Monument Valley per iPhone: recensioni negative per vendetta

Monument Valley per iPhone incassa molte recensioni negative per la pubblicazione di un'estensione a pagamento.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Monument Valley è uno splendido gioco per iOS, ma anche un esempio che si può rompere facilmente il rapporto con i consumatori. Gli sviluppatori hanno recentemente pubblicato un'espansione (otto livelli) da comprare a 1,79 euro, che si aggiungono ai 3,59 euro del costo della versione base del gioco – per un totale di 5,38 euro.

Apriti cielo: chi lo aveva comprato si è lanciato sull'app store armato di dita frementi, imbevuto della furia che solo la sete di giustizia sa dare. E il gioco è passato da cinque a una stella, come se gli sviluppatori fossero obbligati a dare via gratis il proprio lavoro. Un problema, quello delle "recensioni per vendetta" che riguarda anche molti consumatori italiani – e al quale non sono immuni Google, Amazon, Microsoft e tutto il Web in generale.  

Monument Valley

"Va bene. Lasceremo perdere i giochi premium. La prossima volta venderemo 500 monete a 2 dollari invece", hanno scritto gli sviluppatori su Twitter, senza dimenticare di ringraziare tutti quelli che hanno espresso sincero apprezzamento verso Monument Valley.

Le recensioni sono rigorosamente da una stella, e in generale arrivano da utenti che hanno amato il gioco ma si sentono truffati per l'estensione a pagamento. Per alcuni potrebbe essere controsenso sotto molti punti di vista: in primo luogo perché a questo riguardo l'unico messaggio rilevante per il consumatore è non comprare il pacchetto – cosa che siamo liberissimi di fare.

Monument Valley

Dopodiché la recensione negativa così poco giudiziosa non aiuta gli altri possibili compratori, che si chiederanno confusi perché gli altri hanno dato una stella oppure cinque, senza mezze misure. 

La recensione per vendetta è inutile e dannosa, e come il commento del troll non fa che metterci tutti a rischio. Perché se il fenomeno dovesse diventare troppo esteso, incontrollabile, azzererebbe il rapporto di fiducia che abbiamo nei confronti della community. Semplicemente smetteremmo di leggere i commenti, di guardare alle altre persone per cercare opinioni informate. E così avremo polverizzato tutta la bellezza di quel Web 2.0 che nasceva solo pochi anni fa portando con sé grandi speranze.

È vero, la Rete a volte ci dà l'occasione di sfogarci e resistere alla tentazione forse è difficile; vale a anche per voi?