Nokia e Accenture, qui il destino di Symbian

Nokia cederà ad Accenture lo sviluppo del software Symbian e 3000 dipendenti. Entro il 2012 saranno poi lasciati a casa altri 4000 dipendenti che lavorano principalmente in Danimarca, Finlandia e Regno Unito.

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a cura di Dario D'Elia

Nokia si sbarazzerà di ben 7000 dipendenti ed esternalizzerà le attività software Symbian ad Accenture. Brutte notizie per l'Europa: il fiore all'occhiello della telefonia mobile ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede interventi sulla forza lavoro e cambi di strategia.

Si parte con un accordo con Accenture, a cui è stato richiesto di "sviluppare software basati su Symbian e servizi di supporto, con lo spostamento previsto di circa 3000 dipendenti".

Altro che paradiso

"Le società prevedono di finalizzare l'accordo entro l'estate del 2011 e di procedere con il trasferimento dei dipendenti entro la fine del 2011. Inizieranno a lavorare alle attività relative al software Symbian i dipendenti interessati dal trasferimento basati in Cina, Finlandia, India, Regno Unito e Stati Uniti d'America", si legge nel comunicato ufficiale. "Nel frattempo, Accenture e Nokia lavoreranno congiuntamente per identificare opportunità finalizzate a riqualificare e riposizionare il personale trasferito".

Si parla anche di una fornitura, sempre da parte di Accenture, di "mobility software, servizi commerciali e operativi anche per la piattaforma Windows Phone sia a Nokia che ad altri partecipanti di tale ecosistema". 

In linea con la nuova strategia Nokia "per ridurre i costi operativi non-IFRS della divisione Devices e Services di 1 miliardo di euro entro l'anno 2013 rispetto al 2010", è stato annunciato anche un ulteriore taglio della forza lavoro a livello globale di 4000 unità. Si compirà entro il 2012, principalmente in Danimarca, Finlandia e Regno Unito.

"Nokia inoltre consoliderà le proprie strutture di ricerca e sviluppo di prodotti, per assegnare ad ogni struttura un chiaro ruolo e scopo. In quest'ottica Nokia prevede l'espansione di alcune strutture e la riduzione e chiusura di altre", continua il documento ufficiale.