jOBS stroncato da Wozniak, è lontano anni luce dalla realtà

Steve Wozniak critica aspramente il film su Steve Jobs che ha esordito al Sundance Festival. jOBS contiene troppe inesattezze, dà del drogato a Jobs quando non lo era, gli riconosce idee che invece erano del socio e amico. Il produttore si difende: non è un documentario.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Sceneggiatura limitata che stravolge completamente il pensiero di Jobs, mancanza di veridicità, delineazione dei personaggi lontana dalla realtà. È furibondo Steve Wozniak dopo aver visto jOBS, il primo film sulla vita del fondatore di Apple, presentato nei giorni scorsi al Sundance Festival.

Negli Stati Uniti arriverà nelle sale il 19 aprile, in Italia in seguito. Le premesse però sono tutt'altro che allettanti. Chi ha fondato con Jobs la Apple Computer ed è stato coprotagonista nella realtà dei momenti ripercorsi dal film ha trovato fin troppi spunti per criticare il lungometraggio e l'ha fatto, come nel suo stile, senza mezzi termini.

Steve e Steve in jOBS

"Mai avuto un'interazione del genere e ruoli simili: l'idea che il computer avrebbe influenzato la società non è venuta a Jobs, ha ispirato me. Ne avevo parlato ampiamente all'Homebrew Computer Club, club al quale entrambi appartenevamo nei Settanta".

La rappresentazione di Jobs come genio e mito viene smontata punto per punto da Wozniak, che rivendica la paternità delle idee più geniali della prima Apple e ridimensiona l'amico e socio al ruolo di macchina da soldi. Cogliendo le inesattezze Woz spiega tramite Gizmodo che "l'idea di Steve era di produrre una tastiera per PC con 20 dollari e rivenderla a 40 dollari per aiutare quelli del club a costruire il computer a cui io avevo dato via. Steve aveva venduto alcuni pezzi all'HalTed: voleva fare soldi alla svelta con i miei progetti".

Altro grave errore, secondo le dichiarazioni di Wozniak a The Verge, riguarda il presunto uso di droghe da parte di Jobs. "La sceneggiatura iniziale conteneva sequenze in cui Jobs mi offriva droghe. In realtà non ho mai visto Jobs drogarsi né ho mai ricevuto da lui alcuna offerta in tal senso. Se mai avessimo parlato di droghe, avrebbe saputo che non m'interessavano ma le approvavo e conoscevo amici e colleghi che le usavano, quindi parlarne non mi avrebbe creato imbarazzo. In realtà si parlava di lavoro, tecnologia e di altre cose".

Insomma da un lato si è cercato di mitizzare il personaggio accreditandogli idee che non gli appartenevano, quindi si è passati al tentativo di tratteggiare un "lato oscuro" tirando in ballo le droghe, che probabilmente erano compagne di vita di molti figli dei fiori in quel periodo, ma che il cofondatore di Apple non ha mai tirato in ballo davanti all'amico e collega.

Ecco perché Woz ha rivelato che gli era stato offerto di interpretare sé stesso nella pellicola, ma ha rifiutato con sdegno. "Sono stato contattato, ho letto il copione fino a quanto ha retto il mio stomaco e ho pensato che fosse merda". Woz svela poi di essere stato contattato anche da Sony, che ha in programma la realizzazione di un film scritto da Aaron Sorkin, e di aver accettato di dare un contributo. Di questo secondo film si sa poco, viene il sospetto che possa essere meno romanzato e più fedele alla realtà, visto il supporto del cofondatore di Apple.

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Intanto Open Road Films, produttrice di jOBS, si difende spiegando che "il film non è un documentario, ma un'opera d'intrattenimento che riguarda una delle persone più creative, importanti e potenti della nostra storia culturale, e in due ore tratta tre decenni. Il problema dell'essere più o meno filologici, rispetto a un libro, o a un personaggio, ricorre di frequente nelle trasposizioni cinematografiche. Nessuno si aspetta ritratti accurati di personalità in vista".

Il salvataggio in corner Woz comunque lo concede, quando premia almeno il cast, che include "buoni attori per interpretare i ruoli". Concordano i giornalisti di The Next Web, secondo cui la prova di Ashton Kutcher è convincente.

Tra l'altro il giovane attore è stato anche in ospedale, a causa di problemi al pancreas dovuti alla scelta d'immedesimarsi in tutto e per tutto in Jobs, a partire dalla dieta frugivora seguita dal guru di Apple. "È stata una cosa terrificante, considerando tutto il resto", ha dichiarato Kutcher, facendo riferimento al tumore che ha ucciso il guru della Mela. Come non essere d'accordo?

A non avere una buona impressione però sono stati in molti. Cnet scrive che fatti importanti della vita di Jobs sono trattati in modo superficiale e molti altri sono concordi nel dire che sa troppo di commedia. Del resto cosa ci si può aspettare visto il titolo jOBS, che sembra scimmiottare gli iDispositivi senza neanche riuscirci?