Microsoft Surface watch: orologio perfetto per i giocatori?

Un giornalista che ha visto un prototipo dello smartwatch Microsoft svela la presenza di un sensore che potrebbe trasformare il Surface watch in uno strumento di gioco micidiale.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Lo smartwatch di Microsoft sarà compatibile sia con iOS sia con Android come avevamo anticipato, ma anche che con Windows, OS X e Xbox One. Inoltre integrerà vari sensori sia nel cinturino sia nel dispositivo, tra cui un monitor della frequenza cardiaca, l'accelerometro, il giroscopio, il GPS e il più interessante sensore galvanico. Però non assomiglierà a un orologio e non sarà "comicamente grande" come il concept nelle immagini che finora l'hanno raffigurato.

A dirlo è Andru Edwards di GearLive, che scrive di avere avuto la possibilità di mettere le mani su uno smartwatch Microsoft in possesso di uno sviluppatore. Edwards non sa dire quando effettivamente sarà annunciato e quanto costerà quello che chiama "Surface watch", ma ha pubblicato un'interessante sintesi delle caratteristiche.

Surface watch non sarà così grande

Partiamo proprio dalle dimensioni: stando a quanto scrive Edwards il prototipo Microsoft ha una forma allungata ed è più simile al Fitbit One o al Samsung Gear Fit piuttosto che a un orologio tradizionale. Lo schermo è piatto, mente la parte che appoggia sulla pelle è curva. L'interfaccia ha le stesse icone piatte che si vedono sui dispositivi Windows 8 e Windows Phone, quindi si suppone che si tratti della Modern UI.

Il display non era ad alta risoluzione, e il fatto che fosse piatto non è certo apprezzabile, ma questo non esclude che il prodotto definitivo monti uno schermo differente. La comunicazione con altri dispositivi avviene via Bluetooth 4.0 Low Energy.

Come accennato una delle caratteristiche più interessanti è la presenza del sensore galvanico nel cinturino. Edwards ipotizza che potrebbe essere usato in abbinamento con il Kinect per un gameplay ancora più preciso, per esempio nei giochi di guida per rilevare movimenti anche millimetrici delle mani sul volante. Perché poi non pensare a sfruttare le reazioni del giocatore, rilevabili mediante le pulsazioni cardiache e il sudore, per rendere il gioco ancora più coinvolgente. Queste sono ipotesi di ancora da confermare, ma l'idea sembra aggiungere una nota di interesse ai soliti strumenti di fitness che accomunano i prodotti in circolazione. Cosa ne pensate?