La famiglia Google Nexus pronta con la carta Android 4.2

Sembra che LG sarà il prossimo marchio a produrre uno smartphone Nexus, ma per la prima volta non sarà l'unico. Stando ad alcune indiscrezioni Google sta ampliando la famiglia di prodotti con diversi produttori.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La prossima generazione di smartphone Nexus sarà composta da più di un telefono, uno dei quali potrebbe essere L'LG Optimus G Nexus. La presentazione dovrebbe avvenire il prossimo due novembre, e allo stesso tempo dovremmo assistere al debutto della versione 4.2 di Android. È stato Amir Efrati del Wall Street Journal a mettere nero su bianco la prima ipotesi. 

"Google sta pianificando di dare a più produttori di dispositivi un accesso anticipato alla nuova versione di Android […]. Google collaborerà con più marchi, fino a cinque, per creare un portfolio di dispositivi Nexus, che includerà smartphone e tablet. (L'azienda) Spera di aver tutto il portfolio pronto per il giorno del Ringraziamento (22 novembre, NdR)".

Android 4.2 è una fresca torta al lime

Nel caso dell'Optimus G Nexus, non è la prima volta che si parla di LG come prossimo produttore dello smartphone Nexus. Il nome è praticamente identico a quello del più recente smartphone di fascia alta della casa sud coreana, ma è lecito pensare che le caratteristiche saranno diverse - anche se non eccessivamente.  

Fino a oggi è sempre esistito un telefono Nexus alla volta: il primo era prodotto da HTC, e a quello hanno fatto seguito due prodotti firmati Samsung. Quello prodotto da LG quindi sarebbe il quarto, e per la prima volta un modello non unico.

La novità sarebbe coerente con la strategia di Google, che sta cercando di ridurre le influenze esterne su Android. Samsung, HTC, LG e tutti gli altri infatti hanno l'abitudine di ritoccare il sistema operativo per piegarlo ai propri bisogni, e lo stesso fanno gli operatori telefonici. Google invece vorrebbe che circolassero più telefoni con Android originale, in modo da aggiornarlo più velocemente e gestire più facilmente.

La scelta di Google, se confermata, potrebbe anche essere una mossa mirata a calmare i timori dei produttori stessi. Con l'acquisto di Motorola infatti alcuni hanno pensato subito che l'azienda di Mountain View avrebbe fatto delle indebite preferenze, e con cinque diversi marchi a fare i Nexus ogni sospetto sarebbe cancellato.