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Lenovo Legion Phone Duel 2 recensione: non chiamatelo (solo) gaming phone!

Scopriamo nella recensione completa di Lenovo Legion Phone Duel 2 come si comporta questo nuovo ed estremo smartphone per i videogiocatori mobile.

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a cura di Marco Cagliero

In sintesi

Scheda tecnica dello smartphone da gaming Lenovo Legion Phone Duel 2.

Quella della prova di un gaming phone è un'esperienza che consiglio a tutti coloro di voi che si reputano dei veri appassionati del mondo smartphone. Segmento dapprima poco considerato dagli utenti e dal mercato, ha saputo in realtà dimostrarsi negli anni un'ottima via di fuga dalla monotonia generale (lo dimostrano i dati di vendita sempre crescenti), grazie a dispositivi sempre più convincenti.

Se questa storia di successi può continuare oggi a prosperare è per merito anche dello smartphone protagonista della recensione odierna, il Lenovo Legion Phone Duel 2, che si candida seriamente come miglior smartphone da gaming mai presentato sul mercato.

Scopriamo insieme con questo racconto come mi sono trovato con lui, portandovi alla scoperta di come alla fine un prodotto pensato per i videogiochi, in realtà possa finalmente diventare qualcosa di più.

Gaming dentro ma soprattutto fuori

Uno degli aspetti più impattanti degli smartphone da gaming è certamente quello dedicato al design ed alla costruzione estetica. In questo, Lenovo Legion Phone Duel 2 non fa eccezione con una serie caratteristiche fisiche che possiamo sicuramente definire come uniche.

A partire dal posizionamento dei moduli fotografici posteriore ed anteriore, passando per la presenza di due porte USB Tipo-C per la ricarica fino ad arrivare alla costellazione di tasti virtuali sparsi nella scocca per migliorare l'esperienza d'uso dei videogiochi (senza dimenticare il sistema per il raffreddamento dei componenti interni), tutto in questo Lenovo Legion Phone Duel 2 sembra voler gridare: "guardatemi!".

E l'effetto è proprio quello ottenuto! Tutte le persone alle quali ho mostrato questo prodotto sono state incantate dalla sua unicità. Che si tratti dei LED al posteriore, elemento sdoganato nel mondo gaming ma che ancora in ambito smartphone stupisce, o del realizzare con l'udito e con il tatto gli effetti delle ventole posteriori una volta attivate, tutte le sensazioni che questo smartphone è in grado di regalare all'utente sono secondo me positive e valorizzanti.

Tutte tranne una, ovviamente frutto dei tanti elementi inseriti in questo smartphone e logico rovescio della medaglia. Il riferimento chiaramente va al peso di questo Lenovo Legion Phone Duel 2, unito alla sua ergonomia generale. Sì, perché la strana costruzione al posteriore e lo strano posizionamento dell'isola contenente blocco fotocamere e ventole, fa sì che questo device sia prevalentemente pensato per l'utilizzo in orizzontale, andando così ad intaccare anni di abitudini dettate dall'utilizzo classico di uno smartphone al quale siamo tutti abituati.

Se però il peso non è per voi un problema, e soprattutto il vostro scenario principale d'uso prevede la valorizzazione di questa visualizzazione orizzontale, potrete passare sopra a questi che possiamo definire "inconvenienti del mestiere".

Fotocamere: attenzione alle sorprese

Dopo l'effetto wow derivante dall'aspetto estetico e dalla scoperta di tutte le chicche visive di questo smartphone, inizio a raccontarvi nel pratico di come mi sono trovato in sua compagnia e scelgo di iniziare questo racconto di vita "su strada" parlando del comparto fotografico non a caso.

Molti degli utenti che si stanno approcciando alla scoperta del segmento smartphone da gaming, per non dire tutti, si sono ormai rassegnati al fatto che questi device debbano per forza mostrare delle criticità per quanto riguarda le abilità fotografiche e di imaging.

Devo dire che anche io sono partito prevenuto alla prova di questo Lenovo Legion Phone Duel 2, salvo poi essere rimasto piacevolmente ed incredibilmente stupito una volta comprese le potenzialità delle ottiche montate a bordo e la qualità degli scatti finali.

La fotocamera anteriore per i selfie a scorrimento, inserita nel lato destro del prodotto con un meccanismo forse fra i più belli mai realizzati e che incorpora il tasto di accensione, con i suoi 44MP riesce appieno nel suo compito di fotocamera da streaming, con un ottima riproduzione dei colori e dei dettagli anche in contesti di scarsa illuminazione.

