Nokia chiude in Germania, e scatta il boicottaggio

Nokia vuole spostare la produzione in Romania, ma i tedeschi sono ossi duri.

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a cura di Dario D'Elia

Nokia ha confermato l'intenzione di voler chiudere il suo polo produttivo di Bochum (Germania) e spostare ogni operazione in Romania. Il possibile licenziamento dei 2300 addetti della Nokia e l'abbandono della Germania ha alimentato un coro di proteste senza precedenti.

Sindacati ed esponenti politici di ogni colore hanno gridato allo scandalo e, in alcuni casi, proposto anche il boicottaggio dei prodotti. Lo stesso capogruppo dell'SPD (Partito Socialdemocratico Tedesco), Peter Struck, ha simbolicamente restituito il suo Nokia N95.

Il colosso scandinavo pare ormai dover scontare non solo una scelta strategica discutibile, ma anche l'effetto valanga generato da un altro scandalo. Secondo la stampa tedesca dovrebbe infatti restituire decine di milioni di euro ricevuti in dote qualche anno fa come sovvenzione. Secondo il governatore della Nordreno-Vestfalia si tratterebbe di una cifra complessiva vicina ai 60 milioni di euro.