JUSP trasforma lo smartphone in POS: commissioni low-cost

L'italiana JUSP ha avviato il progetta pilota omonimo che rivoluzionerà il mercato dei pagamenti. Un piccolo accessorio trasforma qualsiasi smartphone in POS, rendendo possibili le operazioni con carte di credito e carte di debito (Bancomat). Le commissioni dovrebbero essere basse.

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a cura di Dario D'Elia

L'Italia saluta l'avvento di JUSP, uno dei primi accessori per smartphone che consentirà a negozianti, piccoli operatori economici e prviati di accettare pagamenti tramite carta di credito senza dissanguarsi con le commissioni. Il piccolo accessorio, che integra un tastierino numerico e relativo display per poter digitare il pin di sicurezza, è compatibile con la quasi totalità di smartphone (sia iOS che Android) presenti sul mercato. L'applicazione avviene attraverso l’entrata audio: alla fine si ottiene un vero e proprio POS. Per altro volendo JUSP può essere anche connesso al proprio portatile o desktop.

JUSP

"JUSP legge il chip non solo delle carte di credito, ma anche delle carte di debito (Bancomat), permettendo quindi di accettare tutti i tipi di carte di pagamento", sottolinea il comunicato ufficiale. Non meno importante il fatto che JUSP è un'innovazione tutta italiana, frutto dei giovani Jacopo Vannetti e Giuseppe Saponaro, 25enni esperti di informatica, e quattro professionisti provenienti dal settore dei pagamenti, dei servizi finanziari e delle start-up, Stefano Calderano, Paolo Guida, Simone Ranucci Bradimarte e Giulio Valiante.

Da qualche giorno è stata avviata la cosiddetta fase pilota, e infatti l'azienda milanese ha deciso di offrire non solo il dispositivo gratis ai primi 200 che si iscrivono al sito jusp.com, ma anche zero commissioni sulle transazioni per un intero anno. La tabella di marcia di JUSP prevede di terminare la fase pilota nell'autunno 2012, cominciare un lancio sul mercato massivo a fine 2012 e organizzare da subito il lancio europeo che potrebbe partire già ad inizio 2013.