La vera sorpresa è però posizionata sul retro, e sfido chiunque a pronosticarlo dopo la semplice lettura dei dati numerici che vedono protagoniste solo due ottiche. La fotocamera principale da 64MP è coadiuvata da una grandangolare come secondaria che alla prova dei fatti restituiscono scatti all'utente assolutamente sopra ogni più rosea aspettativa, sempre tenuto conto il target di riferimento dello smartphone ed il suo posizionamento di mercato.

Non è però tutto oro ciò che luccica. Non si tratta ovviamente del miglior comparto fotografico smartphone, per farvi capire personalmente lo reputo sicuramente un gradino sotto i top più per mancanza di versatilità che di qualità. Il software fotografico, che se da una parte presenta tantissime chicche e funzionalità dedicate all'anima gaming del terminale, potrebbe secondo me essere ancora finemente migliorato.

Il riferimento e la critica principale va secondo me alla velocità ed affidabilità degli scatti, non sempre fulminei, con tempi di processo delle immagini che stonano con le potenzialità hardware di questo prodotto e con la sua scheda tecnica. Difetti di gioventù molto probabilmente, i quali sono abbastanza sicuro verranno sistemati con i prossimi update.

È però giusto ricordare che questa è la situazione attuale del device e che non bisogna mai acquistare un prodotto basandosi sulla promessa di un aggiornamento software, nonostante in questo caso il comparto fotografico sia comunque generalmente promosso.

Un display senza limiti

Elemento ormai imprescindibile in ogni smartphone moderno, figurarsi in un prodotto dedicato al gaming. Il pannello inserito a bordo di questo Lenovo Legion Phone Duel 2 non è frutto di compromessi e prova a condensare al suo interno tutte quelle che possono essere le migliori tecnologie ed implementazioni attualmente disponibili sul mercato.

A partire dalla tecnologia di base, ovviamente OLED con risoluzione FullHD+, passando per l'altissimo refresh rate dinamico con valori che si spingono fino ai 144Hz di velocità, tutto è al giusto posto ed in grado di soddisfare anche le aspettative degli utenti più esigenti.

Sono presenti delle cornici superiori ed inferiori che potrebbero far storcere il naso ai più attenti ai canoni estetici di design moderni del segmento smartphone. È però secondo me corretto ricordare ancora una volta la destinazione d'uso finale di questo prodotto, con l'uso in modalità orizzontale che vede in realtà come valore aggiunto la presenza di sottili cornici e bordi dove adagiare i pollici senza interferire con l'area di visualizzazione.

Rapidissimo e fluidissimo al tocco, questo pannello si è confermato per ciò che i numeri della scheda tecnica erano stati in grado di promettere. Difficile chiedere di meglio!

Pura potenza... ma il controllo?

Il tema dell'estremizzazione delle componenti interne, come avrete capito arrivati a questo punto della recensione, è centrale nell'analisi di questo prodotto. Non deve ovviamente stupire quindi come anche tutto il parco hardware sotto il "cofano" (e qui mai affermazione può essere presa così liberamente in prestito dal settore automobilistico) sia praticamente il migliore mai inserito in uno smartphone.

Mettendo da parte il "folle" dato sulla RAM a disposizione (16GB), il quale mette addirittura in imbarazzo il computer dal quale sto scrivendo questa review, ci troviamo davanti ad un prodotto mosso dal tanto osannato processore Qualcomm Snapdragon 888. Inutile provare a metterlo in difficoltà in qualsiasi contesto d'uso: l'apertura delle applicazioni, così come dei giochi, ovviamente sono il suo pane quotidiano, con prestazioni sempre puntuali e che trovano nel display a 144Hz un mix veramente godurioso come pochi altri.

Il tema centrale al quale però voi sarete forse più interessati è quello delle temperature, diventate ben presto uno dei pochi elementi che permette di differenziare davvero le prestazioni dei prodotti dotati di questo chip.

Nelle mie prove e nelle mie giornate non vi nascondo che, soprattutto in contesti di poca copertura di rete, il dispositivo ha sempre dimostrato una certa tendenza ad un leggero surriscaldamento con temperature di esercizio comprese fra i 32 ed i 37 gradi (rilevati dal software interno di gestione della batteria). Questo è accaduto non tanto nelle due parti superiori ed inferiori, dove sono inserite le due celle della batteria, piuttosto nell'isola centrale dove sono inseriti processore e blocco fotocamere.

