Motorola One Vision recensione: migliora la fotocamera, qualche lag di troppo

Recensione Motorola One Vision, smartphone Android One basato sull'Exynos 9809 di Samsung con 4 GB di RAM. In Italia, a 299,99 euro.

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a cura di Lucia Massaro

Motorola One Vision è il nuovo smartphone Android One dell’azienda alata. Molti elementi sono cambiati rispetto al modello precedente: display, fotocamera e processore. Non cambia il prezzo. In Italia, è disponibile all’acquisto a 299,99 euro inserendosi in un segmento complicato dove la vita per i dispositivi è resa più difficile da smartphone come Redmi Note 7 o il Realme 3 Pro venduti a 199 euro.

Secondo l’azienda, uno dei punti di forza del terminale è il comparto fotografico posteriore assistito dagli algoritmi di intelligenza artificiale che si traducono anche in quella che è stata definita Night Vision, la modalità notte di cui vi abbiamo già parlato in un articolo dedicato. Ciò che convince meno sono le prestazioni. Motorola ha abbandonato il processore Qualcomm in favore del SoC Exynos 9609 di Samsung che – nel caso specifico – ha mostrato qualche rallentamento e qualche difficoltà nella gestione delle attività quotidiane.

Motorola One Vision, però, può contare anche sull’affidabilità di un sistema operativo pulito – Android One – con la promessa di aggiornamenti regolari nel tempo. Parliamo di una versione quasi stock del sistema del robottino verde con l’aggiunta di qualche piccola personalizzazione da parte dell’azienda. Senza dimenticare la particolarità del design grazie alla fotocamera frontale incastonato all’interno di un buco sul display caratterizzato dall’innovativo rapporto di forma in 21:9.

Bel design, prestazioni altalenanti

Motorola One Vision è disponibile in due colorazioni: Sapphire che vedete ritratta nelle immagini e Bronze. La scocca è realizzata in vetro. La sensazione al tatto è piacevole anche se non da prodotto di fascia alta. Trattiene un po’ le ditate. Il sensore biometrico per le impronte digitali è posto al centro con il logo Motorola inciso sopra. Il sensore funziona davvero molto anche se mi sono ritrovata ad utilizzarlo poco grazie all’ottimo riconoscimento facciale che sblocca il dispositivo velocemente anche in condizioni di luminosità scarsa. Mi ha sorpresa.

Nell’angolo sinistro, invece, è stata posizionata la doppia fotocamera con flash LED. È abbastanza grande e anche un po’ sporgente. In confezione, però, è presente la cover di protezione che riduce la sporgenza. Non è leggerissimo (180 grammi), ma il peso è bene distribuito e dunque si tiene bene in mano nonostante il rapporto di forma in 21:9 – inaugurato dalla linea Xperia di Sony - che gli conferisce una forma più stretta e più allungata. Il fatto che sia più stretto rende più facile l’impugnatura, ma la lunghezza rende difficile raggiungere i punti più alti dello schermo così come il pulsante per il volume. Nessun problema invece per il sensore biometrico.

Rispetto alla generazione precedente, Motorola One Vision fa un passo in avanti anche per quanto riguarda il display. Lo schermo IPS LCD ha una diagonale da 6,3 pollici e risoluzione 1080 x 2520 pixel. I bordi non sono molto ridotti e – come già detto - è presente un foro che ospita la fotocamera frontale. Il buco è abbastanza grande e di conseguenza anche la barra delle notifiche risulta più larga. Discreta la visibilità all’aperto e convincenti gli angoli di visuale.

Inoltre, il particolare rapporto di forma rende complicata la visualizzazione di alcuni contenuti multimediali. Guardando un video su YouTube a schermo intero, per esempio, il filmato risulterà tagliato o se si annulla la visualizzazione a tutto schermo ci saranno delle grandi bande nere sui lati. Insomma, c’è ancora tanto da fare dal punto di vista software per poter sfruttare al massimo il nuovo form factor che – nella mia esperienza – è risultato molto ergonomico.

A convincermi meno sono state le prestazioni. Motorola One Vision è equipaggiato con il processore Exynos 9809 di Samsung accoppiato a 4 Gigabyte di RAM e 128 Gigabyte di memoria interna espandibile tramite micro-SD fino a 256 Gigabyte rinunciando all’utilizzo della seconda SIM. La parte grafica è affidata alla GPU Mali-G72. Durante l’utilizzo quotidiano, ho notato qualche rallentamento di troppo. Lo smartphone non sempre è stato fluido e reattivo ma sono sicura che la situazione potrà migliorare con qualche aggiornamento software. Proprio durante l’ultimo giorno di prova, Motorola ha rilasciato un aggiornamento che – tra le altre cose - mirava proprio al miglioramento della stabilità.

