La crisi energetica potrebbe debilitare le reti mobili

la crisi energetica potrebbe avere ripercussioni importanti sulle telecomunicazioni

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a cura di Silvio Colombini

La crisi energetica pone il rischio concreto di interruzioni alle comunicazioni. A lanciare l’allarme è Reuters che ha raccolto alcune preoccupazioni degli agenti del settore.

Non è un segreto che nei mesi a venire potremmo andare incontro a problemi di approvvigionamento di gas e, indirettamente, a ridotte disponibilità di corrente elettrica. Cosa che, a sua volta, potrebbe spingere molti Paesi a ricorrere al razionamento energetico. E questo vorrebbe dire, abbastanza intuitivamente, che anche le reti di comunicazione verrebbero coinvolte dalla cosa.

A conferma di quanto questa sia una possibilità concreta, gli operatori di alcuni Paesi (ad esempio Svezia e Germania ma anche la vicina Francia) stanno lavorando a dei piani che possano mantenere attive le comunicazioni anche nel caso in cui dovessero venire meno le batterie d'emergenza dei ripetitori presenti sul territorio (in Europa si stima siano circa mezzo milione). Batterie che normalmente garantiscono circa mezz’ora di operatività prima del blackout definitivo.

In Francia, ad esempio, il distributore di elettricità Enedis ha presentato un piano che prevede interruzioni di corrente che potrebbero durare fino a due ore, tutelando tuttavia elementi prioritari (come, ad esempio, gli ospedali). In Italia, riporta sempre Reuters, sembra che gli operatori si vogliano muovere in maniera diversa: l’intenzione è di escludere le telecomunicazioni da ogni intervento di interruzione della corrente o, persino, da cali della fornitura.

Tuttavia, riporta sempre Reuters, uno dei punti su cui tutti gli operatori sembrano essere concordi è che sia fondamentale intervenire sulle reti per ridurre al minimo eventuali richieste extra di energia, e che non sia da escludere un ammodernamento, in chiave di risparmio energetico, delle infrastrutture (a tal proposito, vi rimandiamo alle dichiarazioni di Andrea Falessi sull’importanza di aumentare la copertura in fibra ottica).

A prescindere da quale sarà la situazione in futuro, e da come si potrà intervenire è innegabile che al giorno d’oggi l’accesso a vie di comunicazione veloci ed efficienti sia indispensabile per mantenere il sistema così come siamo abituati a conoscerlo.

E voi, per come è impostata oggi la vita, riuscireste a vivere normalmente se le reti di comunicazione venissero meno per un paio di ore al giorno?