Smartphone pieghevoli | I migliori del 2023
Gli smartphone pieghevoli Android rappresentano l’ultima frontiera della telefonia mobile, nonché una delle innovazioni più significative nel form factor e nelle tecnologie utilizzate fin dall’avvento dei device dotati di display con touchscreen capacitivo.
La storia dei foldable inizia solo pochi anni fa, quando a gennaio 2018 è stato presentato al pubblico il Royole Flexpai, uno smartphone dotato di display flessibile da 7,8 pollici richiudibile a metà per mezzo di una cerniera. Poco più che un prototipo nel design e nelle performance, questo dispositivo è stato messo in vendita al prezzo proibitivo di 1290 dollari; pur nella sua imperfezione, ha svolto il ruolo di apripista per questa categoria di smartphone, fornendo un punto di partenza importante per lo sviluppo di modelli più avanzati.
A partire dal 2019 alcuni dei principali brand di telefonia hanno prodotto smartphone pieghevoli sempre più funzionali e sofisticati, che sono arrivati nel corso dell’ultimo anno a compensare il prezzo di listino ancora molto elevato con caratteristiche da veri e propri flagship. Si sono anche consolidati due principali modelli di foldable: il primo propone uno schermo dal form factor di un piccolo tablet richiuso a metà per mezzo di una cerniera verticale, mentre il secondo recupera l’iconico design a conchiglia dei telefonini degli anni Duemila con una cerniera orizzontale che divide a metà un display dalle dimensioni standard.
Se per il momento Samsung sembra mantenere il primato nel mercato degli smartphone pieghevoli con la sua serie Z, ormai giunta alla quarta generazione e in grado di conquistare anche il grande pubblico. Proprio negli ultimi mesi altri brand hanno svelato i propri primi foldable, dichiarandosi pronti a scommettere su questo form factor e renderlo accessibile a più utenti.
Smartphone pieghevoli: quale scegliere?
Per aiutarvi a conoscere i migliori smartphone pieghevoli di oggi e domani abbiamo stilato una pratica lista, spiegando inoltre in cosa si differenzia ogni dispositivo rispetto agli altri. Almeno per il momento, sono davvero pochi i modelli disponibili sul mercato italiano, ma non si esclude che altri possano presto aggiungersi nel prossimo futuro.
- Oppo Find N2 Flip
- Honor Magic Vs
- Oppo Find N2
- Samsung Galaxy Z Fold4
- Samsung Galaxy Z Flip4
- Xiaomi Mi Mix Fold2
- Vivo X Fold+
- Huawei P50 Pocket
- Huawei Mate X2
Oppo Find N2 Flip
Con il primo smartphone con questo stile per il marchio, Oppo introduce una soluzione all’avanguardia per la tipologia di dispositivo pieghevole più popolare presente oggi sul mercato. Dopo tre anni di sviluppo, Find N2 Flip risolve secondo i suoi creatori molti punti deboli dei precedenti flip:
- Lo schermo frontale è ora più grande, il che migliora l’esperienza degli utenti con un posizionamento verticale più funzionale per svolgere le attività quotidiane più importanti, come la visualizzazione di un massimo di sei notifiche alla volta e un’anteprima più facile delle foto scattate;
- Maggiore autonomia grazie alla batteria da 4300mAh e al chipset personalizzato MediaTek Dimensity 9000+ che migliora il consumo energetico, con Oppo che garantisce una giornata piena di utilizzo senza ansia da ricarica;
- La seconda generazione di Flexion Hinge ha un design a goccia migliorato che conferisce al display interno una piega praticamente invisibile.
Honor Magic Vs
L’hardware di Magic Vs è sicuramente uno degli aspetti più interessanti del dispositivo. È leggermente più leggero e molto più sottile di Samsung Galaxy Z Fold 4 e di Huawei Mate X2, con uno spessore di soli 12,9mm da chiuso ed un peso di 261g. L’ingombro è ridotto anche grazie alla nuova cerniera senza ingranaggi, la quale permette allo smartphone di chiudersi completamente senza lasciare spazi tra le due metà del dispositivo.
Honor ha dichiarato che la cerniera del Magic V originale aveva 92 componenti e che questa nuova cerniera è ora composta solo da quattro parti. La cerniera ha una resistenza di 400.000 aperture ovvero 100 pieghe/giorno per 10 anni.
Da chiuso, Magic Vs mostra un display OLED da 6,45 pollici fullHD a 120hz, con un rapporto schermo/superficie del 90%. Il rapporto di forma in 21:9 garantisce un’esperienza utente non dissimile da uno smartphone tradizionale. Quando è aperto, HONOR Magic Vs offre un’esperienza paragonabile a quella di un tablet con un display interno da 7,9 pollici a 90hz e risoluzione 2K. La piega solitamente visibile nel display interno dei foldable è praticamente stata eliminata completamente.
