Nuovo iPad: 310 dollari di componenti e 629 dollari di listino

I componenti del nuovo iPad costano 310 dollari, più di quelli dell'iPad 2 per via del processore A5x, del display Retina e della batteria più capiente. A parità di prezzo di listino i margini di Apple si sono quindi ridotti, ma restano altissimi.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Apple spende 310 dollari per comprare i componenti del nuovo iPad, un po' di più dei 270,86 dollari che l'azienda doveva sborsare per quelli del'iPad prima versione, e dei 276,27 dollari per l'iPad 2. Il conto, sulla base delle versioni da 16 GB di tutti (4G per il nuovo iPad), è stato fatto da UBM TechInsights, che davanti ai listini invariati ha concluso che Apple ha ridotto i suoi margini di profitto

Secondo gli analisti quindi Apple intascherà profitti del 51 percento dal nuovo iPad, ossia il 5-6 percento in meno rispetto a quelli del 56-57% che guadagnava con i modelli precedenti. Contestualmente lo sconto a 529 dollari dell'iPad 2 taglierà i guadagni di Apple al 53%, ma compenseranno i costi, ridotti a 248,07 dollari dal momento dell'annuncio lo scorso anno. 

L'analisi considera solo i pezzi, il montaggio se lo fa l'acquirente?

L'analisi di UBM TechInsights rivela che la maggior parte dei costi per la produzione del nuovo iPad sono da ripartire equamente tra i quattro componenti principali: il Retina Display dovrebbe costare circa 12 dollari in più dello schermo dell'iPad 2, il processore A5X ha un peso di 8 dollari in più rispetto all'A5, mentre il modem LTE e la batteria più capiente contribuiscono per altri 7 dollari ciascuno. La società di ricerca però mette le mani avanti, avvisando che le stime che avete appena letto sono proiezioni e bisognerà verificarle quando il tablet sarà in vendita, dopo avere preso nota di marca e modello di ciascun componente. 

Proiezioni a parte, la conclusione di UBM è a dir poco discutibile. Anche ammesso che i prezzi dei componenti siano azzeccati, fare la sottrazione fra la somma di questi valori e il prezzo di listino, e concludere che Apple ci guadagna il 51%, è un errore tecnico. I pezzi hardware devono essere assemblati e testati, e il costo finale del prodotto deve coprire anche le spese di distribuzione, di marketing, di ricerca e sviluppo, del sistema operativo e di un indotto di fattori che è stato saltato a piè pari.

La tabella con i costi dei componenti degli iPad, redatta da UBM

Apple ha notoriamente un alto margine sui suoi prodotti, più di quello di molti concorrenti, ma ci si può scommettere che è inferiore al 51%. In compenso, tenendo conto i costi senz'altro maggiori e lo stesso prezzo finale è corretto affermare che Apple si sia ridotta i margini, ma non possiamo dire con certezza di quanto. Comunque sia è un fatto più che rilevante.

Jeff Brown, l'analista di UBM che ha fatto i conti in tasca a Apple, ha anche tenuto a precisare che Apple potrebbe "alzare un po' i suoi guadagni negoziando vendite in abbonamento" con gli operatori. Può essere, considerato che è vicina al monopolio nel settore tablet e che i vettori di telefonia potrebbero fare carte false per aggiudicarsi il nuovo iPad.

A questa analisi c'è da aggiungere che IHS iSuppli, un'altra società di analisi di mercato, ritiene che Apple nel 2012 raddoppierà la spesa per l'acquisto degli schermi, ma allo stesso tempo potrà contrattare prezzi più vantaggiosi con i fornitori alla luce dei volumi di vendita più elevati.