Kindle a scuola per una settimana: ecco come è andata

Adriano è un nostro lettore di sedici anni che ha deciso di condividere la sua esperienza d'uso del Kindle a scuola. Per una settimana ha seguito lezioni, preso appunti e studiato solo su ebook reader.

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a cura di Adriano Koleci

Salve a tutti i lettori di Tom's Hardware, mi chiamo Adriano, ho 16 anni e sono uno studente di Liceo Scientifico. Qualche settimana fa ho provato a sostituire i libri che avevo con un ebook reader, digitalizzando tutto il cartaceo che avevo, ad eccezione di filosofia, ma questo lo vedremo più avanti.

La nostra scuola ha tutte le classi con una lavagna interattiva, utile durante le lezioni e che servirebbe a rigor di logica a modificare il tipo di insegnamento all'interno delle classi per renderlo più digitale.

Kindle

Reader e materie di studio

Per questa esperienza ho utilizzato un Kindle Paperwhite 2013, edizione solo Wi-Fi, abbinata allo smartphone (un LG Nexus 4) per fornire la connessione durante la lezione nel caso potesse essere utile. Per quanto riguarda i libri, c'erano le materie classiche di un Liceo Scientifico: Letteratura Italiana, Matematica, Inglese, Filosofia, Storia, Fisica, Letteratura Latina, Storia dell'Arte, Chimica.

Perché un ebook reader?

La scelta dell'ebook l'ho fatta principalmente per tre motivi: costo, affaticamento per gli occhi e attenzione a scuolaIl costo, nonostante abbia una minor influenza nella scelta, gioca comunque un ruolo importante: un ebook economico come il Kindle ha un prezzo a partire dai 59€ per la versione più basilare, per arrivare ai 129€ per il Paperwhite. Il libro digitale permette di ammortizzare più in fretta il costo dell'ebook reader e dare un risparmio non indifferente nel corso del tempo (i libri costano qualche euro in meno rispetto all'edizione cartacea). Un tablet decente (ad esempio un Nexus 7 a partire da 229€) costa molto di più: certamente offre più funzioni, ma utilizzandolo unicamente per leggere libri è inutile.

L'affaticamento per gli occhi è ciò che mi ha indirizzato maggiormente verso la scelta dell'ebook: uno schermo retroilluminato per 5 ore o più al giorno (a seconda della scuola che si frequenta), per 200 giorni all'anno circa, moltiplicati per 5 anni (che salgono ad 8 se cominciate ad usarlo dalla scuola media), causa uno sforzo non indifferente agli occhi; a tutto ciò bisogna anche aggiungere lo studio a casa e sarebbe assolutamente insostenibile per gli occhi. L'ebook offre uno schermo e-ink non retroilluminato: leggibile senza problemi a scuola, non dà alcun problema di lettura ed è sufficientemente definito.

E-ink versus LCD

L'attenzione a scuola è un altro punto da non sottovalutare: con un tablet probabilmente starei a giocare tutto il giorno per le sue funzionalità, il che mi farebbe peggiorare il rendimento scolastico, in quanto non riuscirei a stare attento durante la lezione, soprattutto durante le più noiose. L'ebook è limitato ad un browser praticamente inservibile, quindi lo potrei usare solo per la lettura.

Disponibilità dei libri digitali

Non era disponibile alcun libro in formato .epub compatibile con il Kindle Paperwhite (e buona parte dei lettori di ebook). Questo complica non poco le cose, in quanto è un formato nettamente più versatile per quanto riguarda la gestione del testo.

L'alternativa sarebbe il PDF, ma è un formato assolutamente poco pratico per questo tipo di libri, in quanto manca del riadattamento del testo: può non essere un problema per alcuni, ma per altri che hanno difficoltà visive da vicino si potrebbero trovare in difficoltà, soprattutto con le scritte piccole. Tuttavia sarebbe il problema minore se i libri fossero disponibili in PDF: nessun libro che avevo metteva a disposizione la versione diogitale, ma tutti necessitavano di un'applicazione dedicata disponibile solamente per Windows, Mac OS X, Linus, iOS e Android. Non mi sono perso d'animo però, ho sfruttato un software OCR per convertire in PDF tutti i testi che avevo, un lavoro lungo e noioso, ottenendo però degli ottimi risultati.

L'unica eccezione è stata la Divina Commedia: ho trovato sul Kindle store una versione digitale della stessa, ed era gratuita.

