Microsoft perde soldi su ogni Lumia venduto, costretta a svalutare?

Microsoft potrebbe essere costretta un'importante svalutazione legata all'acquisizione della divisione mobile di Nokia. Secondo un documento l'azienda perde denaro su ogni smartphone Lumia venduto.

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a cura di Manolo De Agostini

Microsoft, forse già a luglio, potrebbe operare una massiccia svalutazione legata all'acquisizione del ramo mobile di Nokia. Lo scrive Computerworld, indicando come in un documento depositato alla U.S. Securities and Exchange Commission (SEC) la casa di Redmond abbia messo nero su bianco che la divisione Phone Hardware ha perso soldi nel trimestre terminato a marzo.

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La divisione ha fatturato 1,4 miliardi di dollari, ma i costi hanno superato le vendite di 4 milioni, il che significa che l'azienda ha perso 12 centesimi per telefono venduto, senza contare altre spese legate a marketing, ricerca e sviluppo e altro. Sono stati 8,6 milioni gli smartphone Lumia venduti negli ultimi tre mesi. Inoltre, Microsoft ha avvisato gli investitori che potrebbe essere costretta a svalutare parte dell'acquisizione, sulla base di previsioni troppo ottimistiche.

"Date le recenti prestazioni, l'unità Phone Hardware è elevato rischio di revisione (impairment)", ha scritto Microsoft, usando un termine che descrive una situazione in cui il valore di mercato di un asset è inferiore a quanto riportato. In tale scenario, le aziende devono far quadrare i conti accollandosi un certo impatto economico.

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Microsoft Lumia 930 Microsoft Lumia 930

Secondo Ben Thompson, un analista indipendente, le parole di Microsoft sono il preludio a una "svalutazione molto grande e una perdita trimestrale" che arriveranno "molto presto". La documentazione riporta anche che "nel terzo trimestre fiscale 2015 la divisione Phone Hardware non ha rispettato i volumi di vendita e gli obiettivi di fatturato, e il mix di unità venduto ha restituito margini inferiori alle attese".

In sintesi, Microsoft vende molto nella fascia bassa e poco in quella più alta. In attesa di vedere come si comporterà l'azienda - che comunque complessivamente gode di ottima salute - è bene ricordare che Amy Hood, la donna che tiene in mano il forziere della casa di Redmond, ha fatto capire di recente che sarebbero state necessarie alcune azioni.

Parlando recentemente alla platea di Wall Street il dirigente non ha fatto menzione di una svalutazione dell'investimento, ma ha dichiarato che l'azienda stava riducendo i costi della divisione e che la previsione di un pareggio di bilancio sui telefoni nell'anno fiscale 2016 era a rischio.