Nokia ha annunciato il Nokia 500, un nuovo terminale Symbian 3 Anna e CPU a 1 GHz. Secondo il sito degli sviluppatori, dovrebbe trattarsi di una soluzione single core ARM 11. Con questo nuovo prodotto l'azienda finlandese fa un passo avanti rispetto alla sua attuale generazione di smartphone, grazie a un processore in grado di garantire maggiori prestazioni.
Nokia 500 - da notare l'assenza di "N" nel nome - è il primo prodotto di Nokia ad avere un SoC da 1 GHz. Ad affiancarsi al processore troviamo 2 GB di memoria integrata (espandibile a 32 GB con micro SD), 256 MB di RAM e 512 MB di ROM. Il terminale è dotato di uno schermo capacitivo da 3,2 pollici.
La velocità della CPU porta maggiore potenza di calcolo, tuttavia non c'è la GPU e per questo il terminale non è adatto a gestire applicazioni complesse in 3D, specie se considerate che la precedente piattaforma dell'azienda finlandese, un processore ARM a 680 MHz su cui sono basati terminali come X7 (Nokia X7, Symbian 3 Anna migliora, ma la strada è ancora lunga) e N8, fatica a gestire applicazioni complesse.
Purtroppo, visto anche il prezzo, si tratta di una scelta che incide in modo evidente sull'appeal del dispositivo, utile quindi per gestire le funzioni classiche del sistema operativo.
La connettività di Nokia 500 è garantita dal supporto a reti HSDPA 14.4 Mbps, Wi-Fi b/g, Bluetooth 2.1, A-GPS, porta Micro-USB. Per quanto riguarda l'ambito multimediale il dispositivo è equipaggiato con una fotocamera da 5 Mpx e permette di ascoltare radio FM.
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L'autonomia dichiarata dall'azienda è abbastanza alta, si parla di una durata in conversazione compresa tra le 5 e 7 ore, fino a 35 ore di riproduzione audio e 450 ore in standby. Per eseguire un paragone possiamo dire che questi valori sono compresi tra quelli dichiarati da HTC per il Desire e da Samsung per il top di gamma Galaxy S II.
Nokia introdurrà il 500 nel corso del terzo trimestre di quest'anno a un prezzo di 150 euro, tasse e contributi esclusi. Alla luce del prezzo abbastanza aggressivo, ci si può chiedere se questo prodotto riuscirà a risanare in parte la situazione sul mercato di Nokia oppure cederà il passo ad altri terminali basati su sistemi operativi differenti.