Microsoft sta sviluppando uno swartwatch controllabile con il tocco. Lo afferma il The Wall Street Journal, citando fonti non precisate all'interno della catena dei fornitori asiatici. La casa di Redmond avrebbe infatti chiesto all'industria del luogo i componenti necessari, in particolare uno schermo da 1,5 pollici, per realizzare un dispositivo da polso intelligente.
"Un dirigente ha affermato di essersi incontrato con il team impegnato nella ricerca e sviluppo di Microsoft. Gli uomini dell'azienda di Seattle gli hanno detto che non è chiaro se proseguiranno nello sviluppo dell'orologio", scrive il WSJ. Se l'indiscrezione fosse confermata, Microsoft si accoderebbe alla lunga lista di altre società che avrebbero in mente di realizzare uno smartwatch: Apple, Google, Samsung, LG e più che ne ha ne metta.
Praticamente chiunque sia impegnato nel settore degli smartphone probabilmente sta anche lavorando su un orologio intelligente, mosso da una precisa convinzione: l'elettronica indossabile nasconde il potenziale per fare un sacco di soldi. Secondo gli analisti di Gartner questo mercato varrà 10 miliardi nel 2016, ed è del tutto normale che Microsoft ne voglia una fetta.
L'arrivo di uno smartwatch avrà però anche un'altra valenza, perché certificherà ancora di più la mutazione genetica della casa di Redmond: non solo sviluppatrice di software, ma anche progettista di hardware. Se infatti nei mesi scorsi l'arrivo di Surface RT e Pro, due tablet da 10,6 pollici, è stato visto come il tentativo di sostenere l'ingresso di Windows in un nuovo settore, le mosse future dell'azienda avranno ben altro significato.
In base alle voci di corridoio, i due tablet non sarebbero destinati a rimanere un caso isolato: vi è infatti in cantiere un Surface più piccolo, da circa 7 pollici per catalizzare l'attenzione di quei consumatori che oggi si rivolgono al Nexus 7, all'iPad mini e così via, e si parla anche di uno smartphone ufficiale, da affiancare alla gamma degli altri produttori.