Negli USA 2 utenti Windows su 10 pronti a passare a Mac

Un recente sondaggio ha evidenziato come il 21% degli utenti Windows, soprattutto desktop, abbia in programma di passare a Mac entro i prossimi 2 anni.

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a cura di Alessandro Crea

Il fascino di Apple sembra non tramontare mai, soprattutto per gli utenti Windows. Un recente sondaggio effettuato da Verto Analytics ad esempio ha mostrato che negli USA il 21% degli utenti Windows ha in programma di passare a un Mac in un periodo compreso tra un minimo di 6 mesi e un massimo di 2 anni. Questa percentuale sale al 25%, praticamente un quarto degli utenti totali, se dai notebook ci si focalizza sui desktop.

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Di questi, la maggior parte sono concentrati nella fascia di reddito massima, quella dai 150mila dollari in su, ben il 20% degli intervistati. Incredibilmente al secondo posto si classificano invece le persone con la fascia di reddito più bassa, dai 20.000 dollari in giù: in questo caso parliamo infatti di circa il 14% degli intervistati, che per la maggior parte sono adolescenti o ventenni.‎

A pensare al percorso contrario, ossia abbandonare Mac per Windows, sono invece solo il 2% degli utenti intervistati, col 98% che giura assoluta fedeltà al brand della Mela morsicata.

Ovviamente le ragioni per questi numeri sono diverse. Escludendo quelle legate a preferenze del tutto personali, si potrebbero citare le spiegazioni più ovvie ma sempre valide, ossia il fatto che indubbiamente Windows è più prono a problemi di stabilità e compatibilità a causa della sua natura di software che deve necessariamente essere eseguito su una miriade di configurazioni diverse, a differenza dei prodotti Apple. A causa della sua diffusione inoltre Windows ha anche maggiori problemi di sicurezza. È chiaro che poi l'appeal che Apple ha saputo costruirsi nella seconda era Jobs svolga ancora un ruolo fondamentale, trasmettendo un senso di esclusività e appartenenza che per sua natura Windows non ha.

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Insomma chiaramente il sistema operativo Microsoft paga lo scotto di un insieme di problemi oggettivi e percettivi, ma sta di fatto che l'azienda appare lanciatissima e da quando c'è Satya Nadella come CEO ha riguadagnato credibilità, con le azioni che sono salite in Borsa come non mai e l'azienda che può vantare un ottimo brand value.

Colpisce anche la discrepanza tra gli utenti desktop e notebook decisi a cambiare sistema: ci si sarebbe potuti aspettare il contrario vista la crisi del settore dei portatili, ma il rilancio e il boom dei 2-in-1, se non merito diretto di Windows, è un successo Microsoft, ottenuto grazie a prodotti innovativi come quelli della famiglia Surface. È comprensibile quindi che un numero crescente di utenti mobile sia maggiormente soddisfatto del suo dispositivo Windows rispetto a quelli desktop.

msft vs apple2

Insomma, al di là dell'eterna rivalità, le soluzioni di Apple e Microsoft non sono realmente alternative le une alle altre, ma si rivolgono a pubblici distinti per esigenze e tipologia, che a volte possono anche sovrapporsi, soprattutto nel settore consumer, dove Windows paga pegno al fascino della Mela morsicata, come conferma anche quest'ennesimo sondaggio. Anche voi state pensando di abbandonare Windows per un Mac?


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