Per il resto, il Magic Vs è dotato di un SoC Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1 con 8 o 12 GB di RAM e 256 o 512 GB di memoria interna. La batteria da 5.000mAh supporta la ricarica cablata da 66W che riporta lo smartphone al 100% in soli 46 minuti.
Sul retro Honor Magic Vs monta tre fotocamere. La principale ha un sensore IMX800 da 54MP, lo stesso di Honor 70. Le altre due sono una fotocamera grandangolare da 50MP che si può utilizzare anche per gli scatti macro grazie all’autofocus e una fotocamera da 8MP con teleobiettivo dallo zoom ottico 3x. Entrambi gli schermi hanno un foro che contiene una comoda fotocamera dedicata ai selfie da 16MP.
Oppo Find N2
Il form factor di Oppo Find N2 si distingue dagli altri prodotti con piega verticale: lo smartphone presenta una cerniera centrale simile a quella del Galaxy Z Fold4, che nasconde tuttavia al proprio interno un display pieghevole da soli 7,1 pollici con refresh rate dinamico fino a 120Hz. Anche il display esterno assume così dimensioni molto più ridotte, fermandosi a 5,49 pollici. Ad oggi Oppo Find N2 è il pieghevole di questo tipo più leggero con i suoi soli 233g.
Non ci sono ancora per il momento notizie di un eventuale arrivo sul mercato italiano del nuovo Oppo Find N2, il quale arriverà per il momento solo sul mercato cinese.
Samsung Galaxy Z Fold4
Questo dispositivo si distingue nel panorama degli smartphone pieghevoli per l’integrazione perfetta con i servizi Samsung pensati per la produttività, che lo rendono un vero e proprio ufficio a portata di tasca. Il supporto alla S Pen lo rende un degno erede degli smartphone della serie Note, mentre l’integrazione con la modalità desktop Samsung DeX ne amplia ulteriormente le finalità d’uso.
Il Galaxy Z Fold4, con il suo display interno Infinity Flex da ben 7,6 pollici, è senza dubbio un device importante sia nelle dimensioni che nel costo, pensato per un’utenza specifica che vuole elevare alla massima potenza le potenzialità multitasking di uno smartphone: ciononostante, si tratta di quanto di meglio si possa trovare sul mercato in questo settore.
Samsung Galaxy Z Flip4
Con il suo design a conchiglia, pensato per richiamare nella forma e nel funzionamento i telefonini vintage, una volta chiuso il Galaxy Z Flip4 entra comodamente in qualunque tasca; potrete anche consultare comodamente le notifiche dal piccolo display anteriore da 1,9 pollici.
Da aperto invece il Galaxy Z Flip4 presenta un display pieghevole da 6,7 pollici con frequenza di aggiornamento adattiva fino a 120Hz. Completano il quadro il potente processore Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1 e tutte le funzionalità della One UI di Samsung pensate per i foldable, che rendono questo smartphone molto più di un semplice gadget.
Xiaomi Mi Mix Fold 2
A bordo del suo secondo foldable, Xiaomi ha introdotto anche una fotocamera principale da 50MP, un teleobiettivo da 8MP ed un grandangolo da 13MP. La fotocamera frontale sul display esterno vanta 20MP ed è l’unica presente, l’azienda non ha voluto forare il display interno per non minare l’esperienza utente di un display enorme e con bordi sottili. Parlando di display, quello esterno è un AMOLED a 120Hz dalla diagonale di 6,56″, mentre quello interno è un gigantesco LTPO a 120Hz da 8,02″.
Ovviamente tutta la potenza che serve è garantita dal chip Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1 e la batteria da 4500mAh è in grado di ricaricarsi alla velocità di 67W.
Vivo X Fold+
Entrambi gli schermi AMOLED del Vivo X Fold presentano infatti una frequenza di aggiornamento a 120Hz, per un’esperienza utente più fluida che mai.
Il display anteriore da 6,53 pollici è già pienamente soddisfacente per effettuare operazioni rapide, ma all’apertura della cerniera verticale si rivela il vero asso nella manica di Vivo X Fold+: il display pieghevole da ben 8,03 pollici con risoluzione 2160 x 1916 e vetro protettivo Schlott. Le specifiche da vero top di gamma del nuovo Vivo X Fold+ continuano sotto il cofano grazie al nuovo processore Snapdragon 8+ Gen 1.
