MagSafe non sarà più solo Apple, benvenuto standard Qi2!

MagSafe sta per arrivare su Android, bene o male che sia, sotto forma dello standard di ricarica wireless Qi2.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Il gruppo responsabile dello standard per la ricarica wireless si è basato su MagSafe per la definizione del nuovo sistema che vuole su tutti gli smartphone ed incredibilmente in questo gruppo c'è anche Apple. Ecco a voi Qi2!

In una data di quest'anno non precisamente definita dall'ente, la ricarica wireless Qi2 debutterà sul mercato probabilmente a bordo di uno smartphone. Il Wireless Power Consortium ha annunciato che l'obiettivo è quello di offrire un sistema di ricarica induttiva superiore rispetto a quella attuale e soprattutto standardizzato per evitare confusione tra gli utenti.

A spingere per l'arrivo di Qi2, successore dello standard Qi di fatto supportato dalla maggioranza dei dispositivi che si ricaricano tramite induzione, è stata anche Apple. Questo non deve stupire; l'azienda di Cupertino sta ricevendo forti pressioni in Europa ed in India per l'adozione del cavo di ricarica standard USB Tipo-C e la migrazione dal sistema proprietario MagSafe a quello che a tutti gli effetti dovrebbe essere un'equivalente accessibile a tutti sicuramente potrebbe aiutare il marchio americano.

"I consumatori e i produttori ci hanno detto di essere confusi riguardo a quali dispositivi sono certificati Qi e quelli che affermano di funzionare con Qi ma non sono certificati Qi", ha dichiarato Paul Struhsaker, direttore esecutivo del Wireless Power Consortium. "Questa confusione può portare a una scarsa esperienza utente e persino a problemi di sicurezza. Il nostro standard assicura ai consumatori che i loro dispositivi sono sicuri, efficienti e interoperabili con altri marchi. Qi2 sarà lo standard globale per la ricarica wireless e fornirà a consumatori e rivenditori tale garanzia".

Il portavoce del Wireless Power Consortium, Paul Golden, ha dichiarato a The Verge che sia Samsung che Apple dovrebbero immettere sul mercato prodotti certificati Qi2 e che non c'è motivo di pensare che i futuri caricabatterie certificati Qi2 non possano funzionare con entrambi. Samsung Galaxy S23 e iPhone 15 saranno i pionieri della tecnologia dunque? Difficile a dirlo con certezza. Per Galaxy S23 sembra sia ancora troppo presto, iPhone 15 potrebbe arrivare nel giusto periodo anche se Apple è nota per attendere che altri utilizzino per primi le nuove tecnologie e risolvano i problemi che potrebbero affliggerle.

Sebbene lo standard Qi2 riguardi in gran parte l'aggiunta di magneti (non cambia il fatto che sia ancora principalmente pensato per gli smartphone, abbia ancora una potenza massima di 15 Watt, abbia lo stesso rilevamento di oggetti estranei, ecc...) il WPC intende sfruttare l'accoppiamento magnetico garantito per offrire anche velocità di ricarica più elevate. "Quando avremo terminato le specifiche del Qi2, inizieremo immediatamente a lavorare su un profilo di potenza significativamente più elevato per la prossima versione del Qi2", ha affermato Golden.

Di questo non saranno probabilmente contenti i vari produttori Android che hanno già lavorato sodo per raggiungere velocità di ricarica wireless dell'ordine dei 50-100W senza l'ausilio di magneti e che, se vorranno approfittare degli accessori standard che arriveranno nelle case degli utenti, dovranno inesorabilmente abbandonare.

Lo standard Qi2 stranamente non utilizza la stessa disposizione dei magneti di MagSafe e non è chiaro cosa accadrà con gli attuali iPhone a causa di ciò. Apple potrebbe modificare leggermente i futuri iPhone per la compatibilità ma non è ancora chiaro come questo possa sposarsi con gli accessori MagSafe già in commercio e nelle mani degli utenti che hanno voluto entrare nell'ecosistema.

Infine, la ricarica Wireless Qi2 include non solo magneti e bobine, ma anche dei moduli di comunicazione che potrebbero permettere ai vari produttori di vietare l'utilizzo di caricatori non certificati, di base impedendo agli utenti di acquistare accessori da brand di terze parti che non hanno voluto pagare la "tassa di certificazione" nonostante i loro prodotti siano compatibili. I prodotti certificati MagSafe non sono equivalenti a quelli compatibili MagSafe e con Qi2 potrebbe essere troncato sul nascere l'arrivo di tale genere di accessori spesso più economici.

Lo standard, per concludere, non indica chiaramente la forza dei magneti che i vari produttori dovranno utilizzare. Questo potrebbe portare gli OEM a creare prodotti con delle calamite dedicate all'allineamento degli accessori di ricarica Qi2 molto forti e altri, magari per risparmiare, con un accoppiamento meno sicuro o preciso. Non ci resta che attendere per scoprire come

Maggiori informazioni riguardo la ricarica wireless Qi2 sono reperibili nella pagina dedicata sul sito del consorzio.