Migliori smartphone sotto i 100€ – settembre 2023
Se vi state chiedendo quale smartphone comprare sotto i 100 euro, siete nel posto giusto. Nonostante un budget inferiore ai 100€ sia decisamente ridotto, abbiamo selezionato per voi 5 modelli che dispongono di tutte le funzioni base e che si contraddistinguono per la qualità di fotocamera, autonomia, design o scheda tecnica rispetto alla concorrenza di questa fascia di prezzo.
Anche se può sembrare strano trovare un buon telefono a questa cifra, ci sono molti marchi noti (come Xiaomi, Motorola e Samsung) che propongono ottimi smartphone sotto i 100 euro che si distinguono per qualità-prezzo.
In questo aggiornamento abbiamo sostituito tutti i modelli in classifica, scegliendoli in base a qualche loro caratteristica peculiare che li differenzia dalla concorrenza.
Ma dunque, quali sono i migliori smartphone a poco prezzo? Di seguito trovate la nostra classifica. Abbiamo selezionato i modelli più recenti, con specifiche moderne e dei migliori marchi in commercio, assicurandoci che svolgano il loro dovere anche se a basso costo.
I migliori smartphone sotto i 100€
- Redmi 12C, il migliore per la fotocamera
- Realme C31, per l’autonomia imbattibile
- Motorola E13, quello con il design più interessante
- Samsung Galaxy A04S, il Samsung Galaxy più economico
- TCL 30 SE, per chi vuole una scheda tecnica completa
Redmi 12C, il migliore per la fotocamera
Redmi 12C presenta un design semplice, leggero e sottile, con uno spessore di soli 8,77mm e un peso di circa 190g. Complici il sensore per le impronte digitali integrato nel modulo fotografico e la texture antiscivolo, si tratta di uno smartphone molto pratico da maneggiare, anche con una sola mano.
Lo schermo HD da 6,7” presenta una risoluzione di 1650 x 720, mentre la batteria da 5.000mAh supporta la ricarica fino a 10W e garantisce un’autonomia più che adeguata.
I sensori fotografici sono di buon livello, e riescono a catturare scatti piuttosto realistici, colorati e definiti. Troviamo infatti un sensore da 50MP più grande della media che, grazie al pixel binning, rende possibile scattare foto di buona qualità. Sfruttando l’intelligenza artificiale, anche la fotocamera frontale permette di ottenere autoscatti adeguati. C’è anche una modalità Notturna per gli scatti in condizioni di luce scarsa e la modalità HDR, per un contrasto e colori più realistici.
Nel complesso, Xiaomi 12C rappresenta uno dei migliori modelli nella categoria sotto i 100€ ed è perfetto per svolgere in modo affidabile tutte le attività base quotidiane.
Realme C31, il migliore per l’autonomia
É dotato di un ampio display LCD da 6,5” con frequenza di aggiornamento a 60Hz e risoluzione HD+, tre fotocamere posteriori e una batteria da 5.000mAh che, grazie all’accoppiata con le specifiche hardware modeste, garantisce un’ottima autonomia.
Come molti smartphone Android economici, è dotato di cornici relativamente sottili su tre lati e una più spessa sul bordo inferiore. Il sensore per le impronte digitali è montato lateralmente, mentre la fotocamera frontale è alloggiata in un’apertura a forma di goccia nella cornice superiore.
Realme C31 monta un SoC UniSoc T612 ed è disponibile nelle configurazioni da 3+32GB e 4+64GB.
Motorola E13, il migliore per il design
Il punto forte di questo smartphone è il design leggero e sottile, semplice ma dall’aspetto premium grazie alla finitura satinata della scocca e ai colori disponibili. Presenta inoltre la certificazione IP52 per la protezione contro spruzzi d’acqua e polvere.
Il display LCD IPS da 6,5” presenta una risoluzione HD+ e una frequenza di aggiornamento di 60Hz, piuttosto standard per un telefono di questa fascia di prezzo.
La fotocamera consente di scattare foto adeguate in condizioni di luminosità ottimali, e il telefono garantisce prestazioni piuttosto buone nell’uso quotidiano per quanto riguarda le attività di base.
Samsung Galaxy A04S, il Galaxy più economico
Nonostante sia lo smartphone Samsung più economico, stiamo parlando di un dispositivo Android di buon livello, soprattutto per quanto riguarda lo schermo HD+ da 6,5” con risoluzione 1600 x 720 e una frequenza di aggiornamento di ben 90Hz, piuttosto rara per questa fascia di prezzo.
Galaxy A04S monta il processore Exynos 850, accompagnato da 3GB di RAM e 32GB di spazio di archiviazione. L’interfaccia utente One UI 5.0, aggiornata ad Android 13, è la stessa che troviamo anche sugli smartphone Samsung di fascia alta.