Grazie alla nuova batteria con cella da 4730mAh il device può vantare una durata complessiva della batteria superiore di oltre il 20% rispetto al predecessore. Vivo X Fold+ supporta la ricarica ultrarapida Vivo FlashCharge da 80W e la ricarica wireless fino a 50W.
Huawei P50 Pocket
Il display interno è invece un pannello pieghevole da 6,9 pollici con refresh rate di 120Hz, che può inoltre contare su un effetto di piega ridotto al minimo grazie alla cerniera di ultima generazione.
Completano il quadro del nuovo Huawei P50 Pocket il potente processore Qualcomm Snapdragon 888 e un sistema di fotocamere Dual Matrix con sensore principale da 40MP Quad Pixel. Lo smartphone arriverà sul mercato con il sistema operativo proprietario HarmonyOS.
Huawei Mate X2
Oltre al form factor importante, completato da un display OLED esterno da 6,45 pollici, il foldable “made in Huawei” può contare sul SoC proprietario di alta fascia Kirin 9000 e su un comparto fotocamere posteriore composto da ben quattro sensori.
Lo Huawei Mate X2 è però arrivato sul mercato svantaggiato in partenza, dal momento che presentava ancora al momento del lancio Android 10 con personalizzazione EMUI 11 senza l’accesso ai servizi Google.
Come scegliere il miglior smartphone pieghevole
La scelta del miglior smartphone pieghevole non è sempre così facile e scontata. Cambiano moltissimo, infatti, sia le esigenze di chi è alla ricerca di uno smartphone con un display in grado di flettere, sia le caratteristiche peculiari dei terminali e le scelte di design dei vari produttori.
Un buon pieghevole dev’essere prima un grande smartphone
Per prima cosa, nella scelta del miglior smartphone pieghevole da acquistare, va ovviamente data un’occhiata alla scheda tecnica dei prodotti. Prima infatti di poter catalogare un dispositivo come il miglior smartphone pieghevole per le proprie esigenze bisogna assicurarsi che, piega o no, ci si trovi di fronte ad uno smartphone capace di portare a termine tutti i compiti che vogliamo assegnargli.
Verifichiamo il numero delle fotocamere e la loro qualità, il processore montato sotto la scocca, il quantitativo di memoria e le altre caratteristiche tecniche quali capacità della batteria e sistema di ricarica, ma non solo. La connettività gioca un ruolo fondamentale nei moderni smartphone ed è giusto porsi alcune domande come ad esempio “Ha il 5G?“, “Supporta gli ultimi standard di connettività Wi-Fi?“, “Con che versione di Bluetooth è compatibile?“, “È Dual SIM?“.
Verificato che il foldable che state valutando sia uno smartphone sufficiente a soddisfare le vostre aspettative, è d’obbligo poi soffermarsi sulle caratteristiche uniche dei pieghevoli.
Form factor
Non tutti gli smartphone pieghevoli sono uguali. Anzi, si tratta forse del segmento di mercato smartphone in cui, almeno ad oggi, esiste maggiore diversità di prodotti. Apprestandosi dunque a decidere quale dispositivo è più adatto alle proprie esigenze è necessario valutare i diversi design e le dimensioni dei vari smartphone pieghevoli.
Grossomodo è possibile separare il mondo dei foldable in due macro categorie:
- Gli smartphone che si piegano a metà per ridurre l’ingombro
- Gli smartphone che si aprono per rivelare un display ancora più ampio
La prima delle due categorie è quella popolata da prodotti come Samsung Galaxy Z Flip4 e Huawei P50 Pocket. Questi sono dispositivi che da aperti hanno all’incirca la dimensione di uno smartphone classico ma che, all’occorrenza, possono essere piegati a metà per essere riposti e ridurre il proprio ingombro nelle tasche dei pantaloni, nei taschini delle giacche o nella borsetta.
La seconda categoria conta esponenti di rilievo come Samsung Galaxy Z Fold4 e Oppo Find N2. Si tratta di foldable che da chiusi hanno delle dimensioni che all’incirca si possono attribuire ad uno smartphone classico (spessore escluso) ma che possono essere aperti per rivelare una superficie di lavoro e visualizzazione maggiore.
Solitamente gli smartphone appartenenti alla prima categoria si piegano dall’alto verso il basso mentre i secondi hanno una cerniera che permette di piegare il display interno sull’asse verticale. Una volta scelto il tipo di pieghevole che ci interessa maggiormente, è giusto anche compararne le dimensioni con i suoi concorrenti più simili.
Display
I display hanno già un ruolo fondamentale negli smartphone classici, figuriamoci nella sottocategoria dei pieghevoli che nella maggior parte dei casi ne hanno addirittura due!
