Maxi sequestro di tablet e smartphone Samsung a Vicenza

La Guardia di Finanza sta sequestrando smartphone e tablet Samsung presso i centri commerciali di Vicenza. L'azione fa parte dell'operazione "Patent App". Il colosso sudcoreano avrebbe violato un brevetto.

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a cura di Dario D'Elia

Agenti della Guardia di Finanza in questo momento stanno sequestrando smartphone e tablet Samsung nei 26 punti vendita più noti del vicentino, come Mediaworld (Palladio), Expert in viale della Scienza, Interspar di via del Mercato Nuovo e Auchan in via delle Cattane. La stampa locale, fra cui Il corriere del Veneto e Il Giornale di Vicenza, fa riferimento a un'indagine denominata "Patent App". 

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Una delle vetrine dopo il sequestro

Secondo quanto comunicato dagli investigatori il colosso sudcoreano starebbe impiegando sui suoi dispositivi una tecnologia protetta da un brevetto europeo registrato da un'azienda software italiana (Edico s.r.l).

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Vetrina spoglia

Il valore di questo brevetto sarebbe stimato in circa 60 milioni di euro. Nello specifico si parla dell'interfaccia del volume audio che compare sulle piattaforme multimediali quando si impiegano gli auricolari.

Aggiornamento. La vasta operazione di sequestro sta avvendendo in tutta Provincia di Vicenza. Si parla di 80 agenti nelle zone di Vicenza, Bassano del Grappa, Torri di Quartesolo, Thiene, Altavilla e altri comuni. L'azienda proprietaria del brevetto registrato nel 2002 ha sede a Roma, ma la causa per violazione della proprietà intellettuale è stata depositata al Tribunale di Vicenza. 

Il brevetto riguarda la barra del volume che compare sugli schermi di 21 modelli di smartphone e tablet Samsung quando si impiegano cuffie o auricolari. Per altro cambia colore in relazione alla pericolosità per l'udito.

Questo specifico strumento software impiegato da Samsung, negli ultimi tre anni avrebbe generato per la parte offesa un danno di 60 milioni di euro a livello europeo e 10 milioni di euro in Italia.

L'indagine è coordinata dal dott. Hans Roderich Blattner, Sostituto Procuratore della Repubblica di Vicenza. Il sequestro di smartphone e tablet è stato effettuato "al fine di procedere ad una perizia che consenta di definire con maggiore compiutezza di elementi le diverse varianti di contraffazione a seconda del modello e del tipo di sistema operativo utilizzato".

Oltre ai prodotti sono stati sequestrati documenti contabili attestanti la provenienza, modalità di immissione in commercio in territorio italiano e l'effettiva titolarità dei prodotti di telefonia mobile sequestrati.

Aggiornamento2. Samsung ha confermato che sono stati effettuati sequestri di smartphone e tablet del proprio brand presso alcuni punti vendita della provincia di Vicenza e che tali sequestri sono stati eseguiti "su iniziativa di tale Edico s.r.l. (società che non svolge alcuna attività produttiva o distributiva nel settore) sulla base di una asserita violazione di un suo brevetto". L'azienda sudcoreana "si rivolgerà alle competenti autorità civili e penali per ottenere la revoca immediata di questi provvedimenti e il ristoro dei danni patrimoniali e di immagine".