La fotocamera presenta tre sensori, tra cui troviamo il principale da 50MP e due secondari da 2MP ciascuno. In condizioni di luminosità ottimale, questi permettono di ottenere scatti di qualità sufficiente per qualche foto ricordo o per postare sui social.
TCL 30 SE, il migliore per la scheda tecnica completa
Come è lecito aspettarsi da un telefono di fascia bassa, il materiale costruttivo scelto è la plastica. Ciononostante, le finiture sono di buona qualità. Il sensore per le impronte digitali si trova al centro della scocca, nella parte superiore.
Il modulo fotografico si compone di tre sensori, in grado di produrre foto di buona qualità per il prezzo irrisorio. Lo schermo è ampio e piuttosto colorato, inoltre offre un ottimo contrasto grazie alla tecnologia NXT Vision.
Come scegliere uno smartphone sotto i 100 euro?
Andiamo ora a vedere assieme come scegliere uno smartphone sotto i 100 euro, in modo da fare una scelta consapevole e definire qual è il miglior smartphone di fascia bassa per le diverse esigenze.
In effetti, il rischio per quanto riguarda i telefoni economici, è quello di comprare uno smartphone a un prezzo estremamente basso e con delle prestazioni deludenti. Vediamo ora come trovare il giusto compromesso.
Le specifiche da controllare in uno smartphone – specialmente in quelli di questa fascia di prezzo – sono la memoria interna, la RAM e il processore, il sistema operativo e il display.
Quanto deve essere la memoria di un buon cellulare?
Cominciamo parlando della memoria interna, questo perché, nel range di prezzo in oggetto, è possibile trovare smartphone con spazio di archiviazione limitato. Vi consigliamo di orientarvi verso un minimo di 32GB o 64GB, anche se ci sono alcuni modelli che offrono fino a 128GB.
La seconda caratteristica da controllare in merito alla memoria interna è possibilità di espanderla tramite micro SD. La possibilità di espandere la memoria interna viene generalmente specificata nella scheda tecnica del prodotto.
Quanti GB di RAM servono per lo smartphone?
Spendiamo ora qualche parola su due aspetti a dir poco fondamentali in uno smartphone, ovvero la RAM e il processore. Cominciando dalla RAM, parlando sempre di questa fascia di prezzo, ci possiamo aspettare al massimo 4GB o 6GB, ma è già una rarità. Vi consigliamo di non scendere sotto i 2GB per avere la possibilità di gestire le normali applicazioni quotidiane in modo fluido.
Come forse avete notato, alcuni smartphone in questo range di prezzo offrono, ad esempio, 2 GB di RAM “reali” + 1 GB di RAM virtuale. Questo Giga di RAM virtuale è sostanzialmente un Giga di spazio di memoria interna che viene “preso in prestito” dalla RAM, così da usarlo in caso di necessità per poter gestire più applicazioni contemporaneamente.
La RAM virtuale è sicuramente una benedizione per gli smartphone che hanno caratteristiche hardware piuttosto contenute. Comunque, c’è un piccolo svantaggio nell’utilizzo della memoria RAM virtuale, e si tratta della velocità. Questo perché la memoria RAM è estremamente più veloce della memoria interna di un dispositivo e questo si traduce, spesso, in una lentezza generale nel recuperare un’app che magari è rimasta aperta in background.
Controllate bene, quindi, questa caratteristica nelle specifiche del prodotto. Ci teniamo anche a mettervi in guardia dal fatto che alcuni venditori pubblicizzano i loro smartphone con una capacità, ad esempio, di 8GB di RAM, quando in realtà ne hanno solo 2 o 3 e il resto è tutta memoria virtuale.
Quanto è importante il processore in uno smartphone?
È giusto soffermarci qualche istante anche sul processore che troviamo a bordo. Ovviamente non possiamo aspettarci nulla di spettacolare con meno di 100 euro, ad ogni modo, vi consigliamo di orientarvi verso quegli smartphone che montano un processore MediaTek della serie Helio A o Helio G. In alternativa, ci sono anche alcuni ARM Cortex serie A che offrono prestazioni più che sufficienti.
Quali sono i migliori display?
Sicuramente la prima specifica da controllare del display è la diagonale, che si misura in pollici. Generalmente, in riferimento al range di prezzo di cui stiamo parlando, troviamo diagonali che vanno dai 6 ai 6,7 pollici circa. La scelta della grandezza dipenderà, più che altro, dalle vostre esigenze.
Ci sono anche altri aspetti da verificare in un display, ad esempio la risoluzione. Questa può essere HD, HD+, ma, stando sotto i 100 euro, potrebbe essere anche inferiore. Quindi, alcune buone risoluzioni potrebbero essere quella da 720 x 1440 pixel o da 720 x 1600 pixel. Se ne troviamo una con valori inferiori, sicuramente la qualità del video ne risentirà.
