Nvidia Tegra K1 in dettaglio: Kepler nel corpo e nell'anima

Nvidia ci ha permesso di dare uno sguardo più approfondito al SoC Tegra K1 presso il suo quartier generale a Santa Clara. Il cambiamento più importante riguarda la GPU: addio a pixel e vertex shader programmabili per fare spazio a un'architettura unificata Kepler, derivata direttamente dalle schede GeForce.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Un po' di PC nel vostro prossimo tablet?

Un anno fa Tegra 4 convinceva sotto il profilo hardware, almeno sulla carta, e i dirigenti di Nvidia erano speranzosi delle prospettive del nuovo SoC. In realtà però la lista di dispositivi di un certo peso equipaggiati con il chip di Nvidia è rimasta incredibilmente corta.

Colpa della tempistica con cui Nvidia ha fornito il chip ai produttori? O della gamma di soluzioni più ampia fornita da Qualcomm? O forse è colpa dei consumi o della mancata integrazione di un modem completo? La risposta probabilmente coinvolge tutti questi fattori, ma oggi non guardiamo al passato, bensì al futuro.

Disegno stilizzato del die di Tegra K1

Nvidia ha tolto i veli al SoC Tegra K1, una piattaforma mobile che l'azienda considera decisamente migliorata e che, come tale, non ha voluto chiamare Tegra 5, segnando così una discontinuità con il passato. I dirigenti di Nvidia sono più entusiasti di quanto non lo fossero alla presentazione di Tegra 4. Sono sicuri che questo chip raccoglierà il favore dei produttori, anche se per ora tutto quello che l'azienda ha svelato riguarda la parte grafica e di imaging di Tegra K1, tralasciando la parte relativa alla comunicazione.

Quindi lasciamoci alle spalle il futuro e guardiamo cosa ci offre questa generazione. Dopotutto Tegra K1 rappresenta la prima volta in cui le architetture GeForce - desktop, professionale, portatili - e mobile convergono.