Opera Mobile 10.1 è disponibile per Android in versione beta, con le note caratteristiche e capacità , tra cui la sincronia con la versione desktop. Il sistema operativo del Motorola Droid si è arricchito recentemente anche di una nuova versione di Skype, che risolve diversi difetti presenti in quella precedente.
Scarica Skype per Android
In passato Opera aveva già reso disponibile per Android Opera Mini, la versione ridotta del browser basata su Java, e pensata per funzionare su quasi tutti i telefoni in circolazione. Opera Mobile tuttavia è un browser completo, che come Safari Mobile o Chrome Mobile permette di godere appieno dei contenuti del Web. Al momento non è ancora compatibile con Flash 10.1, e ogni tentativo riporta un errore dovuto a un plug-in mancante.
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L'interfaccia di Opera Mobile per Android è la stessa che potete ritrovare su altre piattaforme, come Symbian o iOS. Anche questa versione offre la tecnologia Turbo Mode, che nelle intenzioni del produttore serve ad accelerare i tempi di caricamento, grazie a una compressione dei contenuti fino all'80%. Opera Mobile per Android è già disponibile sull'Android Market.
Per quanto riguarda Skype l'applicazione è stata aggiornata in tempi relativamente brevi, da quanto è stata pubblicata ufficialmente. La nuova versione non introduce novità sostanziali, ma serve soprattutto a risolvere alcuni bug presenti in quella precedente.
Skype per Android - Clicca per ingrandire
La variazione più rilevante è certamente il fatto che ora Skype è compatibile anche con gli schermi più piccoli, e quindi con un maggior numero di telefoni. La lista di correzioni è piuttosto lunga, e cambia in base allo smartphone che si prende in considerazione: per i dettagli vi rimandiamo quindi al blog ufficiale di Skype.
Vale la pena segnalare infine che un utente è riuscito a modificare la versione originale di Skype, e attivare le chiamate in VoIP anche tramite rete 3G. Se siete curiosi di provarla, potete scaricarla da questo forum, ma bisogna ricordare che il protocollo VoIP generalmente è bloccato da parte dell'operatore che controlla la rete, quindi potrebbe trattarsi di un esperimento fine a se stesso. Fortunatamente non tutte le compagnie telefoniche hanno deciso di seguire questa strada.