Possiamo dare un’occhiata anche ai ppi (pixel per pollice). Questa specifica determina densità di pixel. C’è veramente poco da dire a tal proposito: più ce n’è e meglio è.
Un ultimo parametro da considerare è la frequenza di aggiornamento, ovvero la capacità dello schermo di aggiornare costantemente e velocemente ciò che viene riprodotto. Risulta particolarmente importante durante la visione di video. Sotto i 100 euro, comunque, possiamo aspettarci un refresh rate pari a 60Hz, anche se in rari casi arriva a 90Hz. Al momento le capacità di aggiornamento dello schermo più elevate, sono riservate solo a smartphone di fasce superiori.
Come capire se il telefono ha una buona fotocamera?
Con gli smartphone si fanno ormai tante foto, è quindi importante controllare anche la qualità delle fotocamere. Naturalmente, ci accorgeremo ben presto che gli smartphone sotto i 100 euro non godono di un buon comparto fotografico. Comunque, possiamo almeno controllare i MP delle fotocamere principali e l’apertura focale che viene espressa con la sigla f/x.x e sta a indicare la capacità da parte della lente di far entrare una quantità sufficiente di luce.
Possiamo dare un’occhiata anche alle caratteristiche della fotocamera frontale, in quanto questa sarà proprio quella che ci inquadrerà durante le videochiamate o un autoscatto. Se lo smartphone vi serve per le videochiamate, vi consigliamo di controllare anche gli FPS con i quali la fotocamera frontale registra video. Se questo valore è attorno ai 30 FPS, allora l’interlocutore dall’altra parte avrà una visione più che buona della nostra immagine. Se si tratta di valori inferiori, invece, l’altro (o gli altri) partecipante alla videochiamata potrebbe cominciare a vederci “a scatti”.
Quanto può durare una batteria dello smartphone?
Se abbiamo l’esigenza di portare lo smartphone sempre con noi per tutto il giorno, allora è molto importante controllare anche la capienza della batteria. Quest’ultima si misura in mAh ed è piuttosto semplice capirne il ragionamento: più il valore è alto, più durata avrà la batteria.
Un po’ a sorpresa, in questa fascia di prezzo troviamo smartphone con batterie praticamente equiparabili a quelli più costosi. Non dovrebbe quindi essere un problema per voi fare la scelta giusta in merito alla batteria.
Parlando invece della velocità di ricarica dello smartphone, questa si misura in Watt: maggiore è il wattaggio, più veloce sarà la ricarica. Spendendo meno di 100 euro, al momento, è difficile trovare smartphone con ricariche rapide. Dovremo quindi “accontentarci” di ricariche a velocità normali di 10W. Comunque sia, giusto per informazione, la velocità di ricarica non dipende esclusivamente dallo smartphone, ma anche dall’adattatore e dal cavo di alimentazione.
Altre caratteristiche utili che deve avere uno smartphone
Ci sono molte altre caratteristiche da controllare in uno smartphone low-cost, ad esempio, la connettività. Vi consigliamo di controllare che lo smartphone abbia il supporto alle reti 4G (potrebbe darsi che alcuni si fermino al 3G).
Parlando poi della connettività Wi-Fi, sappiate che uno standard Wi-Fi 802.11 a/b/g/n non supporta le reti 5Ghz. Lo standard Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, invece, le supporta. Ultima cosa relativa alla connettività, è il Bluetooth. Esistono molti tipi di Bluetooth, l’ultimo in circolazione è il 5.3. Non dovreste avere particolari problemi anche nel caso in cui sul vostro smartphone ci sia un Bluetooth 4.2, ad ogni modo, se vi è la versione 5.0 o superiore, è sicuramente cosa gradita.
Un’altra cosa molto importante da controllare è il sistema operativo. Come ben sappiamo, siamo ormai arrivati ad Android 14 e, tenendo conto che al massimo questi smartphone potrebbero ricevere un aggiornamento importante del loro sistema operativo e che Google offre aggiornamenti alle patch di sicurezza per un massimo di 3 anni circa, va da sé che il sistema operativo potrebbe ben presto diventare obsoleto e non più supportato.
Per fortuna, però, ci sono diversi smartphone in questa fascia di prezzo che hanno a bordo Android 13, il che garantisce loro qualche anno di vita.
Un’ultima caratteristica che ci teniamo a sottolineare è la porta di ricarica. Come ormai sappiamo, quasi tutti si stanno adeguando alla porta USB di tipo-C. Controlliamo quindi la presenza di quest’ultima, in quanto, alcuni smartphone sotto i 100 euro, offrono ancora una porta micro USB. A dire il vero, anche con una porta micro USB lo smartphone può sicuramente funzionare in modo corretto, ma stanno diventando sempre più rari i cavi.