Lo smartwatch del futuro si controllerà col soffio

È tramite il cinturino, la scocca e il nostro soffio che interagiremo con gli smartwatch del futuro. Questo almeno è quanto promette uno studio universitario.

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a cura di Daniele La Torre

Alcuni studenti dell'Istituto di Tecnologia dell'Università della Georgia, hanno studiato nuovi modi per facilitare l'interazione con gli smartwatch, i cui display touch di dimensioni ridotte spesso si rivelano difficili da utilizzare, soprattutto per chi non ha la piena motilità o è momentaneamente impedito a usare le dita.

smartwatch main lead opt

Tra i vari studenti che hanno partecipato al progetto, è spiccato il nome di Cheng Zhang, che ha elencato i seguenti miglioramenti al controllo degli smartwatch:

  • La possibilità di scorrere le applicazioni con degli swipe sul cinturino
  • La possibilità di impostare nella home otto scorciatoie ad applicazioni
  • Soffiare sul display per rifiutare una chiamata in arrivo
  • Modifica di errori dei messaggi dettati tramite soffio sullo schermo
  • Possibilità di trasferire informazioni dall'orologio al telefono con il respiro
  • Composizione di numeri toccando il dorso della mano

Tutte queste nuove funzioni però sarebbero ottenibili utilizzando due semplici sensori molto conosciuti e diffusi, il giroscopio e l'accellerometro. "Altre tecniche di controllo si servono di gesture 3D sullo schermo" ha dichiarato Zhang. "Volevamo dimostrare cosa realmente si può fare con le tecnologie ormai comuni in tutti i dispositivi, basta sfruttarle al meglio".

Un'unità demo ad esempio consente a chi la indossa di ingrandire un contenuto visualizzato e scorrerlo tramite il cinturino, o di aprire una qualsiasi app, come Google Maps ad esempio, senza dover scorrere nel lungo elenco di applicazioni, ma semplicemente toccando una delle otto scorciatoie presenti sui bordi del display.

"La cosa più difficile e scomoda è interagire con lo smartwatch quando si hanno le mani impegnate" ha detto Zhang, ecco perché abbiamo creato un sistema che regola le chiamate. Infatti toccando il dispositivo a destra si accetta la chiamata, a sinistra si rifiuta".

È stata proprio questa prima idea di utilizzo a mani libere di Zhang ad ispirare un altro studente, Gabriel Reyes, che ha ampliato e perfezionato questo sistema di controllo. "L'idea di utilizzare il soffio come input è nata guardando mia moglie che aveva difficoltà ad utilizzare l'orologio avendo nostro figlio in braccio" ha dichiarato Reyes.

Col suo sistema invece è possibile utilizzare il controllo senza mani in vari scenari. Se abbiamo una chiamata in arrivo, ad esempio, possiamo rifiutarla soffiando una sola volta, o accettarla soffiando due volte. È inoltre possibile sbloccare il dispositivo eseguendo una sequenza di soffi lunghi e brevi.

Dettando un messaggio è molto facile che qualche parola venga capita e scritta male da sistema, proprio per questo soffiando sul display è possibile eliminare gli errori commessi. Reyes e il suo team sono entusiasti del loro risultato, che potrebbe rivelarsi molto utile per le persone con disabilità. "Il nostro sistema ha tutte le carte in regola per poter aiutare le persone disabili a controllare le sedie a rotelle".

Infine, è stato creato anche il progetto TapSkin, che consente agli utenti, tramite vari sensori, di comporre i numeri da chiamare toccando il dorso della propria mano.

Sicuramente sono dei sistemi molto validi ed innovativi in tutti i settori, che si spera verranno utilizzati al meglio delle loro possibilità.

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