A migliorare la situazione c’è anche Android 9 Pie in versione quasi stock. Come già detto, la personalizzazione di Motorola si limita all’introduzione delle Moto Actions che includono solo quattro opzioni e Moto Display con l’utilissima funzione di schermo interattivo che permette di interagire con le notifiche mentre lo schermo è spento.

Autonomia soddisfacente, fotocamera migliorata

Motorola One Vision integra una batteria da 3.500 mAh. Con un utilizzo medio, ho raggiunto il 23% di autonomia dopo 13 ore di utilizzo a fronte di 4 ore e 46 minuti di schermo accesso. Insomma, un risultato non eclatante ma tutto sommato soddisfacente. Non si riescono a coprire più di 24 ore. La ricarica TurboPower da 15W è affidata alla porta USB Type-C. A proposito di connettività, è presente il jack audio da 3,5 mm, il supporto dual-SIM, Wi-Fi dual-band, Bluetooth 5.0, A-GPS, GLONASS, GALILEO, supporto NFC.

Arriviamo ora all’aspetto su cui sembra contare di più l’azienda per il suo nuovo medio gamma: il comparto fotografico. La fotocamera posteriore di compone di un sensore principale da 48 Megapixel con obiettivo f/1.7 e stabilizzazione ottica dell’immagine accoppiato a un secondo da 5 Megapixel per la profondità di campo. Motorola One Vision sfrutta la tecnologia Quad-Pixel che permette di combinare 4 pixel in 1 e di scattare foto in 12 Megapixel caratterizzate però da un maggiore livello di dettaglio.

Le foto scattate di giorno sono buone e subentra poco rumore. Ho notato che tende a impastare un po’ i dettagli quando fotografa fasci di colore uguali, come nel caso della chioma degli alberi. La gamma dinamica è abbastanza ampia ma a volte i colori sono un po' troppo caldi con tendenze verso il giallo/arancione. In generale, però, i risultati sono incoraggianti soprattutto in notturna.

Ciò che avevo lamentato per il modello precedente era infatti proprio la resa fotografica in notturna. Devo ammettere che sono stati fatti dei progressi in tal senso. Grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale messi a punto con la modalità Night Vision e alla presenza della stabilizzazione ottica dell’immagine, gli scatti con luce scarsa raggiungono un livello soddisfacente. Con la modalità notte attiva, aumenta il livello di dettaglio, si riduce l’effetto mosso e c’è una migliore gestione della luce artificiale. Il tempo di esposizione è di circa due secondi.

Per la fotocamera frontale, Motorola ha scelto un sensore da 25 Megapixel f/2.0. I selfie sono molto buoni di giorno mostrando una buona dose di dettagli e colori fedeli. Niente male l’effetto bokeh. I contorni sono abbastanza precisi. Non potendo, però, sfruttare la Night Vision il risultato peggiora in condizioni di scarsa illuminazione. Di notte, infatti, le foto sono poco definite con una perdita di dettagli e con la luce artificiale che non viene gestita al meglio. Bisogna ancora migliorare questo aspetto ma non si allontana di molto dai risultati dei diretti concorrenti.

Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?

Come ogni smartphone facente parte del programma Android One, Motorola One Vision è l’ideale per chi desidera un dispositivo che possa durare nel tempo grazie alla garanzia di aggiornamenti sempre puntuali.  È un terminale tutto sommato affidabile che permette di effettuare le operazioni di tutti i giorni senza grandi problemi.

Come sempre dipende dai gusti e dalle esigenze personali. Motorola One Vision offre senza dubbio una qualità fotografica in linea con il segmento di appartenenza, un design particolare grazie al fattore di forma in 21:9 del display e al foro per la fotocamera frontale, un’autonomia soddisfacente e un’esperienza utente nella media. Senza dimenticare la presenza della stabilizzazione ottica e della Night Vision, una modalità che è in grado di migliorare le foto in notturna, un ambito in cui gli smartphone su questa fascia di prezzo soffrono un po’.

La concorrenza è tanta. A partire dal già citato Redmi Note 7 fino ad arrivare al P Smart Z di Huawei. Inoltre, con appena 49 euro in più è possibile acquistare il Mi 9 SE che si presenta con una scheda tecnica superiore. Motorola One Vision è acquistabile a 299,99 euro ma - con il naturale abbassamento di prezzo che caratterizza gli smartphone Android - potrebbe essere una valida alternativa per chi ricerca uno smartphone diverso con cui poter svolgere attività quotidiane.