La fine dell'hardware, la riscossa dei contenuti

Abbiamo fatto una chiacchierata con Augusto Zumbo, Country Manager di Sony per l'Italia, che ci ha spiegato la prossima strategia dell'azienda. L'idea è abbandonare il discorso sulle specifiche per dare maggiore rilevanza all'ecosistema, un punto su cui Sony si sente più forte della concorrenza.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Parlare meno delle specifiche hardware e più dell'ecosistema. Si riassume così il pensiero espresso da Augusto Zumbo, che da poco è Country Manager Sony per l'Italia, in particolare per quanto riguarda smartphone, tablet, tecnologia indossabile e accessori. Lo abbiamo incontrato a Barcellona, in occasione del Mobile World Congress 2015.

 Augusto ZumboL'idea di rendere l'hardware meno rilevante potrebbe far accapponare la pelle ai lettori di Tom's Hardware, ma sarebbe una prima impressione sbagliata. Augusto Zumbo ci ha spiegato che si vuole cambiare il modo in cui si presenta Sony. Se gli smartphone e i tablet moderni sono tutti più o meno simili se si guarda al processore, allo schermo e altri elementi tecnici, ciò che Sony offre è un ecosistema integrato, ricco di contenuti e flessibile.

L'azienda infatti gode di una posizione più unica che rara, perché grazie alle proprie attività nel campo del cinema e della musica può offrire agli utenti un'integrazione tra contenuti che pochi altri possono pareggiare, e se aggiungiamo la parte videoludica, allora la posizione è di certo prestigio. Nemmeno Apple, che ha fatto dell'ecosistema la sua forza, può pareggiare questa condizione, e anche se Google e Microsoft sono della partita, la posizione Sony appare almeno teoricamente la più solida, appunto perché è anche un'etichetta discografica e cinematografica.

Se poi aggiungiamo ai contenuti gli altri dispositivi, come i televisori, il comparto entertainment è praticamente completo. Zumbo punta a capitalizzare anche questa risorsa, "se anche solo qualche utente PlayStation decide di comprare uno smartphone Xperia, si sarà fatto un grande passo avanti".

Sony M4 Aqua

Sony M4 Aqua

Ecco spiegato perché Zumbo rifiuta un discorso incentrato sulle sole specifiche hardware, che fanno sembrare i prodotti tutti uguali. Sottolineare l'ecosistema significa valorizzare aspetti unici di Sony che possono spingere molto il successo del marchio.

Non che manchino nuovi dispositivi: sul tavolo di fronte a noi c'era per esempio il nuovo Xperia Z4 Tablet, un prodotto davvero ben fatto, leggero, potente, veloce, con uno schermo eccellente e un design riuscito. C'è anche la tastiera dedicata, che riprende quelle dei notebook, e permette di fare uscire i tablet dal loro ambiente naturale, che in questi anni si è rivelato essere il salotto. Per quanto riguarda il tablet, di cui bi abbiamo già rilvelato le caratteristiche e nostre impressioni, Zumbo ci ha spiegato che sarà un prodotto di fascia alta, confermato il posizionamento di mercato, indirizzato a un pubblico esperto, non a chi si avvicina ai tablet per la prima volta. 

Sony M4 Aqua

Sony Z4 Tablet

I nuovi dispositivi sono interessanti, certo, ma quali sono le strategie che Sony seguirà per valorizzare il proprio ecosistema?

Ebbene, pare che al momento ci siano tante idee da valutare, molta carne al fuoco, la strategia è concreta ma diverse porte sono ancora aperte. In ogni caso la idee sembrano convergere in una strategia che ricorda da vicino quella di Apple, che con iPhone e iPad vende oggetti che sono anche "porte d'ingresso" ai contenuti di iTunes – con un successo che è sotto gli occhi di tutti. "Non stiamo guardando tanto agli altri quanto a noi stessi, alle forze che abbiamo e possiamo mettere in campo" è stato il commento del country manager Sony. Non che essere paragonati ad Apple sia un male, ma effettivamente, a conti fatti, sulla carta Sony ha tutte le carte in regola per condurre una buona partita, e più assi di quelli che può giocare la casa di Cupertino. La bravurà starà nel giocarli al momento giusto.

Un altro elemento della nuova strategia Sony, tanto in Italia quanto globalmente, è la razionalizzazione del catalogo. Vedremo meno prodotti, organizzati in una lineup più chiara e semplice da capire. Il mercato degli smartwach esula un po' da questa regola, considerando che è il segmento più giovane, ma anche secondo Zumbo il punto di arrivo sarà quello che abbiamo già visto con Samsung e LG Urbane LTE, cioè dei dispositivi in grado di comunicare senza la necessità di uno smartphone, in altre parole, smartwatch con SIM integrata. Ma il cammino è ancora lungo, non vedremo nulla prima del 2016.

Insomma, una Sony che è decisa di diventare un corpo unico, Walkman, smartphone e tablet, televisori ed etichetta discografica, console da gioco, unite in un ecosistema in grado di soddisfare le necessità degli utenti. In pratica, l'importante è il fine, non il mezzo.