Niente Kindle e iPad sui voli aerei, ma non si capisce perchè

Un'inchiesta del New York Times prova a dare una risposta sul divieto di usare dispositivi come e-reader e tablet durante le fasi di atterraggio e di decollo dei voli aerei. L'agenzia che sovrintende i voli civili statunitensi non parla di norme di sicurezza, quindi le maggiori sospettate sono le emissioni elettriche, ma la questione solleva diversi dubbi.

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a cura di Roberto Caccia

Niente Kindle sui voli aerei, gli appassionati del noto e-reader dovranno interrompere la loro lettura sul dispositivo durante le fasi di atterraggio e di decollo dell'aeroplano. Per alcuni si tratta soltanto di un compromesso da accettare per qualche decina di minuti, ma un giornalista del New York Times ha deciso d'indagare a fondo sulle motivazioni che hanno spinto le compagnie aree e la Federal Aviation Administration (l'agenzia del Dipartimento dei Trasporti statunitense che sovrintende l'aviazione civile) verso questa direzione.

La FAA vieta espressamente l'uso di alcuni dispositivi tecnologici durante il decollo e l'atterraggio

Il risultato? La FAA conferma che questa precauzione non è dovuta alla disattenzione verso il mondo esterno durante la lettura o al pericolo che possa scivolare di mano a qualche utente distratto nel caso di eventuali turbolenze. Non rimangono che le possibili interferenze elettromagnetiche, ma quante ne può effettivamente produrre un dispositivo come il Kindle?

Prima di approvare la circolazione di un aereo la FAA ne certifica la sicurezza e obbliga i costruttori a realizzare un velivolo capace di sopportare fino a 100 volt/metro d'interferenze. Secondo i test effettuati sul Kindle si è scoperto che il piccolo e-reader di Amazon emette meno di 30 microvolt/metro durante l'uso. Un valore di gran lunga inferiore ai limiti previsti dalla FAA.

"L'energia prodotta da un Kindle è minuscola e non può far nulla per interferire con un aeroplano", ha dichiarato Jay Gandhi, un dirigente di EMT Labs, un'azienda indipendente incaricata di testare le emissioni elettriche dei gadget tecnologici. Laboratori come questo servono a certificare che i dispositivi elettronici soddisfino i requisiti governativi, in modo che possano essere commercializzati liberamente.

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E aumentando il numero di Kindle? La risposta non cambia perché "l'energia elettromagnetica non aumenta in questo modo. Cinque Kindle non producono cinque volte l'energia emessa da un solo dispositivo", spiega Kevin Bothmann, direttore dei test di EMT Labs. "Se l'energia aumentasse così tanto le persone non sarebbero in grado di entrare negli uffici con dozzine di computer senza indossare indumenti protettivi".

L'assurdo è che la FAA ammette l'uso di determinati dispositivi sia durante il decollo sia nelle fasi di atterraggio e che i piloti stessi possano usare tablet come l'iPad o il Kindle in cabina di pilotaggio. Fra i gadget ammessi per i passeggeri troviamo fortunatamente quelli medici, come i pacemaker e gli apparecchi per amplificare l'udito, ma anche registratori vocali e rasoi elettrici.

Per curiosità, quante interferenze può emettere un registratore vocale? Questo tipo di dispositivi, ormai sostituti dalle varie app disponibili sugli smartphone moderni, produce circa le stesse emissioni elettriche di un Kindle, in alcuni casi maggiori.

Nonostante tutto, ci sono numerose testimonianze di piloti alle prese con l'iPad in cabina... - Clicca per ingrandire

Dave Carson, ingegnere del gruppo Boeing pensa che la FAA non permetta di usare Kindle e iPad in alcune fasi specifiche dei voli per motivi paranoici. Il sospetto è che la FAA e le compagnie aeree siano più preoccupate verso i dispositivi con connettività WiFi, 3G o BlueTooth, ma finchè non ci sarà una politica di comunicazione chiara sarà difficile scoprire il vero motivo di questo divieto.