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a cura di Saverio Alloggio

LG G7 ThinQ rappresenta la naturale evoluzione di quanto visto con il V30. L'azienda sudcoreana ne ha ulteriormente evoluto il progetto iniziale, integrando alcune soluzioni che, potenzialmente, potrebbero fare la differenza nell'utilizzo quotidiano. In attesa di poterlo testare in maniera approfondita, abbiamo avuto modo di toccarlo con mano, e siamo pronti a raccontarvi le nostre primissime impressioni.

Appena si prende LG G7 tra le mani, appare evidente che si tratti di uno smartphone di fascia alta. I materiali utilizzati (vetro anteriore e posteriore, metallo per il frame) e l'assemblaggio della scocca restituiscono un'eccellente sensazione al tatto. Il lavoro di riduzione delle cornici consente di far apparire maneggevole anche l'ampio schermo da 6,1 pollici. L'ergonomia andrà comunque valutata utilizzandolo tutti i giorni.

Impossibile non citare il tanto chiacchierato notch. Anche LG ha scelto di adottare questo particolare estetico, che nel caso del G7 ThinQ ospita, oltre ai vari sensori e alla capsula auricolare, anche una fotocamera da 8 MP con obiettivo f/1.9. Siamo di fronte a un fattore estremamente soggettivo, può piacere o meno, ma non ci sono dubbi sul fatto che contribuisca a caratterizzare il design.

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Peraltro LG lo "disabilita" di default, nascondendolo lato software. Da questo punto di vista viene lasciata ampia libertà all'utente, con la barra delle notifiche che appare completamente personalizzabile (non a caso, l'azienda sudcoreana la chiama "Second Screen). Una possibilità che farà contenti coloro i quali non amano particolarmente il notch. 

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Lo schermo da 6,1 pollici dovrebbe essere uno dei punti di forza del G7. Si tratta di un pannello con risoluzione QHD+ (3.120 x 1.440 pixel), realizzato con tecnologia MLCD, che ha consentito di ridurre ulteriormente le cornici e i consumi. Riesce a raggiungere la luminosità di 1.000 nit (DCI-P3), un valore elevatissimo, che ha un impatto notevole dal vivo. Non solo ma, a parità di luminosità, dovrebbe consumare il 30% in meno rispetto a quello del G6.

Come sempre in questi casi, andrà valutato in maniera più approfondita. La prima impressione però è di essere di fronte a uno schermo di altissimo livello, con tante possibilità di personalizzazione. Ad esempio, si può modificare la risoluzione del pannello (per poter risparmiare ulteriormente batteria), oppure intervenire sul profilo colore e sulla "temperatura" degli stessi. 

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Sensazioni estremamente positive anche per il comparto audio. LG G7 ThinQ integra infatti una particolare tecnologia denominata Boombox Speaker. Concretamente, l'azienda sudcoreana ha ricavato un'apposita camera di risonanza all'interno della scocca, che consente di ottenere un'amplificazione del livello sonoro pari a 6 dB, e addirittura un raddoppio della quantità delle tonalità basse. Senza dimenticare il supporto al DTS:X.

Il volume appare molto elevato, la qualità sopra la media. Poggiando il G7 su di una superficie, l'audio viene ulteriormente amplificato, una caratteristica propria della tecnologia Boombox. LG ha inoltre integrato un Quad-DAC Hi-Fi per l'ascolto in cuffia, che sembra restituire un'esperienza decisamente superiore rispetto a quanto visto sui diretti concorrenti.

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Infine, impossibile non citare il comparto fotografico. Sul retro troviamo una dual-camera, con sensore principale da 16 MP e obiettivo f/1.6 accoppiato a un secondo sensore da 16 MP  e obiettivo f/1.9 grandangolare. Un approccio dunque già visto in altri dispositivi dell'azienda sudcoreana.

Il comparto fotografico può comunque contare su tutte le funzionalità di intelligenza artificiale introdotte da LG sul V30 con l'aggiornamento ad Android Oreo. L'azienda sudcoreana le ha ulteriormente potenziate, con il G7 ThinQ che è in grado di offire 19 modalità di scatto e 4 opzioni di colore dopo il riconoscimento del soggetto da parte della fotocamera.

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Abbiamo realizzato qualche scatto, che potete osservare nell'articolo. LG sembra aver compiuto un ottimo lavoro, almeno per quanto riguarda i risultati in diurna. Non è stato possibile realizzare qualche fotografia in notturna, e quindi attendiamo il test completo per poter approfondire questo aspetto. La sensazione comunque è che sia stato ulteriormente migliorato il già ottimo comparto fotografico del V30 con, tra l'altro, i video che possono essere girati in 4K HDR 10.

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LG G7 ThinQ ha un'importanza strategica per l'azienda, che in ambito smartphone sta accusando qualche difficoltà in termini di vendite. La prima impressione è che si tratti di un dispositivo di altissimo livello che, almeno da un punto di vista tecnico, potrà giocarsela alla pari con i diretti concorrenti. Attendiamo comunque la recensione per un giudizio definitivo.


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