Nokia, tonfo clamoroso e futuro incerto

Utili in calo del 90% e prospettive incerte per Nokia, che tuttavia si dice sicura che la ricerca e lo sviluppo la tireranno fuori dal guado.

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a cura di Manolo De Agostini

Le azioni di Nokia in borsa salgono, figlie delle prospettive per il futuro, ma i conti dell'ultima trimestrale sono negativi. Nei primi tre mesi del 2009 Nokia ha registrato vendite per 9,3 miliardi di euro e l'utile si è attestato a 122 milioni. Cifre grandiose per noi comuni mortali, ma tragiche per il colosso finlandese, che un anno fa segnava vendite per 12,66 miliardi e utili per 1 miliardo e 220 milioni. Si tratta di un calo degli utili del 90 percento. Il margine operativo è stato dello 0,6% contro il 12,1% del 2008.

Nokia, per bocca dell'Ad Olli-Pekka Kallasvuo, ha parlato di un trimestre di vendite in calo a causa della crisi, ma un periodo che sul lungo termine si rivelerà prezioso, perché l'azienda ha continuato a investire nella ricerca e sviluppo. La ripresa potrebbe iniziare solamente nella seconda metà di quest'anno, periodo in cui l'azienda conta di aumentare la sua quota di mercato, anche se il 2009 complessivamente dovrebbe far segnare una quota in calo del 10 percento.

Il direttore finanziario Rick Simonsonal, tuttavia, ha affermato che il mercato della telefonia potrebbe sprofondare ancora di più.

La quota del primo trimestre di Nokia è del 37 percento, in calo del 19% rispetto ai primi tre mesi 2008.