Nokia 808 PureView alla prova, i 41 Megapixel sono reali

Pubblichiamo i risultati dei primi test analitici sulla fotocamera del Nokia 808 PureView, che ha fatto scalpore portando la conta dei Mpixel a 41. Dati alla mano, non si tratta di una pura operazione di marketing: quanto a nitidezza, l'808 PureView compete con compatte di fascia alta.

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a cura di Alberto De Bernardi

Nokia ha destato recentemente molto scalpore con l’annuncio del suo 808 PureView, uno smartphone con fotocamera integrata da ben 41 Mpixel. Immediatamente dopo l'annuncio, tra gli utenti si è diffuso un certo scetticismo: l'operazione è stata considerata perlopiù una trovata pubblicitaria. In realtà, la tecnologia utilizzata da Nokia è piuttosto ingegnosa e sfrutta l'abbondanza di Mpixel in modo intelligente per effettuare zoom digitali con minima perdita di dettaglio o per ottenere immagini più "pulite" di risoluzione inferiore. Chi fosse interessato ai dettagli, può fare riferimento a questa news.    

Oggi vogliamo dare i primi risultati analitici (risoluzione e fedeltà cromatica) relativi alla fotocamera integrata, a cui seguirà una recensione completa del prodotto. Iniziando dalla risoluzione, vogliamo mostrare come primo elemento di valutazione questo grafico ottenuto dall'analisi di una foto scattata in modalità PureView, che verosimilmente sarà la più utilizzata.

In questa modalità, la fotocamera acquisisce a una risoluzione massima di 8 Mpixel, e i restanti vengono utilizzati per sovra-campionatura - si ha in questo caso un fattore di oversampling massimo di 5:1 con zoom impostato a 1x. Come si vede, si ottiene in questo caso un dato MTF non compensato di circa 1500 LW/PH, confrontabile con quello ottenibile da una compatta di fascia media. Il livello di dettaglio è comunque molto elevato, e in post-produzione è possibile lavorare per ottenere ancora qualcosa in più. La normalizzazione standard del software di analisi (maschera di contrasto con R=2) consente ad esempio di arrivare oltre le 1700 LW/PH.

La seconda immagine che mostriamo è relativa alla modalità nativa full-res, che registra immagini da 36 Mpixel. In questo caso, il dato non corretto sfiora le 2200 LW/PH, che è un valore da mirrorless o da reflex! L'analisi dei particolari del target mostra però alcuni artefatti che peggiorano la qualità complessiva dell'immagine. Possiamo quindi trarre due conclusioni. La prima è che la piccola ottica Zeiss "regge" in qualche modo i Mpixel del sensore, dato di per sé piuttosto eclatante. La seconda è che l'approccio di Nokia è senza dubbio quello più corretto: meglio 8 Mpixel puliti, con una piccola possibilità di zoom.

Abbiamo voluto verificare anche il comportamento a 5 Mpixel, e in questo caso il dato di risoluzione si abbassa leggermente (1390 LW/PH per il dato non compensato, 1434 LW/PH per il dato compensato); siamo in questo caso a livello di una compatta entry-level, a fronte di uno zoom che può arrivare a 3x.

Per dare un termine di paragone riportiamo di seguito l'analogo test effettuato sulla Canon G1 X, compatta professionale con sensore APS-C che rappresenta oggi un termine di paragone per quanto riguarda la nitidezza al centro del campo inquadrato. Ci rendiamo ovviamente conto che il paragone è improprio, e che i due oggetti non sono per nulla confrontabili tra loro, ciò nondimeno la similitudine del crudo dato numerico fa riflettere.

Nel successivo grafico mostriamo il comportamento dell'ottica in termini di caduta di nitidezza passando dal centro ai bordi dell’immagine. In questo caso si vede come la caduta sia netta, e come il Nokia 808 PureView si sveli qui per ciò che è in realtà: uno smartphone con doti fotografiche, non una vera fotocamera.

Chiudiamo infine con alcuni dati sul comportamento colore, in cui si vede un risultato piuttosto soddisfacente in termini di errori cromatici (anche in questo caso, siamo vicini al comportamento di una compatta); questo buon comportamento è però leggermente penalizzato da una saturazione inferiore all'ottimale con le impostazioni standard. Meglio utilizzare preset più aggressivi, anche al costo di peggiorare l'errore cromatico.

Per quanto riguarda il rumore, infine, a 1600 ISO (massimo valore impostabile) osserviamo ancora un ottimo livello di dettaglio – di fatto il dato di risoluzione non varia apprezzabilmente. Vengono però ulteriormente peggiorate le doti di saturazione e compare, inevitabilmente, della "grana" decisamente visibile. Di nuovo, siamo al livello di una compatta entry-level.

Conclusioni

Questa prima analisi ci ha mostrato un comportamento della fotocamera integrata almeno pari a quello di una compatta stand-alone nella fascia di prezzo dei 100 euro. Parliamo, a puro titolo esemplificativo e senza pretesa di completezza, di modelli quali Casio Exilim ZS6, Canon PowerShot A480, Panasonic FS18 e Sony DSC-W530. Il che per un telefonino, non è affatto male. 

In condizioni favorevoli (zoom 1x, buona luce), la fotocamera del Nokia PureView si esprime, proporzionalmente, ancora meglio, arrivando a competere con compatte di fascia medio-alta. Naturalmente, parliamo di puro livello di dettaglio, non di modo d'uso della fotocamera. Il limite più evidente di questo strumento rimane la carenza di zoom, che può arrivare ragionevolmente solo a 3X, e solo a patto di utilizare la risoluzione ridotta di 5 Mpixel.