffie wireless Bluetooth di fascia alta con riduzione attiva del rumore e un’autonomia dichiarata di 36 ore. Per chi viaggia tanto senza rinunciare a stile e qualità audio.

Jabra Elite 85h
sono un paio di cuffie con riduzione attiva del rumore che sfida l’egemonia delle Bose QuietComfort 35 II e delle più recenti Sony WH-1000 XM3. Si contraddistinguono per un'ottima qualità costruttiva, audio di buon livello e soprattutto un’autonomia eccezionale che arriva quasi a
35 ore di riproduzione. Caratteristiche interessanti, soprattutto considerando il prezzo di listino di 299 euro, ben 80 euro in meno rispetto alle maggiori concorrenti, ma già abbassato online a poco più di 220 euro.

Certo qualche difetto c’è, tra cui un peso superiore alla media e un sistema di accensione e spegnimento che nell’uso quotidiano porta a qualche compromesso, ma ci sono anche diversi punti a favore che potrebbero convincervi a provarle.

Le abbiamo testate per qualche settimana e siamo dunque pronti a raccontarvi tutti i dettagli nella nostra recensione.

Design e materiali

Nella confezione, oltre alle cuffie, vengono forniti anche una custodia semirigida, un adattatore con doppio jack per l’uso in aereo, un cavo aux e il cavo di ricarica USB-C. Le Jabra Elite 85h sono realizzate in plastica, con una struttura interna in metallo per l’archetto e rivestimento in tessuto. Materiali che restituiscono una buona sensazione di solidità generale. La parte interna dell’archetto e i padiglioni sono rivestiti in finta pelle - di buona qualità -, che non scalda eccessivamente anche durante le giornate più calde e con un’imbottitura molto morbida che garantisce un buon comfort generale.

Molto preciso il meccanismo di regolazione dell’ampiezza dei padiglioni, che scorre su una slitta in maniera fluida e senza che sia necessario esercitare un’eccessiva pressione. I padiglioni ruotano di 90 gradi e possono essere ripiegati in modo da occupare meno spazio quando non si usano le cuffie.

Sul padiglione sinistro è presente un pulsante che permette di cambiare la modalità di cancellazione del rumore sulle tre disponibili, mentre sul destro un altro pulsante consente di richiamare l’assistente vocale, ovvero Siri, Alexa o Google Assistant, a seconda delle proprie preferenze. Presente anche un jack aux da 3,5 millimetri e l’ingresso USB-C per la ricarica.

Sulla parte laterale un tasto centrale permette di gestire la riproduzione, mentre ulteriori due pulsanti regolano il volume.

Ergonomia

Le cuffie pesano circa 300 grammi, che se rapportate ai 236 grammi delle Bose QuietComfort 35 II e ai 254 grammi delle Sony WH-1000 XM3 si fanno sentire. Le cuffie sono infatti discretamente pesanti da trasportare e nonostante gli ottimi materiali, il peso in testa durante sessioni di ascolto molto prolungate è percepibile.

I padiglioni over-ear avvolgono molto bene l’orecchio, evitando di pizzicare i lobi e lasciando al loro interno adeguato spazio per evitare qualsiasi surriscaldamento o fastidio. I comandi sono semplici da raggiungere e da memorizzare, più intuitivi rispetto ad alcune soluzioni touch integrate da altri produttori.

In generale l’ergonomia soddisfa, ma il peso le rende leggermente meno piacevoli rispetto alle alternative, soprattutto se l’intento è di usarle per viaggi di diverse ore.

Funzionamento

Uno dei punti di maggiore discussione è sicuramente il sistema di accensione e spegnimento implementato da Jabra in queste 85h. Non c’è infatti alcun pulsante dedicato ma per accenderle è necessario ruotare i padiglioni come se si indossassero le cuffie, mentre per spegnerle bisogna fare il movimento opposto.

Sicuramente comodo in alcuni contesti, pensiamo per esempio a quando si poggiano le cuffie attorno al collo e si vuole evitare di consumare batteria, oppure per chi è abituato a riporre le cuffie nella loro custodia. In altri casi può risultare più scomodo. Chi vi scrive per esempio ripone le cuffie su appositi supporti e non usa mai la custodia, per cui mi sono ritrovato spesso con le cuffie accese perché sono abituato a rimuoverle e poggiarle su una superficie. Certamente questione di abitudine, ma avremmo gradito almeno un pulsante dedicato.

Tramite il pulsante sulla cuffia sinistra si può scegliere tra tre modalità di riduzione del rumore: spenta, che consigliamo quando si usano le cuffie per strada o a casa, in quanto l’isolamento passivo è comunque sufficiente a rimuovere la maggior parte del rumore, pass-through, che consente di sentire con chiarezza tutti i rumori e le voci attorno a voi, utile per parlare con qualcuno senza togliere le cuffie, e cancellazione del rumore totalmente attiva.

Sono presenti ben otto microfoni dediti alla cancellazione del rumore, che funziona molto bene anche con i rumori non costanti, punto critico di questa tecnologia. Non facciamo fatica ad affermare che il sistema adottato da Jabra riesce a competere ad armi pari con Bose e Sony.