I libri da scansire possono anche essere molti

Peccato che chi compra il libro cartaceo spesso si deve ricomprare la versione digitale: la versione mista prevista dal governo è inutile, in quanto le funzioni aggiuntive disponibili nei miei libri non sono considerate da nessun professore, e lo spreco si fa ancora maggiore considerando ad esempio che la scuola che frequento ha investito l'anno scorso diversi soldi per l'installazione di LIM in ogni aula e che tutt'ora sono utilizzate solamente per rimpiazzare la lavagna tradizionale.

Confort

Il primo giorno con l'ebook è stato piuttosto strano: nello zaino ho messo solamente l'ebook e qualche quaderno dove fare gli esercizi. Ho lasciato a casa i libri che avevo: piuttosto massicci e che al lunedì rendevano lo zaino di un peso non indifferente. Gli altri giorni è stato decisamente più naturale, ma comunque la differenza rispetto al cartaceo è evidente, cosicché ho deciso per gli ultimi 3 giorni della settimana, di usare solamente una borsa per i libri, molto più versatile.

A scuola l'utilizzo è semplice e confortevole: nel caso dobbiate andare ad una pagina specifica, non dovete più cercare la pagina sfogliando, ma soltanto cercare la parola; tutto ciò è piuttosto comodo, così si azzerano i tempi di ricerca, può sembrare un'inezia, ma una volta provato non si torna indietro.

La comodità inoltre è anche nel fatto che si hanno tutti i libri lì, inclusi dizionari e quant'altro.

La differenza è eclatante

Evidenziando una parola potrete anche cercarla su Wikipedia o sul Dizionario, così da rendere più approfondite le lezioni. Decisamente semplici da seguire sono state le lezioni di Matematica e Fisica, in quanto potevo passare rapidamente da teoria ad esercizi e viceversa.

Appunti, note, evidenziazioni e segnalibri

Sugli appunti invece bisogna fare una distinzione: appunti veri e propri, e note. Per quanto riguarda le note, non ci sono particolari problemi: basta evidenziare una parola e cliccare su aggiungi nota. Vi rallenterà un po', ma alla fine il risultato è soddisfacente e facilmente consultabile; lo studio risulta piuttosto rapido e senza particolari intoppi.

Il problema più grande sono gli appunti veri e propri, infatti, se un professore segue fedelmente il libro, il problema non si pone, basta ricorrere alle note. Se però il professore si affida poco al libro, la velocità del Kindle è assolutamente insufficiente per prendere appunti. È successo con filosofia, con la quale ho dovuto ricorrere al cartaceo per prendere appunti, dato che le lezioni erano completamente "sganciate" dal libro. Tuttavia il problema si risolve abbastanza facilmente: basta affiancare all'ebook reader un quaderno.

Le note risultano molto utili

Per quanto riguarda le evidenziazioni, esse lasciano il tempo che trovano: può essere utile in un libro, ma non ho trovato la stessa comodità che avevo con il libro cartaceo. Ciò è dovuto principalmente al fatto che le note e le evidenziazioni sono della stessa gradazione di grigio: con un primo sguardo confondo le note con le evidenziazioni e ciò mi ha rallentato non poco lo studio.

I segnalibri invece sono decisamente comodi, semplici e rapidi: posso segnare le pagine che voglio senza problemi, ed è molto veloce riprendere da dove ho lasciato.

Conclusioni

La settimana passata con l'ebook reader è stata piuttosto altalenante. Il libro mi è mancato diverse volte, soprattutto per le comodità come le note e le evidenziazioni. Il tutto nonostante il Kindle cerchi di replicarle: il confronto però è impari. Innegabile però il fatto della leggerezza dello zaino: diversi chili in meno sulle spalle si sentono, ed è un cambiamento importante rispetto al cartaceo, quasi da far passare alcuni difetti in secondo piano.

Il problema reale sono gli editori che non forniscono formati adeguati per gli Ebook reader. Troviamo sì libri per i tablet, ma non è molto salutare per la vista. Sarebbe compito degli editori rendere i libri disponibili per tutte le piattaforme e magari proporre a chi ha già il cartaceo l'edizione digitale gratuitamente oppure ad un prezzo molto ridotto (attorno ai 4-5€).

Inoltre è necessario affiancare all'ebook ancora un quaderno per lo svolgimento degli esercizi oppure per gli appunti.

Ha senso digitalizzare i libri? Dipende da cosa si cerca: per prezzi minori basta rivolgersi alle librerie giuste per risparmiare, mentre se si vuole abbandonare il peso del cartaceo, l'ebook reader è la scelta giusta. Con un po' di pratica si riesce ad essere veloci nell'utilizzo, senza inficiare il rendimento scolastico.

Ringraziamo Adriano per aver condiviso la sua esperienza sul campo.