Motorola fa causa ad Apple. iPhone e iPad fuorilegge

Diciotto brevetti violati. Motorola porta in tribunale Apple, chiede un risarcimento per le proprietà intellettuali che il colosso di Cupertino avrebbe infranto e vuole che la vendita negli Stati Uniti venga sospesa al più presto. Una nuova causa figlia di un sistema brevetti USA chiaramente malato, allo stadio terminale.

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a cura di Manolo De Agostini

Motorola ha depositato tre cause contro Apple presso la International Trade Commission (ITC), nel distretto nord dell'Illinois e in quello sud della Florida per la violazione di 18 brevetti. Al centro della denuncia diversi dispositivi della casa di Cupertino, tra cui iPhone, iPad, iPod Touch e alcuni computer Macintosh. 

Motorola punta il dito anche sui servizi associati a questi prodotti, come MobileMe e App Store. "I brevetti Motorola includono tecnologie di comunicazione wireless, come WCDMA (3G), GPRS, 802.11. Altre proprietà intellettuali si riferiscono alla progettazione dell'antenna e a tecnologie fondamentali come l'e-mail wireless, la percezione della prossimità, il gestore delle applicazioni software, servizi basati sulla posizione e la sincronizzazione multi-dispositivo", ha affermato Motorola. Quali sono i brevetti in questione? Eccoli:

  • 5,311,516: Paging system using message fragmentation to redistribute traffic
  • 5,319,712: Method and apparatus for providing cryptographic protection of a data stream in a communication system
  • 5,490,230: Digital speech coder having optimized signal energy parameters
  • 5,572,193: Method for authentication and protection of subscribers in telecommunication systems
  • 6,175,559: Method for generating preamble sequences in a code division multiple access system
  • 6,359,898: Method for performing a countdown function during a mobile-originated transfer for a packet radio system
  • 5,359,317: Method and apparatus for selectively storing a portion of a received message in a selective call receiver
  • 6,578,054: Methods of adaptive channel access attempts
  • 6,246,697: Method and system for generating a complex pseudonoise sequence for processing a code division multiple access signal
  • 6,246,862: Sensor controlled user interface for portable communication device
  • 6,272,333: Method and apparatus in a wireless communication system for controlling a delivery of data
  • 7,751,826: System and method for E911 location privacy protection
  • 5,710,987: Receiver having concealed external antenna
  • 5,754,119: Multiple pager status synchronization system and method
  • 5,958,006: Method and apparatus for communicating summarized data
  • 6,008,737: Apparatus for controlling utilization of software added to a portable communication device
  • 6,101,531: System for communicating user-selected criteria filter prepared at wireless client to communication server for filtering data transferred from host to said wireless client
  • 6,377,161: Method and apparatus in a wireless messaging system for facilitating an exchange of address information

L'azienda ha richiesto all'ITC di iniziare un'indagine su Apple e tra le altre cose la sospensione dell'importazione e della vendita sul suolo statunitense dei prodotti che violerebbero i propri brevetti. Apple dovrebbe inoltre cessare ogni operazione pubblicitaria, attività dimostrativa e stoccaggio delle scorte per la distribuzione. Negli altri due procedimenti Motorola ha richiesto che Apple cessi lo sfruttamento delle proprietà intellettuali ed elargisca un risarcimento danni.

"Abbiamo concesso in licenza il nostro portfolio brevetti all'industria. Consiste di migliaia di proprietà intellettuali negli Stati Uniti e nel mondo. Dopo la tardiva entrata di Apple nel mercato delle telecomunicazioni, abbiamo avviato lunghe trattative, ma Apple non ha voluto acquisire la licenza. Non abbiamo scelta se non quella di depositare queste cause per bloccare la violazione continua consumata da Apple. Motorola continuerà a prendere le decisioni necessarie per proteggere la propria ricerca e sviluppo e le proprietà intellettuali che sono decisive per il business dell'azienda", ha affermato Kirk Dailey, vicepresidente corporate delle proprietà intellettuali di Motorola Mobility.

Come vedete il mercato della telefonia è totalmente in subbuglio. Cerchiamo di fare il punto: Nokia e Apple si danno battaglia; Apple e HTC fanno lo stesso; Google e Oracle non si risparmiano stilettate; Microsoft ha denunciato Motorola; HTC è scesa a patti con Microsoft sui terminali Android; e così potremmo continuare, ma un'immagine pubblicata dal The Guardian sintetizza bene la pazzia di un mercato in cui tutti sono contro tutti.

Perché si è arrivati a questo punto? Il vil denaro. Miliardi e miliardi di dollari. L'entrata in campo di Apple e Google ha sconquassato un mercato già florido, ha rotto gli equilibri. Dopo Apple, con la complicità degli operatori, tutti hanno visto negli smartphone ad alto margine di profitto una gallina dalle uova d'oro e chiaramente non vogliono mangiare solo una fetta della torta, la vogliono tutta. Senza dimenticare tutto il mercato dei servizi, per citare quello più famoso, App Store.

Il tema che torna ciclicamente in gioco è il sistema brevetti statunitense, tutto da rifare. Ormai assistiamo a cause continue per qualsiasi cosa. Meno male però, e lo diciamo ironicamente, che le grandi corporation stanno cercando di risolvere la faccenda (Microsoft vara la coalizione contro i troll dei brevetti). Ma possono essere le aziende che si comportano alla stregua di troll dei brevetti a cambiare le cose?