L'iPhone spia: perché archivia i nostri spostamenti?

I dispositivi Apple che montano iOS4, secondo due ricercatori, archiviano in un file segreto spostamenti e orari. Dopodiché lo sincronizzano con i iTunes per motivi del tutto oscuri. Il problema è che il file non è criptato e potenzialmente accessibile da malintenzionati.

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a cura di Dario D'Elia

L'iPhone e l'iPad 3G memorizzano ogni dato riguardante gli spostamenti e lo archiviano in un file nascosto che poi in fase di sincronizzazione trasferiscono sul PC dell'utente. Questa è l'incredibile scoperta che hanno fatto due ricercatori che collaborano con l'editore O'Reilly Media. 

Alasdair Allan e Pete Warden scandagliando le attività di iOS 4 hanno individuato operazioni di archiviazione continue riguardanti dati di localizzazione (file consolidated.db) e orari. "Non siamo certi del motivo per cui Apple raccolga questi dati, ma è certamente intenzionale, dato che il database viene aggiornato con backup e sincronizzazione", si legge nell'articolo firmato da Allan.

iBond, con licenza per spiare

Ovviamente le implicazioni per la sicurezza e la privacy sono tutte da valutare, anche se non sono state trovate prove che confermino l'accesso di Apple a questi dati. In ogni caso la brutta notizia è che questo file di archiviazione non è criptato e non è protetto, e rimane sul PC nel tempo: un malintenzionato potrebbe scoprire facilmente tutti gli spostamenti di almeno un anno – considerato il rilascio di iOS 4.

Di fatto si tratta degli stessi dati in possesso degli operatori mobili, a cui gli inquirenti possono accedere solo ed esclusivamente con un permesso di un giudice. Per puro sfizio grazie a una specifica applicazione sviluppata dai due ricercatori (disponibile su petewarden.github.com/iPhoneTracker) si può accedere ai propri dati, per farsi un'idea.

Nelle ultime ore numerosi specialisti e ricercatori si stanno esprimendo sulla questione. Alex Levinson, co-autore per altro del libro "iOS Forensic Analysis", è convinto la cosa andrebbe ridimensionata per almeno tre motivi. "Apple non sta raccogliendo questi dati […] questo file nascosto non né segreto né nuovo […] la scoperta è stata pubblicata un mese fa", si legge sul blog ufficiale di Levinson, con tanto di spiegazioni.

A voi l'opportunità di approfondire ed eventualmente esprimervi.