Nvidia Erista è il successore di Tegra K1: Maxwell al potere

Nvidia ha annunciato che nel 2015 arriverà Erista, un nuovo system on chip per il settore mobile. La GPU sarà basata su architettura Maxwell.

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a cura di Manolo De Agostini

Il successore di Tegra K1 si chiama Erista. È chiaramente un nome in codice, ma almeno sappiamo cosa bolle in pentola per il 2015. Avremo a che fare con un nuovo SoC Tegra caratterizzato da un rinnovato core grafico, questa volta basato su Maxwell.

L'attuale Tegra K1, che Nvidia ha annunciato al CES 2014 ma che ancora dobbiamo vedere in un prodotto commerciale, ha rappresentato un passaggio epocale. L'azienda statunitense ha infatti adottato una GPU basata su architettura Kepler, dotata di tutte le caratteristiche di una soluzione moderna. Abbiamo quindi, oltre agli shader unificati, il supporto a DirectX 11, OpenGL 4.4, OpenCL 1.1 e CUDA.

Il prossimo Tegra non sarà da meno e verosimilmente porterà la compatibilità DirectX 12 in ambito mobile. Il passaggio alla nuova architettura grafica però implica anche specifiche differenti. Come abbiamo spiegato in questa pagina, con Maxwell Nvidia ha riprogettato lo Streaming Multiprocessor. Il blocco base dell'architettura Maxwell è costituito da 128 CUDA Core, mentre nel caso di Kepler parliamo di 192 unità.

Da un Tegra K1 con GPU dotata di 192 CUDA Core (un 1 SMX) potremmo quindi passare a un ipotetico Tegra K2 con più di un SMM, ipotizziamo due, per un totale di 256 unità. Sono ovviamente supposizioni, in quanto Nvidia non ha intenzione di togliere il mistero sul nuovo progetto almeno fino al prossimo anno.

Un altro aspetto di Erista che sarà interessante verificare è se anche il prossimo anno avremo a che fare con un SoC in due versioni. Tegra K1 si presenta infatti nella variante a 32 bit con 4+1 unità Cortex-A15 e c'è anche una versione a 64 bit basata su due core Denver (ARM v8). Entrambi sono affiancati alla medesima GPU. Nvidia nel 2015 passerà a un'unica soluzione a 64 bit, magari finalmente a 20 nanometri? Staremo a vedere.