Le tecnologie di compressione dati sui cellulari

Northwestern University e NEC sono riuscite a raddoppiare la capienza delle memorie embedded

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a cura di Dario D'Elia

Un team di scienziati della Northwestern University e dei NEC Laboratories America hanno confermato di aver sviluppato una tecnologia di compressione che permette di raddoppiare la capienza delle memorie embedded – come quelle dei cellulari e della camere digitali.    

"Tutte le cose che fai con un cellulare o un PDA richiedono l'utilizzo della memoria", ha dichiarato Robert P. Dick, ricercatore del Dipartimento di Electrical engineering and computer science della Northwestern. "La tecnologia che abbiamo sviluppato elabora i dati automaticamente e li riduce del 50% senza perdere informazioni mentre il sistema è attivo. È un po' come mettere il doppio di memoria in un dispositivo senza incrementare i costi e i consumi energetici". 

Il processo di implementazione ha richiesto due anni di ricerca. La prima versione del sistema di compressione è stata integrata sul nuovo NEC Foma N904i – recentemente commercializzato in Giappone. L'intervento di aggiornamento ha riguardato solo ed esclusivamente il sistema operativo.

L'idea di fondo è stata fin dall'inizio quella di permettere la compressione e de-compressione di alcune zone della memoria (codice e dati) per ridurre lo spazio delle applicazioni embedded. Dopo la realizzazione di Crames (Compressed RAM for Embedded Systems) l'obiettivo è stato completamente raggiunto.