Nokia deve puntare su Android, Windows Phone ha fallito

Analisti e azionisti puntano il dito contro Stephen Elop e il legame esclusivo a Windows Phone. Alcuni stanno iniziando a perdere la pazienza e chiedono una nuova strategia.

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a cura di Manolo De Agostini

Stephen Elop è sulla graticola. L'amministratore delegato di Nokia, durante l'annuale meeting con gli azionisti, è stato ripreso da diversi investitori che gli imputano di aver scelto una strategia sbagliata per riportare l'azienda finlandese ai fasti di un tempo.

"Sei un bravo ragazzo e la dirigenza sta facendo del proprio meglio, ma chiaramente non è abbastanza", ha dichiarato l'azionista Hannu Virtanen rivolgendosi a Elop, secondo Reuters. "Sai che i risultati sono ciò che contano? La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. Per piacere, imbocca un'altra strada".

Un altro azionista, secondo il Wall Street Journal, ha chiesto a Elop perché Samsung stesse raccogliendo risultati dieci volte migliori di quelli di Nokia, ma l'amministratore delegato non ha saputo controbattere. Malgrado le vendite di Windows Phone aumentino trimestre dopo trimestre, grazie a nuovi modelli per (quasi) tutte le tasche, alcuni azionisti credono che Nokia dovrebbe realizzare dispositivi Android.

Questa strada non sembra però tra le opzioni al vaglio della dirigenza, ed Elop ha reiterato l'impegno e il legame con Windows Phone. "Facciamo modifiche in corso d'opera, ma nell'attuale guerra degli ecosistemi abbiamo preso una decisione molto chiara di focalizzarci sulla piattaforma Windows Phone con la nostra linea di prodotti Lumia. È con quella che competeremo con avversari come Samsung e Android".

Stephen Elop

Gli analisti sono scettici. Juha Varis, manager di Danske Capital, ritiene che Elop possa aver preso una strada sbagliata. "Ha chiuso le porte. Non hanno nuove idee ora. Il loro destino è tutto nei Windows Phone". Altri ritengono che le vendite dei prodotti Lumia non siano sufficienti ad assicurare la sopravvivenza dell'azienda.

"È riuscito a ridurre i costi ma anche a non aumentare la quota di mercato", sottolinea Magnus Rehle, senior partner in Greenwich Consulting, aggiungendo che sarebbe giusto puntare su Android perché "Microsoft ha avuto la sua possibilità" e "non sono riusciti a decollare". Il mondo degli analisti è convinto che Nokia debba puntare di più sulle fasce di prezzo ridotte, con i terminali Asha e gli smartphone nell'ordine dei 300 dollari, in modo da catturare il pubblico dei paesi emergenti.