Moto Z e Moto Z Force: gli smartphone con i moduli esterni

Lenovo ha presentato due nuovi modelli Moto che possono usare dei moduli esterni per aggiungere funzioni innovative al "solito" smartphone.

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a cura di Giancarlo Calzetta

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Ogni tanto il marchio Moto salta fuori con un modello particolarmente azzeccato per innovazione o design. L’annuncio di Lenovo durante il Lenovo Tech World di San Francisco sembra far presagire che i Moto Z e Moto Z Force avranno molto da dire nei prossimi mesi.

I due sono molto simili concettualmente. Il Moto Z racchiude in soli 5,2mm di spessore uno Snapdragon 820 a 1,8Ghz, 4GB di memoria RAM e almeno 32GB di memoria di massa. Le fotocamere sono due: da 5 megapixel quella frontale e 13 quella sul retro, quest’ultima coadiuvata da un laser per la messa a fuoco e un obiettivo a F/1.8 che dovrebbe garantire foto di buona qualità anche in condizioni di luce scarsa.

Moto Z Front Back Combo
Il design dei nuovi Moto Z è davvero molto curato

La batteria è da soli 2600 mAh, forse un po’ pochi per lo schermo da 5,5" QHD, ma il sistema di ricarica rapida tramite porta USB-C promette 8 ore di utilizzo in più a fronte di soli 15 minuti di connessione alla rete elettrica.

Il Moto Z Force aggiunge un millimetro e mezzo allo spessore dello smartphone per fare spazio a una batteria più capiente, che arriva a 3500 mAh e ad una fotocamera posteriore da 21 megapixel.

La vera novità dei Moto Z, però, è in bella evidenza sul retro: sedici piccoli punti metallici a vista che fungono da connettore per i moduli esterni che si agganciano magneticamente e aggiungono funzionalità completamente nuove o forniscono migliorie a quelle già implementate.

Durante la presentazione, sono stati mostrati i moduli che saranno sicuramente già disponibili al momento del lancio, il più interessante dei quali è sicuramente quello dedicato alla videoproiezione.

Moto Z Insta Share Projector
Un videoproiettore in soli 120 grammi che si collega allo smartphone in tre secondi: cosa volete di più?

In soli 120 grammi e 11mm di spessore, che si aggiungono a quelli del telefono, il modulo Moto Insta-Share Projector incorpora un mini proiettore DLP che supporta la risoluzione WVGA (854x480) e una luminosità di 50 lumens.

Ovviamente le caratteristiche sono una frazione di quelle dei videoproiettori che vediamo nelle sale riunioni delle aziende, ma già così sono sufficienti per piccole presentazioni o per condividere filmati e foto con gli amici. Al suo interno, il modulo contiene anche una batteria supplementare da 11.000 mAh che garantisce un’ora di proiezione.

Il secondo modulo presentato è pensato per migliorare la resa sonora dello smartphone e include due altoparlanti JBL da 3W ciascuno. Si chiama JBL SoundBoost e anch'esso incorpora una batteria (stavolta da soli 1000mAh) che garantisce una resa musicale di ben altro livello senza drenare l’autonomia del telefono.

Moto Z JBL SoundBoost White
Il modulo JBL SoundBoost non vi permetterà di tenere delle feste ad alto volume, ma almeno potrete ascoltare la musica in compagnia in maniera decorosa.

Il terzo tipo di modulo è invece un battery pack da 2200mAh in tre design differenti che fa esattamente quello che ci si aspetterebbe da un battery pack.

Gli agganci magnetici si possono usare anche per applicare cover appositamente disegnate, permettendone il cambio con grande velocità.

Per evitare che questi moduli restino delle “cattedrali nel deserto”, Lenovo ha varato un programma per incoraggiare la creazione di altri moduli, fornendo supporto tecnico e finanziamenti alle aziende interessate. Addirittura, è previsto un premio di 1 milione di dollari per l’azienda che creerà il miglior modulo per MotoZ entro il 31 marzo 2017.

Moto Z Kate Spade New York Power Pack Dots
Anche i moduli Battery Pack sono stati molto curati nel design.

Un filmato ha mostrato alcuni “concept” di possibili moduli che forse vedremo nel futuro, come il modulo che incorpora una porta USB-A e una HDMI in modo da poter collegare al Moto Z una tastiera e un monitor da scrivania. Molto interessanti anche il modulo concept che prevede un trasmettitore di video Wi-Fi per inviare al televisore quanto visualizziamo sullo schermo e il modulo che proietta una tastiera sul tavolo di dimensioni decorose da usare al posto di quella touch.

Al momento, non si conosce la data esatta di commercializzazione dei Moto Z, ma in Italia sono attesi per settembre a un prezzo ancora da definire. Speriamo che per allora siano stati preparati anche altri moduli perché l’approccio dell’aggancio magnetico è molto comodo da usare e potrebbe davvero fare la differenza.