Usabilità

Il Miix 2 10 è un tablet con tastiera dock che punta sulla qualità, sul display Full HD e sulle soluzioni di sicurezza per conquistare i consumatori.

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a cura di Elena Re Garbagnati

voto4,5

Qualità costruttiva

Uno dei maggiori pregi del Miix 2 10 è la qualità costruttiva. Parliamo infatti di un prodotto rivestito in lega di alluminio, che conferisce alla struttura una solidità notevole. Sia la base sia la tastiera dock infatti sono molto solidi, con finiture e particolari curati. Da apprezzare anche la verniciatura opaca, che non trattiene le ditate e allo stesso tempo agevola la presa.

Uno degli aspetti che rende interessante questo tablet è la base dock, che distingue in maniera peculiare il Miix 2 10 dallo Yoga, il prodotto più economico di Lenovo che però ha la tastiera che resta separata dal tablet. L'aggancio magnetico è comodissimo: c'è un'ampia scanalatura sulla base in cui deve appoggiare il tablet, e non ci sono ganci meccanici di alcun tipo, analogamente a quanto avviene con Surface Pro, per intenderci. La mancanza di parti meccaniche mette anche al ripario da guasti nel lungo periodo. 

La scanalatura inoltre rientra di 2,5 centimetri rispetto alla base dock, il che conferisce una certa stabilità al tablet, che non tende a ribaltarsi all'indietro come succedeva con l'Aspire Switch 10. 

Però anche in questo caso ci sono un paio di controindicazioni con cui bisogna fare i conti. Prima di tutto, lo schermo non è reclinabile: resta fisso nella posizione di appoggio (115 gradi) quindi bisogna adeguare la propria postura per ottenere la condizione ideale di leggibilità dello schermo. Oltre tutto l'angolo di inclinazione fiso non è l'ideale, ma probabilmente è stato necessario per evitare "ribaltamenti".

In secondo luogo, la mancanza di ganci meccanici fa sì che non si possa trattare il prodotto in modalità notebook con assoluta disinvoltura, perché a parte il magnetismo non c'è nulla che tiene legato il tablet alla base dock: per esempio inclinandolo verso di sé, anche con delicatezza, lo schermo crolla sulla tastiera. Le inclinazioni di lato e all'indietro invece non creano problemi, a meno che non siano fatte con movimenti bruschi.

voto3,5

Tastiera e touchpad

Il modello che abbiamo ricevuto in prova era un demo per la stampa, e aveva la tastiera inglese che non è l'ideale per valutare la qualità di digitazione. La prima certezza che abbiamo è che i tasti hanno la stessa forma bombata nella parte bassa tipica dei notebook Lenovo, che aumenta un po' l'area di appoggio del polpastrello in modo da garantire comfort anche a chi ha le dita grosse. Lo spazio fra un tasto e l'altro è di 3 millimetri, che sono sufficienti per mettere al riparo dalle doppie battiture. 

Nel modello inglese l'invio non ha la classica forma a L rovesciata, ma questo non significa che non ci sarà nella versione italiana: in genere è proprio questo un elemento distintivo fra le tastiere dei due paesi. Notiamo tuttavia che il backspace ha la stessa dimensione degli altri tasti, il che non aiuta a identificarlo alla cieca. Detto questo, la digitazione è abbastanza confortevole grazie al piano d'appoggio solido della tastiera e alla corsa breve ma non troppo ammortizzata.

Il touchpad invece è molto piccolo, e il fatto che rasenti il bordo del poggiapolsi lo rende scomodo da usare. Le dimensioni dell'area sensibile sono di 8 x 4,5 centimetri (contro i 9 x 5,1 cm dell'Aspire Switch 10): troppo poco. Lenovo in questo caso paga lo spessore del sistema di aggancio, che ha abbassato la tastiera e di conseguenza risicato lo spazio residuo per il touchpad.

voto4

Connettività

Come potete vedere anche dalla tabella delle caratteristiche, non ci sono sensibili differenze di connettività fra il Lenovo e i concorrenti, salvo il fatto che sulla base dock ci sono due connettori USB anziché quello unico dell'Aspire Switch 10. 

C'è però una differenza sostanziale: il Miix 2 10 esiste anche in versione 3G, mentre l'Acer è Wi-Fi Only. Il modello che abbiamo ricevuto noi in test non aveva il vano SIM, ma dietro allo sportello che protegge la scheda SD lo spazio c'è: probabilmente la versione 3G avrà uno portello differente.

voto5

Sicurezza

Nonostante il Miix 2 10 sia un prodotto per uso privato, come detto Lenovo cerca di attirare anche l'attenzione dei liberi professionisti e delle piccole aziende. Due sono i punti su cui fa leva: uno è il chip TPM 2.0, l'altro è il software di riconoscimento facciale VeriFace, che sfrutta la fotocamera frontale per effettuare la scansione del viso e autorizzare l'accesso solo agli utenti autorizzati. 

Una delle peculiarità di questo software è il supporto multiutente, che permette di far accedere tutta la famiglia, con utenze diverse in modo da mantenere la privacy. 

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voto4

Schermo

Uno dei componenti davvero notevoli di questo tablet è lo schermo IPS da 10,1 pollici a 1920 x 1200 pixel, in formato 16:10. La luminosità di 386 candele al metro quadro è eccellente, e consente una discreta leggibilità delle immagini anche all'aperto, nonostante il trattamento lucido che comunque non rispamia l'effetto a specchio. Per la precisione: lavorare sotto alla luce diretta del Sole resta difficoltoso, mentre all'ombra non ci sono problemi. 

Certo, se fosse stato possibile cambiare l'inclinazione dello schermo sarebbe stato facile cercare un'angolazione in cui la luce solare risultasse meno fastidiosa.  

 

Per il resto l'angolo di visualizzazione è ampio, mentre dall'analisi statica dello schermo è emerso che il pannello non è così eccezionale come sembra: non riesce a soddisfare i requisiti minimi dello standard sRGB, e la deviazione dai valori standard della Gamma e del DetaE Medio è abbastanza accentuata. Il grafico assomiglia molto a quello dell'Aspire Switch 10, che però era un prodotto più economico da cui si pretendeva anche meno.