Nella scelta del miglior smartphone pieghevole vanno tenute in considerazione la diagonale e la risoluzione dei display interni ed esterni se comparati alle dimensioni complessive del dispositivo. Il primo Samsung Galaxy Fold aveva, per esempio, un display esterno molto piccolo e che rendeva difficile l’interazione. In modo simile, Huawei P50 Pocket ha un piccolo display circolare accessibile da chiuso che non è sufficiente per l’utilizzo del dispositivo per lunghi periodi di tempo o per operazioni complesse, ma è invece molto comodo per azioni rapide e controllo notifiche.
La frequenza di aggiornamento è un’altra delle caratteristiche dei display da tenere bene a mente. Se uno dei due display è più rapido dell’altro (disparità più evidente nella categoria dei foldable con form factor del secondo tipo) si verrà costantemente distratti dalla differenza di fluidità dei contenuti visualizzati. Per alcuni utenti questa può essere una caratteristica a cui è facile abituarsi, per altri invece fa la differenza tra un prodotto da acquistare ed uno da ignorare.
Infine, dev’essere attentamente valutato il tipo di protezione applicato al display flessibile. Per potersi flettere in quel modo non può essere protetto dai resistenti vetri duri a cui siamo abituati. Valutate quindi il materiale da cui questi display sono protetti (Samsung utilizza ad esempio quello che viene chiamato UTG, Ultra-Thin Glass) e la resistenza a graffi, urti, sporco e continue flessioni nel tempo.
I foldable sono prodotti relativamente nuovi e si evolvono velocemente, è quindi a volte difficile affidarsi ad uno storico sulla durata negli anni dei display flessibili. È però facile trovare il rete molti contenuti riguardanti la resistenza ai danni accidentali ed al maltrattamento.
Cerniera e piega
I produttori di smartphone hanno sviluppato diverse tecniche per piegare in modo efficiente i display dei foldable. Sfogliando la lista (al momento molto corta) di prodotti dotati di un display flessibile salta subito all’occhio una differenza fondamentale nella piega dei display.
La maggior parte dei prodotti con display flessibile si piegano verso l’interno, in modo da andare a proteggere in modo migliore il delicato pannello OLED. Alcuni, tuttavia, si piegano verso l’esterno come Huawei Mate Xs.
Oltre a questa differenza più ovvia, però, ci sono altri fattori che diversificano l’offerta di smartphone pieghevoli. Le cerniere sviluppate dai vari produttori sono incredibilmente intricate e uniche, oltre a trattare il pannello pieghevole in modo completamente diverso.
Alcuni, come Samsung, hanno optato per una singola piega in modo da ridurre l’area del display leggermente “distorta” al minimo, con però conseguente risultato di mostrare un segno più evidente in tale area e dover lasciare una piccola fessura tra le due metà dei dispositivi in cui potrebbe facilmente inserirsi dello sporco o della polvere.
Altri hanno ingegnerizzato una cerniera “multi-piega” in modo da ottenere una forma del pannello a goccia quando chiuso. Questo evita l’apparire di segni evidenti in una singola zona e permette la chiusura perfetta delle due metà del dispositivo ma comporta un’area di piega più ampia in cui si possono comunque notare piccole deformità del pannello. Questione di esecuzione e di gusti.
Le cerniere possono essere poi divise in altre quattro categorie. Quelle che hanno un meccanismo interno per supportare il display (e quindi ridurre la piega) e quelle che invece non ce l’hanno, poi quelle che possono essere fermate praticamente a qualsiasi angolazione e quelle che con un meccanismo a molla stanno solamente aperte o chiuse del tutto.
Solitamente i produttori condividono anche il numero di aperture e chiusure per cui le cerniere sono state testate, un dato che è comunque utile conoscere per valutare l’acquisto.
Extra
Alcune caratteristiche tecniche sono meno generiche e sono più legate ai singoli prodotti, non sono per questo meno importanti. Ad esempio i foldable di Samsung di ultima e penultima generazione sono gli unici al momento che sono stati certificati contro l’ingrasso di acqua (IPX8) e Galaxy Z Fold3 e Galaxy Z Fold4 sono gli unici a supportare l’input tramite pennino (S Pen).
L’utilità di un foldable è ovviamente legata anche alle funzioni software esclusive implementate dai produttori per migliorare il multitasking o l’utilizzo generale dello smartphone. La possibilità di riprendere ad utilizzare le applicazioni attive su un display diverso quando aperto/chiuso il terminale è un esempio, l’adattamento delle applicazioni allo stato della cerniera (angolo di apertura e orientamento) è un altro.