L'iPad mini fa coppia con l'iPad, altro che cannibalizzazione

Una ricerca di mercato rivela che la maggior parte degli utenti che vogliono comprare l'iPad mini non ha mai avuto un tablet. Il nuovo prodotto di fascia bassa quindi non cannibalizza il top di gamma, arricchisce Apple e basta.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'iPad mini non cannibalizzerà l'iPad, anzi, aumenterà ulteriormente le vendite di Apple e, di conseguenza, i suoi guadagni. Un'indagine di mercato condotta da Cowen and Co. negli Stati Uniti infatti rivela che, su 1225 consumatori interpellati il 12% prevede di acquistare un iPad mini nei prossimi 18 mesi. Di questi il 52% non ha mai posseduto un tablet

Solo il 16,6 percento del campione sostituirà un altro tablet con l'iPad mini. Fra questi, gli iPad sono nella percentuale del 29%, mentre per il 13% il dispositivo da pensionare è il Kindle Fire, e per il 42% è un computer tradizionale con Windows.

Apple iPad mini

Le considerazioni che si possono fare sono diverse. Prima di tutto sembra evidente che l'iPad mini abbia catalizzato per lo più l'attenzione dei first buyer, ossia di coloro che non hanno mai comprato un tablet. Del resto il mini è il prodotto di Apple meno costoso in assoluto: 329 euro per il modello base. Chi anelava ad avere un iPad ma non poteva permettersi il prodotto da 9,7 pollici ha accolto il mini come un'occasione da non lasciarsi sfuggire. In secondo luogo è molto probabile che il compatto di Apple sia piaciuto in particolar modo al pubblico femminile perché può stare in una borsetta.

La lista dei prodotti che verranno rimpiazzati dall'iPad mini

Non è poi da dimenticare che l'iPad mini è arrivato sul mercato nel momento di massima attenzione per i tablet compatti, grazie al tamtam mediatico di Amazon per il Kindle Fire e di Google per il Nexus 7. Il resto l'hanno fatto il fascino del marchio Apple, la linea sottile e leggera e l'ecosistema.

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Quel che è certo è che "il mini iPad crea più domanda che cannibalizzazione" come conferma Matthew Hoffman di Cown, quindi Apple ci ha azzeccato un'altra volta. Contro ogni aspettativa è riuscita a rastrellare profitti dall'unica fascia di mercato in cui era assente, quella bassa. E dire che per Tim Cook quello della cannibalizzazione era un non-problema anche quando si parlava di cifre dal 20 al 50 percento. Adesso che la percentuale sembra fortemente ridimensionata e le vendite vanno a gonfie vele è evidente che si sono superate anche le aspettative più rosee.