LG Wine Smart, smartphone clamshell con Android o macchina del tempo tascabile

Abbiamo visitato lo stand di LG al Mobile World Congress 2015 di Barcellona, ed esposto c'era anche il Wine Smart. Si tratta di un telefono con design a conchiglia, detto anche clamshell, un oggetto che sembra uscire dal passato e che LG spera di vendere in una nicchia di mercato storicamente difficile da raggiungere con le innovazioni.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

LG ha portato molte cose al Mobile World Congress 2015 di Barcellona, anche un telefono clamshell. Sì, un modello a conchiglia, di quelli che andavano di moda qualche anno fa. È il Wine Smart, e il rappresentante dell'azienda Raffaele Cinquegrana ci ha spiegato perché esiste e a chi vogliono venderlo.

Certo è che a vedere il Wine Smart si ha quasi l'impressione di viaggiare indietro nel tempo, quando circolavano quasi solo telefoni in questo formato; ma solo alcuni erano "smartphone" nel senso moderno del termine. Eppure il Wine Smart è moderno, installa Android 5 e ha un piccolo touchscreen – poco più di tre pollici – da usare insieme alla tastiera fisica, ma lo si può anche oppure ignorare del tutto.

LG spera di convincere con questo prodotto chi è abituato a telefoni semplici, a tasti grandi che non spaventano. A chi teme che con il solo touchscreen si possano fare errori fastidiosi, che possano partire chiamate indesiderate. Insomma è il telefono "per i nonni" ma con Android 5.0 Lollipop.

C'è quindi tutta la versatilità di questo sistema operativo, ma anche un'interfaccia rivista e corretta per semplificare tutto il più possibile. Si può usare solo la tastiera fisica per chiamare o mandare i messaggi, ed eventualmente abbinare una o due applicazioni preferite ai tasti di scelta rapida. Metti caso che si voglia usare Whatsapp o Instagram. E se mai ci si dovesse sentire abbastanza fiduciosi, si può anche poggiare timidamente un dito sullo schermo per vedere che succede.

LG Wine SmartMagari vi piace, magari vi sembra un'assurdità, ma in ogni caso avrete tempo per rifletterci. LG lo porterà sul mercato sudcoreano per vedere come lo riceve il pubblico, e solo tra qualche mese decideranno se venderlo anche altrove. Nel frattempo possiamo domandarci se un telefono simile potrebbe risultare utile ai nostri nonni o ai quelli più tecnofobici tra amici e parenti.

Insomma il Wine Smart è uno smartphone pensato per una specifica nicchia, che di certo esiste ma che è difficile da raggiungere. È un pubblico storicamente refrattario alle novità, intimorito dalla modernità, che rifugge il cambiamento. E allora LG guarda al vecchio proverbio della montagna e di Maometto. Vedremo se avrà successo.

Certo fa strano vederlo accanto a prodotti come il nuovissimo LG G Flex 2, il nuovo modello di riferimento di quest'azienda. Al Mobile World Congress erano esposti anche i prodotti della linea Magna, che riprendono l'idea del Flex 2 ma sono un po' meno estremi – nel design e nelle specifiche – pensati per chi vuole un buon telefono ma senza svenarsi.

LG UrbaneLo stand dell'azienda sudcoreana, poi, aveva naturalmente un (abbondante) spazio dedicato allo smartwatch LG Urbane. Abbiamo visto e maneggiato entrambe le versioni, quella normale e il nuovissimo LG Urban LTE, che ha connettività 4G integrata e un proprio sistema operativo – quindi rinunciando ad Android Wear.

In un angolo dello stand LG era parcheggiata anche un Audi R5, messa lì a simboleggiare la collaborazione tra le due aziende e l'edizione speciale dello smartwatch. Incredibile ma vero, nella bolgia del Mobile World Congress, tra migliaia di persone e centinaia di nuovissimi gadget, un'auto sportiva del genere non richiamava quasi nessuna attenzione. Persino l'insolito LG Wine Smart ha attirato più curiosi.