Nokia sogna un Windows Phone light per gli smartphone

Nokia archivia il progetto Linux Meltemi e pensa per gli smartphone entry-level alla Serie 40, Qt e una versione leggera di Windows Phone. Il segmento è chiave per l'azienda ma non si può dimenticare la questione risorse: probabile la vendita di una parte del pacchetto brevetti

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a cura di Dario D'Elia

Nokia sogna una versione light di Windows Phone per i suoi prossimi smartphone entry-level, ma per ora è costretta a puntare sulle piattaforme Serie 30, Serie 40 e magari Qt. L'AD Stephen Elop ha dichiarato recentemente che la riorganizzazione interna (Nokia: a casa 10mila persone, addio a tre fabbriche) prevede anche aggiustamenti nella strategia commerciale.

Il sorpasso di Samsung nella classifica mondiale dei produttori di telefonia mobile ha confermato l'esigenza di correre ai ripari. Ecco quindi la decisione di chiudere definitivamente il progetto Linux Meltemi e implementare ulteriormente la soluzione Serie 40 - usata ad esempio sui nuovi Asha. L'obiettivo è quello di sbarcare sul mercato con smartphone di fascia bassa caratterizzati da listini concorrenziali: nella migliore delle ipotesi inferiori ai concorrenti Android. Elop sostiene che si debba assolutamente scendere sotto la soglia del listino del Lumia 610.

Nokia Asha con Serie 40

L'ideale sarebbe quindi riuscire a portare Windows Phone anche sulle linee più economiche, ma con il taglio dei costi di sviluppo la situazione è decisamente più complicata rispetto al passato. Insomma, le risorse languono e non è un caso che la dirigenza stia pensando anche di vendere una parte del suo patrimonio brevetti.

Al momento l'asset è composto da 30mila brevetti standard e 10mila legati a innovazioni. Qualsiasi azienda del settore potrebbe decidere di smettere con il pagamento delle licenze e puntare direttamente all'acquisto. Una di queste potrebbe essere proprio HTC, che durante il quindicesimo anniversario del marchio ha ribadito almeno due concetti chiave per il futuro. Non è interessata al mercato smartphone entry-level ed è pronta a fare incetta di brevetti per accendere la sfida nella fascia alta.

Infine rimane un'altra strada da esplorare: la piattaforma Qt, che attualmente è utilizzata nei dispositivi integrati. "Siamo grandi sostenitori di Qt e continueremo a supportarla a breve termine, ma siamo aperti a cercare opportunità che siano le migliori per questo framework", ha dichiarato Richard Kerris, responsabile sviluppo di Nokia.