Questi dati però, che possono essere parzialmente abbassati grazie all'attivazione manuale e/o automatica delle ventole posteriori, non devono spaventarvi per quanto concerne l'autonomia e la durata totale dello smartphone.

Nonostante infatti la tanta potenza a bordo e la grande esosità della componente display, questi surriscaldamenti non sono mai stati sinonimo di consumo esagerato. Durante le mie giornate ho sempre ottenuto oltre 5 ore di uso intenso fatto di sessioni di gaming, così come di alternanza con utilizzo tradizionale dello smartphone. Non vi sono da segnalare differenze reali di autonomia fra i vari settaggi legati al refresh rate del pannello, tutti i risultati che vedete in screenshot sono stati ricavati dall'uso con le massime impostazioni disponibili.

Un problema quindi più di sensazione fra le mani dettata dal calore, più che un vero ostacolo per quanto riguarda la gestione del proprio Lenovo Phone Duel 2 in una giornata tipo di utilizzo.

Devo dire che forse in questo mi sarei aspettato qualcosa in più dalla ventola principale a vista al posteriore, che ritengo dopo tutte le prove elemento più scenico che realmente in grado di fare la differenza. Interessante comunque sapere di poter contare su di un'opzione in più piuttosto che in meno, sempre per rimanere in tema di "estremizzazione" generale.

Software da gaming: ci siamo!

Fin qui il racconto delle potenzialità hardware di questo terminale, fra caratteristiche che mi hanno saputo tanto convincere ed altre che potevano secondo me essere approcciate in maniera migliore. Anche per quanto riguarda il software di questo Lenovo Legion Phone Duel 2 penso si possa applicare lo stesso giudizio, con implementazioni per il gaming veramente interessanti e peculiari, in alternanza con feature "standard" che necessitano di affinamenti.

Partendo quindi dalle cose che convincono, tutte o quasi racchiuse nella suite Legion Realm, si ha la sensazione di utilizzare seriamente una console più che uno smartphone. Sono una miriade le opzioni dedicate all'ottimizzazione dell'esperienza di gioco, fra le quali le più interessanti che secondo me meritano menzione sono:

  1. Mappatura dei tasti virtuali sulla scocca
  2. Gestione della velocità di attivazione della ventola posteriore
  3. Gestione vibrazione dinamica nei giochi che supportano tale funzione
  4. Suite per lo streaming in diretta delle proprie sessioni
  5. Selettori rapidi per la gestione della frequenza di clock della CPU
  6. Controllo delle notifiche in game per non essere disturbati

Senza dubbio una gestione non solo corretta ma anche estremamente piacevole e di facile intuizione anche per coloro di voi che magari si affacciano per la prima volta al mercato degli smartphone da gaming. Non ho trovato bug o stranezze da segnalarvi. Rimane alla fine di tutto la piacevolezza nel perdersi nelle varie sezioni, alla scoperta di funzioni che neanche pensavate di poter necessitare e che, una volta scoperte, diventano dei must-have.

Peccato per la parte di software standard

Il fatto di avere la sensazione di star utilizzando una console, come detto poco sopra, non deve però farci discostare troppo dalla realtà dei fatti. Lenovo Legion Phone Duel 2 infatti nasce comunque come smartphone e come tale va valutato anche per quanto concerne il suo utilizzo tradizionale.

Parto col segnalarvi che tante delle criticità riscontrate sono secondo me frutto di sola mancanza di ottimizzazione ed update correttivi, già peraltro promessi dall'azienda ed in procinto di essere distribuiti. Pensando però alle potenzialità hardware ed al prezzo di listino di questo dispositivo, ci sono secondo me alcune carenze attuali che potrebbero non farvi apprezzare pienamente il terminale nella sua veste "casual". Il riferimento va specialmente a:

  1. Gestione delle gesture da rivedere, con swipe che non sempre vengono riconosciuti in determinate aree della UI
  2. Gestione delle notifiche nella lockscreen con icone delle applicazioni non visualizzate correttamente
  3. Sensore delle impronte digitali non sempre reattivo e preciso
  4. Poche opzioni di personalizzazioni estetiche se si esclude l'applicazione Legion Realm per il mondo gaming

Per alcuni potrebbero sembrare delle sottigliezze, per me però che voglio comunque ricordarmi della vera natura del dispositivo si tratta di problematiche in grado di impattare negativamente sul valore generale del prodotto. Perché se è vero che da una parte abbiamo tantissime ore di divertimento garantite dall'anima gaming del software a bordo, non ci si deve dimenticare dell'importanza dell'uso classico, qui secondo me troppo poco valorizzato e messo in secondo piano.

