L'antitrust UE accusa Samsung: giochi sporco contro Apple

L'azienda sudcoreana ha ricevuto uno Statement of Objections dalla Commissione Europea per abuso di posizione dominante. Samsung, secondo il commissario Joaquin Almunia, ha usato impropriamente i brevetti essenziali sulle tecnologie wireless nelle sue cause contro Apple. Da Seoul rispondono che non ci stanno e che è tutta colpa di Apple.

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a cura di Manolo De Agostini

La Commissione Europea ha inviato uno "Statement of Objections" a Samsung Electronics. Si tratta di un documento, con prove circostanziate, in cui si accusa un'azienda di aver agito in modo sleale. È il frutto del lavoro d'indagine avviato sul finire di gennaio. Oggetto della lettera è l'abuso di posizione dominante attuato per impedire ad Apple di ottenere la licenza di brevetti, ritenuti essenziali, su basi non discriminatorie. Nel caso specifico si tratta di brevetti su tecnologie di connettività wireless 3G UMTS.

Ci riferiamo agli ormai noti brevetti FRAND (Fair, Reasonable, and Non-Discriminatory). In Europa gli accordi FRAND sono tutelati dalla convenzione ETSI (European Telecommunications Standards Institute) e la legge non ammette che siano usati in cause in cui si chiede il blocco delle vendite di prodotti avversari, perché in questo modo si viola il principio di libera concorrenza.

Joaquin Almunia, Commissario UE

Samsung se n'è invece servita nel suo infinito contenzioso contro Apple. L'UE non l'ha digerito e poco importa che solo pochi giorni fa l'azienda abbia revocato ufficialmente le richieste di blocco delle vendite di prodotti Apple in Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Paesi Bassi.

"I diritti di proprietà intellettuale sono un aspetto fondamentale del mercato unico. Questi diritti però non dovrebbero essere usati in modo errato quando sono essenziali per costituire standard industriali che portano enormi benefici a imprese e consumatori", ha dichiarato il Commissario per la concorrenza Joaquin Almunia.

La palla passa al colosso sudcoreano. L'azienda avrà la possibilità di replicare e richiedere incontri con le autorità europee per la regolazione del mercato. Se la Commissione concluderà che l'azienda ha violato le norme vigenti, potrebbe multarla di una somma fino al 10% del fatturato annuo. Si parla quindi di una cifra importante. Nel 2011 Samsung Electronics ha fatturato di 147 miliardi di dollari.

L'azienda sudcoreana ha immediatamente risposto alla notizia. "La Commissione Europea ha annunciato di aver inviato a Samsung uno Statement of Objections riguardante l'applicazione dei brevetti sugli standard essenziali. Stiamo studiando il documento e ci difenderemo con decisione da eventuali accuse errate. Continueremo a cooperare pienamente con la Commissione. Samsung è sicura che la Commissione concluderà che abbiamo agito nel rispetto delle regole comunitarie sulla concorrenza".

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A questa dichiarazione Samsung ne ha fatta seguire una seconda. "Samsung è stata e rimane impegnata nel concedere in licenza i brevetti sugli standard essenziali (SEP) a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie (FRAND). Samsung non ha avuto altra scelta che adire ingiunzioni basate sui SEP a causa dell'indisponibilità di Apple di avviare negoziati in buona fede e per difenderci dalla stessa che ci ha citato per prima".

"Non sono state concesse ingiunzioni contro Apple in nessuno Stato membro dell'Unione Europea e abbiamo già deciso di ritirare le richieste d'ingiunzione nei tribunali europei depositate contro Apple e basate sui SEP. Continueremo a cooperare pienamente con la Commissione. Samsung è sicura che la Commissione concluderà che abbiamo agito nel rispetto delle regole comunitarie sulla concorrenza". Basterà il ritiro delle denunce per non prendere una multa salata?