L’autonomia è eccezionale, circa 35 ore con una ricarica completa e sistema di riduzione del rumore attivo. In effetti da quando le abbiamo in prova non è stato necessario caricarle, pur con un uso piuttosto intenso.

Caratteristica peculiare di queste cuffie è l’essere resistenti a gocce d’acqua con certificazione IP52: sebbene il rivestimento in tessuto assorbe l’acqua come ci si aspetterebbe, tutti i componenti interni sono ricoperti da un nano rivestimento che li rende impermeabili. Si possono dunque usare sotto la pioggia o, se siete sufficientemente coraggiosi per farlo, mentre si fa sport.

Applicazione

Jabra mette a disposizione l’applicazione Sound+ per i suoi prodotti. Non è necessario scaricarla, ma aggiunge alcune funzioni utili. In primis permette di gestire l’equalizzazione, potendo selezionare una serie di profili preimpostati, oppure andando a gestire in maniera diretta tutte le frequenze. Una delle funzioni più interessanti è senza dubbio la SmartSound: gli 8 microfoni sono infatti in grado di intercettare i rumori provenienti dall’esterno e capire quali impostazioni adottare in base alla situazione. Una funzione simile a quanto già proposto da Sony con le sue WH-1000XM2 e che dà il meglio di sé mentre siamo in movimento, per esempio se camminiamo per strada. In alcuni casi, come ad esempio in ufficio, tale funzione mostra invece qualche limite, cambiando continuamente profilo d’uso e risultando potenzialmente fastidiosa.

Ottima l’integrazione degli assistenti vocali, selezionabili dai menu e non manca la possibilità di aggiornare il firmware delle cuffie in maniera molto semplice. Un’applicazione ben fatta, minimale e intuitiva che abbiamo comunque apprezzato.

Qualità audio

All’interno dei padiglioni trovano posto due driver da 40 millimetri che consentono di raggiungere una qualità audio molto buona, con tonalità calde e ottima profondità. Non siamo ai livelli delle WH-1000 XM3, ma superano tranquillamente le Bose QC35II in quanto a qualità.

Ovviamente la possibilità di equalizzare l’audio permette di regolare la riproduzione in base ai propri generi e gusti preferiti, ma possiamo affermare che si comportano bene con qualsiasi genere. In alcuni frangenti si notano dei bassi leggermente sottotono se paragonate con altre cuffie ANC di pari fascia, ma rientra poi nel gusto soggettivo determinare se si tratti di una mancanza o di un pregio.

Purtroppo, le cuffie non supportano codec di riproduzione avanzati come AAC, aptX o LDAC che aiutano a migliorare la qualità. Assenza comunque non percepibile nella maggior parte delle situazioni, ma avvertibile quando si decide di riprodurre un file FLAC ad alta definizione.

La qualità dei microfoni è buona durante le chiamate, anche se abbiamo riscontrato un volume piuttosto basso della voce dei nostri interlocutori che in alcune situazioni ci ha costretto a togliere le cuffie e usare l’altoparlante del cellulare al loro posto.

Conclusioni

Le Jabra Elite 85h, con un prezzo di circa 80 euro in meno rispetto alle principali concorrenti, rappresentano un pacchetto completo e competitivo con i maggiori punti di forza nell’autonomia e nella qualità della soppressione dei rumori. Peccato per l’assenza del supporto a codec di riproduzione audio più avanzati, al sistema di accensione e spegnimento che potrebbe portare a qualche compromesso nell’uso di tutti i giorni e al peso leggermente superiore rispetto alle principali rivali.

Nulla da ridire su qualità audio, software e esperienza d’uso, che risulta comunque piacevole e all’altezza del prezzo proposto.

Se stai cercando un paio di cuffie con riduzione attiva del rumore, leggere e compatte con un costo inferiore ai 200 euro, le Sennheiser HD 4.50 potrebbero fare al caso tuo.

Voto Recensione di Jabra Elite 85h



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Autonomia superiore alle concorrenti, ottimo comfort, qualità costruttiva, compatibilità con tutti gli assistenti vocali, applicazione semplice da usare, qualità audio, ottima soppressione dei rumori, prezzo inferiore alle concorrenti, resistenti alle gocce d'acqua.

Contro

  • Il sistema di accensione e spegnimento può risultare scomodo in alcuni casi, non supporta codec audio avanzati, il peso è più alto delle concorrenti.

Commento

Le Jabra Elite 85h rappresentano un’ottima alternativa per chi cerca un prodotto di fascia alta e con riduzione attiva del rumore. Ottime per chi viaggia ma anche nell’uso quotidiano grazie alle diverse modalità di utilizzo. Le componenti elettroniche sono inoltre resistenti a gocce d’acqua caratteristica che ne permette l’uso anche mentre piove. Una soluzione valida, seppur con qualche piccolo compromesso.

Informazioni sul prodotto

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Jabra Elite 85h