Kindle Fire sbanca, ma il calo dell'iPad è colpa dell'iPhone

In meno di sei settimane Amazon ha conquistato il 14 percento del mercato tablet con il Kindle Fire. Le quote di mercato dell'iPad si sono ridimensionate dal 64% al 57%, ma secondo iSuppli a fargli concorrenza è stato l'iPhone.

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a cura di Elena Re Garbagnati

A fine 2011 il Kindle Fire aveva già conquistato il 14% del mercato mondiale dei tablet, nonostante sia stato in commercio solo in pochi Paesi (non in Italia) e solo per sei settimane. Apple vede quindi ridursi pericolosamente le quote di mercato dell'iPad, che in un baleno sono scese dal 64% al 57%.

I dati sono stati pubblicati da iSuppli, che incolpa più l'iPhone che il Kindle Fire per l'impatto sul gioiello della corona di Tim Cook. L'azienda di analisi piazza poi al terzo posto Samsung, che con 2,1 milioni di Galaxy Tab venduti si è aggiudicata l'8% del mercato globale e Barnes & Noble, che ha spedito 1,9 milioni di Nook. La quinta posizione spetta ad Asus, l'unico produttore di PC nella top 5, che ha venduto 612mila Eee Pad.

Kindle Fire

Tutti gli occhi sono puntati sul dato di Amazon, ma secondo la società di analisi quello a cui si dovrebbe prestazione attenzione è il dato omesso dalla classifica, ossia i 37 milioni di iPhone che Apple ha consegnato nello stesso periodo. Rhoda Alexander di iSuppli ha spiegato che "le spedizioni degli iPad sono state all'altezza delle aspettative, ma Apple si è fatta concorrenza da sola perché l'alternativa principale [all'iPad] è stato l'iPhone 4S, che dalla data di annuncio a ottobre ha imposto ai clienti di Apple di scegliere a chi destinare il loro budget, con una vittoria schiacciante a favore dello smartphone". In questo panorama, per iSuppli l'azione del Kindle Fire e degli altri tablet multimediali sarebbe stata solo di disturbo.

La tabella riassuntiva di iSuppli

Non ci sono elementi per contestare questa analisi, ma è innegabile che il Kindle Fire abbia fatto in una manciata di giorni quello che Samsung e compagni non sono riusciti a fare in anni, ossia guadagnare velocemente quote di mercato e proporsi come candidati nell'ormai eterna lotta contro Apple. Ma il fatto che la casa di Cupertino abbia perso quote di mercato per colpa di sé stessa e non per il Kindle Fire è un dato di cui tenere conto, perché significherebbe che aveva ragione chi aveva presagito che il Kindle Fire sarebbe stato il killer dei tablet Android, non dell'iPad. Il successo iniziale di Amazon è in ogni caso innegabile, ora non resta che da vedere se e come l'azienda riuscirà a guadagnarci sopra con la vendita di servizi e applicazioni proprietarie a pagamento.

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Intanto iSuppli ha anche tirato le somme per l'intero 2011, anno in cui sono stati venduti 40,5 milioni di iPad, con una crescita del 168% rispetto ai 15,1 milioni del 2010. L'exploit di Amazon nell'ultimo trimestre non è stato sufficiente per scalzare Samsung dalla seconda posizione globale, con 6,1 milioni di Galaxy Tab venduti e una quota di mercato pari al 9,4 percento.

Passando dalla matematica alla fantascienza, iSuppli ha poi previsto che le vendite dell'iPad 3 saranno esagerate, tanto che "per diversi mesi la domanda supererà l'offerta" e gli utenti non potranno resistere al display Retina QXGA da 2.048 x 1.536 punti. Beati loro che sembrano sempre così bene informati, almeno fino a quando i fatti non li smentiscono.