Nokia nel 2010 ha speso 3,9 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, tre volte tanto rispetto ai diretti avversari. La stima è il frutto di uno studio realizzato da Bernstein Research, e certamente non mette in buona luce la dirigenza che lavora a Tampere. Com'è possibile che con miliardi di investimenti Nokia continui a perdere quote di mercato (Nokia in caduta libera: WP7 o Android per svoltare?) e credibilità tecnologica?
Investimenti Nokia, rispetto ai concorrenti
Le valutazioni sono impietose: paralizzata dalle sue inefficienze e dalla complessità delle sue vecchie piattaforme, Nokia spende su linee di prodotti che non sono competitive. Per di più ha perso anche appeal nel top di gamma e margine sull'intero portfolio.
"A questo punto crediamo che anche se Symbian 3 dovesse essere un successo difficilmente stabilizzerebbe il business", ha dichiarato l'analista Pierre Ferragu. "Un vero ritorno richiederà più sforzi […] e molto più tempo, improbabile che accada nei prossimi due anni, secondo noi".
Nokia Qt
La soluzione ideale sarebbe di abbandonare Symbian, ma vi sono ancora troppi asset aziendali correlati. Per quanto riguarda Android invece si rischierebbe di perdere il lato Servizi e scontentare numerosi partner.
L'unica via percorribile, sempre secondo Bernstein Research, rimane quella di raddoppiare la puntata su MeeGo. Se diventasse un antagonista diretto di Android e Apple iOS in mercati come il Nord America, si potrebbe tranquillamente continuare a spingere Symbian nel resto del mondo.
Dopodiché basterebbe integrare i due sistemi su Qt, la specifica libreria multipiattaforma per lo sviluppo di programmi con interfaccia grafica. "Facendo migrare tutti gli sviluppi interfaccia-utente di Symbian su QT, l'azienda potrebbe risparmiare sui costi, progressivamente spostare la piattaforma verso una sola interfaccia tra MeeGO e Symbian, e verso un unico ambiente di sviluppo per le applicazioni", ha concluso Ferragu.