L'iPad mini troppo caro fa decollare le vendite di Kindle Fire

Appena Apple ha presentato l'iPad Mini le vendite del Kindle Fire si sono impennate. In molti speravano in un tablet Apple più economico, e hanno poi deciso si orientarsi su quello Amazon.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il prezzo dell'iPad Mini di Apple ha spinto molti consumatori a comprare il Kindle Fire prodotto e venduto da Amazon. Secondo Drew Hardener infatti "mercoledì è stato il giorno con le maggiori vendite per il Kindle Fire HD da 199 dollari dalla presentazione, (ne abbiamo venduti) il triplo rispetto alla settimana scorsa".

Mercoledì 24 ottobre, appunto il giorno dopo la presentazione dell'iPad Mini e delle altre novità Apple. Sembra scontata quindi una deduzione: in molti stavano aspettando di scoprire l'effettivo prezzo dell'iPad Mini, e vista la sostanziosa differenza (329 contro 199 euro) si sono orientati sul Kindle Fire.

Amazon fa i conti con Apple

L'attesa si comprende considerando che si riteneva possibile un "primo" prezzo di 250 euro circa per l'iPad mini, e in quel caso probabilmente in molti avrebbero preferito il tablet con la mela morsicata. Detto questo, il rinnovato successo di Amazon non ha certo danneggiato Apple, visto che com'è noto le prenotazioni del nuovo tablet vanno a gonfie vele - com'era ampliamente prevedibile.

Jeff Bezos può quindi ringraziare Apple, e Amazon ne ha approfittato subito con un'aggressiva campagna pubblicitaria comparativa, che potete vedere nell'immagine. Per gli altri marchi invece questa novità potrebbe essere un problema, se è ancora vero che il Kindle Fire è più pericoloso per i tablet Android che per l'iPad.

A questo punto vale la pena di domandarsi se Apple non abbia perso una buona occasione, come hanno pensato alcuni investitori dopo la presentazione dell'iPad mini. Con un prezzo più aggressivo l'azienda di Cupertino avrebbe rinunciato al margine sul dispositivo, ma avrebbe di fatto messo in ginocchio la concorrenza: un iPad mini a 250 euro avrebbe probabilmente scombussolato il mondo Android e anche quello Windows - lo stesso Steven Sinofsky ha sottolineato come il prezzo sia il vantaggio su Apple.

Apple sembra quindi aver fatto un involontario favore ad Amazon e, in misura minore, agli altri concorrenti. Per l'azienda di Cupertino si è trattato probabilmente di mantenere le politiche di sempre, cioè alti margini su un prodotto che poi produce fatturato dall'ecosistema. Quella del basso prezzo d'acquisto è un'arma potente e pericolosa, che Apple potrà giocarsi in futuro se e quando sarà necessario.