La macchina del fango colpisce Apple, Jobs risponde

Secondo Jobs starebbero circolando informazioni false sul tracciamento dell'iPhone. In un messaggio breve e conciso avrebbe ribadito l'innocenza di Apple e puntato il dito contro Android.

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a cura di Dario D'Elia

Steve Jobs è stato molto chiaro sul presunto spionaggio attuato dall'iPhone: sono tutte falsità. Lo scandalo del tracciamento segreto attuato da iOS 4 (L'iPhone spia: perché archivia i nostri spostamenti?) forse si dissolverà come neve al Sole, ma almeno per ora tiene banco in tutto il mondo. Anche perché scavando si è scoperto che Android non sarebbe da meno (Android sa dove siamo andati, Google come Apple).

Imparare a nuotare nel fango

"Puoi per piacere spiegare la necessità di uno strumento di tracciamento passivo inserito nel mio iPhone? Si tratta di qualcosa di fastidioso sapere che la mia esatta locazione è registrata tutto il tempo. Forse potresti fare chiarezza per me prima che passi a Droid. Loro non mi tracciano", ha domandato un lettore di MacRumors a Jobs.

"Oh certo che lo fanno. Noi non tracciamo nessuno. Le informazioni che stanno circolando sono false", sembrerebbe aver risposto il gran capo di Apple.

Ovviamente questo non risolve la questione, tanto più che lo stesso Wall Street Journal ha scoperto che i dati riguardanti la geo-localizzazione continuano a essere archiviati anche quando il servizio su iPhone è spento. In verità, non si tratterebbe esattamente degli stessi dello scandalo (GPS) bensì di quelli riguardanti il posizionamento di access point Wi-Fi e celle della rete mobile. Il tutto per consentire probabilmente agli utenti un istantaneo accesso alle reti, in caso di bisogno.