Curiosità extra

Concludo la parte descrittiva della recensione con alcune chicche che sono secondo me meritevoli di segnalazione:

  1. La possibilità di bypassare la ricarica quando collegato tramite porta USB è in grado di preservare la vita della batteria
  2. Il feedback della vibrazione è veramente spaziale, preciso e piacevole come forse mai provato da me in uno smartphone Android
  3. L'audio stereo è fra i più potenti che io abbia mai provato in uno smartphone, con alti e bassi di una qualità veramente coinvolgente
  4. L'assenza del jack audio da 3,5 mm è secondo me un errore da matita rossa, data la natura del prodotto
  5. Lo smartphone, quando appoggiato su di un piano, nonostante la sua strana costruzione non traballerà se digiterete sulla tastiera o andrete comunque ad interagire col display
  6. Tenendo premuto il tasto accensione e quello volume giù catturerete uno screenshot, come da tradizione Android. Effettuando la stessa azione ma con il tasto volume su attiverete invece il tool per la registrazione schermo
  7. Il logo posteriore composto da LED può essere impostato su oltre 30 varianti cromatiche diverse, andando a mixare l'uso per le notifiche delle applicazioni così come per le chiamate

Conclusioni

Il primo smartphone da gaming che provo personalmente mi ha lasciato sicuramente piacevolmente colpito. Invito tutti voi "scettici" del settore (categoria alla quale anche io per tanto tempo ho fatto parte), a non vedere questi dispositivi come solamente dedicati al gaming, ma piuttosto come il tentativo di presentare sul mercato soluzioni estreme, sia che si tratti di design come di componenti interne, in grado di dare una scossa generale al mercato.

Condivido da una parte i pensieri legati alla forse poca utilità attuale di prodotti esclusivi per il gaming data la situazione dello store Android, ma non per questo non si deve pensare che non esistano già da ora contesti d'uso per terminali come questo. Il pensiero va ovviamente al servizio streaming della console di Microsoft, come anche alla crescita del mondo Stadia, sempre più una realtà gaming sui dispositivi portatili.

Questo Legion Phone Duel 2 ha secondo me tutto quello che serve per poter essere considerato un validissimo smartphone pensato per sfruttare questi servizi, con poche criticità da segnalare quando inserito in contesti videoludici. Peccato per la sua poca propensione agli altri usi più standard, per ora messi un po' troppo in secondo piano.

Fotocamera e display, uniti alle prestazioni generali in termini di fluidità e velocità, sono le sue armi vincenti che vi lasceranno sicuramente impressionati positivamente. Calore e gestione energetica, nonostante gli strumenti hardware pensati appositamente per lui, invece le aree dove potrebbe lasciarvi qualche delusione, insieme appunto al discorso software sopra affrontato.

Se però siete dei veri videogiocatori e volete avere il meglio della tecnologia tra le mani, e siete disposti sopportare il peso di questo terminale, Lenovo Legion Phone Duel 2 ha sicuramente tantissimo da offrirvi potendo aspirare a diventare il vostro compagno preferito per il gaming in mobilità.

Voto Recensione di Lenovo Legion Phone Duel 2



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • + Display Oled con refresh rate fino a 144Hz

  • + Migliori dati hardware disponibili sul mercato

  • + Sistema di ricarica doppio con velocità fino a 120W

  • + Costruzione e design unici

  • + Ventole attive per il raffreddamento

  • + Qualità fotografica superiore ai competitor del suo segmento

  • + Prezzo aggressivo

  • + Software per il gaming curato e ricco di funzioni

  • + Audio e vibrazione perfetti

  • + Esperienza di unboxing premium

Contro

  • - Tendenza al surriscaldamento al posteriore

  • - Software poco curato per quanto riguarda l'uso "classico" non gaming

  • - Sensore per le impronte non fulmineo

  • - Peso veramente troppo eccessivo

  • - Mancanza del jack da 3,5mm

Commento

Lenovo Legion Phone Duel 2 è uno smartphone in grado di farvi venire voglia di diventare videogiocatori da mobile, anche se non avete mai nutrito questa passione. Design e funzionalità estreme si fondono in un mix piacevole ed unico, nonostante qualche difetto sparso qua e la. Il rapporto qualità prezzo è ai limiti dell'incredibile e se saprete passare sopra ad alcune pecche, hardware e software, lui potrebbe diventare senza dubio il vostro compagno preferito per il gaming in mobilità

Informazioni sul prodotto

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Lenovo Legion Phone Duel 2