Microsoft mette Windows 8.1 su iPad e tablet Android

La nuova applicazione Remote Desktop permette il controllo remoto del PC da iPad e Android.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Microsoft ha pubblicato Remote Desktop, un'applicazione per Android e iOS da usare per controllare in remoto il proprio PC. Non è un prodotto unico nel suo genere – ci sono già molte applicazione simili – ma il fatto che sia Microsoft a farla la rende una novità interessante. Così com'è curioso che non ci sia una versione Windows Phone disponibile dal primo momento.

L'applicazione usa il protocollo Remote Desktop presente in tutte le versioni di Windows pubblicate negli ultimi anni, e si può usare con un PC sul quale il controllo sia attivato dal Pannello di Controllo, e che sia dotato di un IP fisso. Microsoft propone un'interfaccia ripresa dalla Modern UI: su un iPhone o uno smartphone Android non è proprio comoda, ma in un certo senso si può dire che con Remote Desktop Microsoft mette Windows 8 sull'iPad e sui tablet Android.

Windows 8 su iPad

Questa nuova applicazione è pensata per professionisti che vogliono gestire a distanza le proprie macchine, ma è disponibile anche al grande pubblico. Non per questo è semplice da usare, e infatti la configurazione potrebbe lasciare un po' spiazzati chi non ha un minimo di esperienza. Con un po' di pazienza si può riuscire a farla funzionare (se avete un PC con IP fisso), ma forse conviene usare Team Viewer o simili.

Una volta ottenuto il collegamento remoto, comunque, sarà possibile accedere con il tablet o lo smartphone alle risorse del PC tramite una connessione sicura (NLA): una delle applicazioni non professionali più immediate, per esempio, è lo streaming di contenuti audio e video.

e su Android

Resta infine il fatto curioso che la stessa Microsoft abbia apparentemente lasciato in secondo piano proprio Windows Phone. Certo, è più che comprensibile voler raggiungere quei clienti che hanno già sistemi remoti Windows e uno smartphone iOS oppure Android, ma allo stesso tempo ci saremmo aspettati che MS cercasse di sfruttare questo nuovo strumento per promuovere il proprio sistema operativo.